Reflusso gastrico, cosa non mangiare: ecco i cibi ad alto rischio

Quando si soffre di reflusso gastrico, bisogna non mangiare alcuni cibi nello specifico, considerati ad alto rischio per i sintomi.

Quando si soffre di reflusso gastrico, e in alcuni casi anche di gastrite, bisogna evitare di mangiare alcuni cibi nello specifico, considerati ad alto rischio perché in grado di accentuare i sintomi.

Questi ultimi spesso si possono confondere facilmente tra loro: capita infatti che sia quelli del reflusso che della gastrite si possano sovrapporre gli uni agli altri.

Bruciore di stomaco, pesantezza o una vera e propria sensazione di dolore nella parte alta dell’addome sono i disturbi più frequenti.

Tra le prime cause ci sono senza dubbio errati stile di vita e alimentazione, dovendo includere, tra le cattive abitudini alimentari, anche l’eccesso di bevande alcoliche, così come fumo e l’abuso di farmaci, in particolare quelli antinfiammatori.

Ecco dunque qualche consiglio per migliorare il benessere dell’intero organismo evitando dei cibi che possono aumentare il disturbo del reflusso gastroesofageo.

Cosa non può mangiare chi soffre di reflusso gastrico

Come abbiamo avuto già modo di accennare, a livello sintomatico, capita di confondere tra loro i disturbi legati al reflusso e quelli legati alla gastrite.

Vediamo brevemente le differenze.

Quando si parla di reflusso in realtà siamo in presenza di un cattivo funzionamento della valvola che separa lo stomaco dall’esofago e quindi può accadere, in fase digestiva, che parte dell’acido dello stomaco risalga verso l’esofago.

La gastrite invece è una vera e propria infiammazione della mucosa dello stomaco, che quindi si può ridurre, evitando proprio quei cibi in grado invece di acuire i sintomi.

In cima alla lista dei cibi da non mangiare, troviamo quelli troppo grassi o molto elaborati e processati, che quindi sono ricchi di sodio e di glutammato.

Per quanto riguarda le verdure, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non fanno bene a prescindere. Ad esempio, bisogna evitare le verdure crucifere che sono ricche di zolfo perché vanno a creare un accumulo di gas nello stomaco. Meglio invece preferire verdure crude come la lattuga e i finocchi e, per quanto riguarda la frutta invece, quella che presenta una bassa acidità come le mele le pere e le banane.

Per quanto concerne i carboidrati meglio preferire il riso o l’avena perché sono meno ricchi di zuccheri i quali, come è noto, favoriscono invece il processo infiammatorio.

Quindi è importante bandire -o quantomeno limitare- il consumo di cereali come il grano (quindi la farina bianca) da sostituire con della farina integrale per almeno il 70-80% dell’alimentazione giornaliera.

Ecco un elenco dei cibi ad alto rischio, per chi soffre di reflusso:

  • Purè di patate

  • Patatine fritte

  • Cipolla cruda

  • Insalata di patate

  • Succo d’arancia

  • Limone

  • Limonata

  • Succo di pompelmo

  • Succo di mirtillo rosso

  • Frutta secca a guscio (noci, pistacchi, arachidi, …)

  • Pomodoro

  • Maccheroni al formaggio

  • Spaghetti al pomodoro

  • Panna acida

  • Frullato

  • Gelato

  • Fiocchi di latte

  • Manzo tritato, spalla

  • Bistecca di controfiletto

  • Crocchette di pollo

  • Alette di pollo

  • Cioccolata

  • Patatine di mais

  • Patatine fritte

  • Biscotti al burro

  • Biscotti tipo brownies

  • Bombolone

  • Condimento cremoso per insalata

  • Condimento per insalata a base di olio e aceto.

Cosa bere per far passare il reflusso

Abbiamo già sottolineato come bibite gassate e alcol non facciano bene a chi soffre di reflusso gastrico. Se nonostante tutte le accortezze comunque sì esagera con il pasto, magari in una giornata trascorsa in compagnia, nel momento in cui sopraggiungono i crampi tipici del reflusso è bene bere alcune bevande che aiutano a calmare i sintomi.

Tra queste troviamo tutte le bevande a base di passiflora, la liquirizia, la malva, una tisana a base di zenzero, del caffè di cicoria o della camomilla.

Reflusso gastroesofageo: rimedi della nonna

Concludiamo con una serie di consigli che vanno al di là dell’alimentazione ma che sicuramente sono utili per convivere al meglio con questo disturbo.

Molto importante infatti, quando ci si mette a tavola e si soffre di reflusso, è fare attenzione non solo al cibo che si mette nel piatto bensì anche alla modalità di cottura degli alimenti.

Ad esempio, è da bandire la frittura perché va a rilasciare una sostanza che è altamente irritante per la mucosa già provata, così come intigoli o sughi troppo elaborati. Meglio prediligere invece cotture senza grassi né condimenti.

Infine, per quanto riguarda lo stile di vita è molto importante, quando si soffre di un qualsiasi tipo di disturbo ma in particolare per il reflusso, fare attività fisica magari in tarda mattinata per perdere peso, non abusare con l’alcool e ovviamente evitare del tutto il fumo.

Anche mangiare sempre ad orari regolari è fondamentale, e soprattutto non tardi la sera perché altrimenti l’apparato digerente ha meno tempo a disposizione per potersi svuotare.

Addormentarsi con un pasto di facile digestione è sicuramente preferibile che non sovraccaricare il sistema. Anche dopo il pranzo bisogna evitare di cedere alla tentazione di sdraiarsi subito per un pisolino per evitare che gli acidi gastrici risalgano.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
774FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate