La prima puntata di Belve parte col botto grazie alle dichiarazioni rilasciate da Fabrizio Corona durante l'intervista con Francesca Fagnani.

Una risposta rilevante è stata data alla domanda sulla malattia del figlio, nato dall'amore con Nina Moric: scopriamo insieme i dettagli e quali sono i sintomi.

Fabrizio Corona e il racconto sulla malattia del figlio a Belve

Ospite della prima puntata di Belve 2023, Fabrizio Corona ha risposto alle domande pungenti di Francesca Fagnani, sempre pronta a stuzzicare i suoi invitati.

Un punto importante dell'intervista si è toccato alla domanda sulla malattia del figlio Carlos Maria, nato durante la relazione con Nina Moric.

Le parole di Fabrizio Corona sono state dirette e senza giri di parole, raccontando il suo stato d'animo dinanzi alla malattia che ha colpito il figlio: ecco i dettagli.

I sintomi della malattia del figlio di Fabrizio Corona

Conosciuta come psicosi transitoria acuta, la malattia che ha colpito il figlio di Fabrizio Corona è molto diffusa tra i giovani, soprattutto nella fascia d'età che comprende quella di Carlos Maria.

Il disturbo, caratterizzato da uno stato psicopatologico di delirio che si presenta in maniera brusca, può manifestarsi in diverse forme, tra cui rientrano:

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  disturbi del sonno;

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  allucinazioni;

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  sbalzi d'umore.

A causare queste manifestazioni potrebbe contribuire l'abbandono della propria zona di comfort, come anche la profonda alterazione di sonno e veglia.

Diverse sono le terapie che possono essere attuate per rimediare al disturbo che ha colpito il figlio di Fabrizio Corona e Nina Moric.

Le terapie per curare il figlio di Fabrizio Corona e Nina Moric

Al fianco di Carlos Maria c'è Nina Moric, la quale ha cambiato vita al fianco del fidanzato di nobili origini; non manca però il supporto al figlio, che può contare anche sul sostegno del padre.

Per quanto riguarda la terapia da attuare, il primo approccio è indubbiamente di tipo farmacologico, a cui si accompagna anche un sostegno psicoterapeutico.

Quest'ultimo occupa un ruolo importante, soprattutto per aiutare i pazienti a far fronte alle manifestazioni del disturbo, oltre che per dare sostegno ai parenti del paziente.

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