Coronavirus: scoperta nuova variante Covid! Come nascono?

Una nuova variante covid è stata scoperta in Francia e sembra presentare alcune mutazioni della variante nata a Wuhan! Ma come nascono?

Una nuova variante di coronavirus minaccia nuovamente la tranquillità delle nostre case. Dopo la variante Omicron, appena scoperta, e nata in Sudafrica, in un luogo dove le vaccinazioni sono ancora minime, adesso spunta fuori un’altra variante covid.

Questa, non ha ancora un nome, ma molti studiosi stanno già mostrando le prime preoccupazioni a causa della presenza di ben 46 mutazioni. La nuova variante covid è stata definita come una lontana parente della variante Omicron. Tuttavia, gli effetti sono ancora sconosciuti.

In particolare, secondo il professor Philippe Colson, la nuova variante è stata scoperta già dallo scorso novembre in ben 12 pazienti, di cui uno proveniente dal Camerun che potrebbe essere il paziente zero. Dobbiamo preoccuparci?

Purtroppo, i dati raccolti fino ad ora sono ancora pochi per definire un quadro completo della situazione. Le uniche informazioni note fino ad ora sono le mutazioni presenti, 46, e il livello di contagiosità. Il virus in questione sembra essere molto meno contagioso della variante Omicron, ma gli esperti non sono tranquilli.

Sono due le mutazioni che preoccupano i ricercatori: la mutazione E484K, che conferisce al virus una maggiore resistenza ai vaccini, e la mutazione N501Y, presente nella variante Alpha. Questa notizia destabilizza e crea incertezza.

Se dovesse risultare più contagiosa e virulenta della precedente variante quale soluzione dovremmo adottare per contrastarla? Tuttavia, fino a quando non ne sapremo di più non sarà facile dare una risposta a questa domanda.

Secondo gli esperti, fino ad ora, la nuova variante Covid non si è diffusa velocemente. I pazienti tutt’ora registrati sono 67, secondo quanto dice anche il Messaggero:

“Attualmente il nuovo virus è stato riscontrato in 67 pazienti Covid ospedalizzati. Il timore è che possa essere più virulenta delle attuali. Tutti gli studi del caso sono attualmente in corso.”

Coronavirus: come si sviluppano le nuove varianti covid?

Ma rispondiamo ad una domanda che molti si stanno ponendo in questo momento: come si sviluppano le varianti? Prima dobbiamo, però, fare una premessa. Tutte le nuove varianti covid fino ad ora scoperte sono nate dove il tasso di vaccinazione era appena vicino allo zero.

Questo dato non è da considerarsi una mera coincidenza. In Camerun, il luogo dove è nata la nuova variante covid, il tasso di vaccinazione è bassissima, ovvero solo 2,4%. I ricercatori in questo luogo hanno scoperto una “combinazione di mutazione atipica”.

Ma, quindi, come nascono le varianti? Certamente, quello che salta subito all’occhio è il tasso di vaccinazione, ma vediamo di spiegare più in dettaglio quali sarebbero i fattori che consentirebbero al virus di mutare.

Cosa significa, intanto, la parola mutazione? Le mutazioni si verificano quando la cellula riesce a fare una copia di sé stessa, conferendo a quest’ultima tutto il materiale genetico per la sua sopravvivenza. Benché non si un essere senziente, anche un virus conserva il suo istinto di sopravvivenza, una regola comune in tutti gli esseri viventi, ovvero l’adattamento.

Tutte le mutazioni, quindi, presentano dei caratteri che gli consentirebbero di adattarsi meglio all’ambiente che lo circonda. Ma non tutte le mutazioni sono uguali, anzi. Molte di loro conservano degli errori, mutazioni aggiuntive o mancanti rispetto all’originale: queste vengono chiamate varianti.

Ma non è una cosa eccezionale in natura. Sostanzialmente non tutte le varianti sopravvivono, poiché proprio a causa di alcuni difetti di “stampa”, le cellule non riesco a sopravvivere all’ambiente angusto. Mentre, altre, invece, addirittura si accumulano nelle generazioni successive.

Secondo Focus, inoltre, 

“Alcune mutazioni invece conferiscono ai virus un vantaggio evolutivo rendendoli, per esempio, capaci di compiere un salto di specie, più contagiosi o più capaci di sfuggire agli anticorpi.”

Ricordate la prima variante di coronavirus? Questa era riuscita a saltare da una specie ad un’altra, ovvero dal pipistrello all’uomo. Proprio a causa di questa sua capacità il virus è risultato molto più pericoloso per l’uomo e mortale.

Coronavirus: quante varianti covid conosciamo?

Attualmente, conosciamo diverse varianti di coronavirus. Dalla prima variante Alpha, il virus è riuscito a moltiplicarsi fino ad ora. L’ultima variante covid di cui abbiamo delle notizie certe è la variante Omicron di SARS-CoV-2.

In particolare, la variante inglese B.1.1.7 è caratterizzata da una maggiore contagiosità, mentre la variante brasiliana P.1 e quella sudafricana B.1.351 presentano delle mutazioni comuni che le renderebbero più resistenti agli anticorpi.

Una regola comune per tutti gli esseri viventi, compresi i virus, è la capacità ad adattarsi all’ambiente, come afferma anche l’epidemiologo dell’Università campus biomedico di Roma, Massimo Ciccozzi:

“I virus mutano per adattarsi all’ambiente che parassitano. Poi per pressione selettiva, la mutazione che dà al virus un vantaggio evolutivo si fissa nel genoma virale e così si classifica la variante”

Con il coronavirus abbiamo assistito fino ad oggi a ben 2 mutazioni che conferivano al virus maggiore resistenza all’ambiente esterno: la prima volta si è verificata a gennaio, quando il ceppo nato a Wuhan è stato sostituito dal nuovo ceppo DG614. Quest’ultimo conferiva al virus una maggiore contagiosità.

La seconda volta si è verificata con la nascita di ben 3 varianti: la mutazione N501Y, molto più contagiosa, e la mutazione E484K, che rende la proteina Spyke più resistente agli anticorpi e di conseguenza anche il vaccino risulta essere leggermente inefficace.

Gli studiosi pensano che la prossima variante possa nascere dalla mutazione della variante inglese N501Y.

Coronavirus: perché ci sono così tante varianti covid?

Non c’è da sorprendersi che il virus voglia sopravvivere. Tutti gli esseri viventi conservano l’istinto di sopravvivenza, per questo nascono le varianti. Ma perché d’un tratto sembrano così tante? In realtà, le varianti nate e nel frattempo morte sono molte di più di quelle che conosciamo.

Ricordiamo, infatti, che non tutte le varianti riescono a sopravvivere a causa di errori nelle loro mutazioni. Le varianti che non presentano delle mutazioni che gli consentono di adattarsi all’ambiente circostante muoiono. Una sorta di selezione naturale della specie.

Secondo il professor Ciccozzi, le varianti sono state scoperte perché semplicemente i ricercatori le hanno trovate. E come mai stesse varianti riescono a nascere in regioni diverse? Anche a questa domanda c’è una risposta: secondo il professore, questo è un caso tipico di omoplasia, ovvero una stessa mutazione genetica nata più volte in situazioni indipendenti.

Cosa significa? Significa che il virus, nonostante si trovasse in condizioni e contesti geografici differenti, è riuscito a mutare e a sviluppare mutazioni simili che concedono al virus le stesse caratteristiche. Sempre secondo il professore, tutte le mutazioni seguono le regole della selezione naturale.

Ci sono fattori, come ad esempio il nostro sistema immunitario, che costringono il virus a mutare per la sua stessa sopravvivenza. Solitamente, però, questo ciclo di mutazioni termina con la convergenza evolutiva, ovvero con l’adattamento del virus all’ambiente e, quindi, all’ospite.

Proprio in base a questa convinzione, molti studiosi stanno già pensando che la variante Omicron possa effettivamente essere l’inizio della fine della pandemia poiché, in base ai sintomi che i pazienti manifestano, sembra ridursi ad una normale influenza.

Grazie ai vaccini e alla resistenza che questi donano al nostro sistema immunitario, il virus sta arretrando e per sopravvivere si adatta all’ospite riducendosi ad influenza. Solamente con le vaccinazioni potremmo uscirne. Vacciniamoci!

Redazione Trend-online.com
Redazione Trend-online.com
Di seguito gli articoli pubblicati dalla Redazione di Trend-online. Per conoscere i singoli autori visita la pagina Redazione Trend-online.com
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
765FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate