Il glicine fritto è velenoso e causa intossicazione? La verità sugli effetti collaterali

La blogger di Cucina Botanica ha avuto un'intossicazione dopo aver preparato e mangiato del glicine fritto. Ma è stata davvero questa la causa?

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Sul suo profilo Instagram Cucina Botanica, la blogger Carlotta Perego racconta di aver sofferto di un'intossicazione da cibo e subito nei commenti scoppia il caso e partono le critiche sul suo stile di cucina e sugli errori che l'influencer avrebbe commesso.

La maggior parte degli utenti collega l'episodio di intossicazione al video di poco tempo prima, in cui la Perego cucina e assaggia il glicine fritto. Che sia stata proprio questa la causa del malessere?

L'influencer culinaria e l'intossicazione da glicine

Carlotta Perego è un'influencer attiva soprattutto su Instagram e YouTube, dove condivide, attraverso le pagine che ha intitolato Cucina Botanica, la sua idea di alimentazione e cucina, completamente vegetale.

Non tutti sembrano apprezzare le sue idee vegane e nonostante questo si affollano sulla sua pagina social, forse proprio per lasciare il loro aspro commento. È successo anche di recente, quando Carlotta ha comunicato attraverso le storie di non sentirsi bene a causa di un'intossicazione.

I più malevoli hanno collegato il malessere a una delle sue ricette, che la blogger ha mostrato in video poco tempo prima di sentirsi male: il glicine fritto. La ricetta prevede un impasto di farina, sale e acqua in cui si va ad intingere il glicine, che viene poi fritto in abbondante olio.

Il fiore del glicine fritto è realmente tossico?

La causa dell'intossicazione è stata da molti individuata proprio in quest'ultima ricetta. Tuttavia Carlotta ha specificato di essersi sentita male oltre una settimana dopo aver cucinato e mangiato il glicine fritto. Sarebbe quindi molto improbabile che una grave intossicazione provocata da questa pianta abbia mostrato i suoi sintomi così tanti giorni dopo.

È comunque importante ricordare che la pianta del glicine non è completamente commestibile in ogni sua parte. Solo i fiori lilla che pendono a grappoli da questa particolare pianta possono essere cucinati e mangiati. Risulta quindi necessario fare molta attenzione ad utilizzare questo ingrediente in cucina.

Ma questo era stato specificato anche dalla stessa influencer sotto il video della ricetta incriminata. Carlotta aveva infatti scritto: NOTA BENE: solo i fiori di glicine si possono mangiare. Attenzione ai rami più grossi e ai semi, quelli NON sono commestibili.

Sembrerebbe quindi che la cuoca vegana sapesse il fatto suo in materia, nonostante le critiche e i commenti che non apprezzano il suo stile e le sue pensate ai fornelli.

Quali sono i sintomi di un'intossicazione da glicine

In ogni caso è utile sapere quali sono effettivamente i sintomi che colpiscono chi sta davvero soffrendo per un'intossicazione da glicine. Come detto, le parti più tossiche sono baccelli e semi, ma anche i fiori contengono sostanze chimiche, dannose tuttavia solo se ingerite in grandi quantità.

I sintomi variano ovviamente a seconda delle quantità ingerite e possono includere:

  • bruciore orale

  • mal di stomaco

  • diarrea

  • vomito

Nei casi più gravi:

  • confusione

  • sincope

  • vertigini

  • debolezza

  • aumento di globuli bianchi

Non si tratta quindi di una condizione da prendere alla leggera e se si verifica è bene intervenire tempestivamente contattando un medico.

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