Stop al Green pass sul lavoro dal 1° aprile: non per tutti!

Scatta lo stop al Green pass sul lavoro a partire dal 1° aprile 2022 ma non per tutti. Spunta l'ipotesi di Green pass "rimodulato": cosa significa? Le novità!

La Commissione Lavoro al Senato ha approvato un parere al decreto legge numero 1 del 2022, che impone l’obbligo di Green pass sul lavoro per tutti gli over 50:

Superare il Green pass nei luoghi di lavoro e le relative sanzioni alla scadenza dello stato di emergenza, prevedendo al contempo il rafforzamento dei protocolli di sicurezza e la promozione del lavoro agile.

Che cosa significa? Alcuni parlamentari hanno avanzato la proposta di abolire l’obbligo di presentazione del Green pass sui luoghi di lavoro, ma non per tutti i lavoratori. Mentre per gli over 50 la disposizione è stata approvata fino al prossimo 15 giugno 2022, i lavoratori con meno di 50 anni possono invece sperare nell’abolizione del Green pass sul lavoro a partire dal 1° aprile 2022.

È tutto vero? Possiamo dire addio al Green pass sul lavoro a partire dal 1° aprile? In realtà la discussione è ancora aperta, ma c’è la speranza di eliminare l’obbligo di certificazione verde sul lavoro almeno per i cittadini che hanno meno di 50 anni. 

Vediamo qual è la road map del Governo sull’abolizione del Green pass in vista della scadenza dello stato di emergenza al 31 marzo 2022. Spunta l’ipotesi di Green pass rimodulato: ma che cosa significa? Ecco le ultime notizie.

Green pass sul lavoro: addio all’obbligo dal 1° aprile

È ormai dal 15 ottobre 2021 che in Italia è obbligatorio presentarsi sui luoghi di lavoro in possesso del Green pass, ma c’è una differenza netta da ricordare. 

Tutti i cittadini che hanno meno di 50 anni possono recarsi sul posto di lavoro presentando un Green pass “base”, ovvero derivante da vaccinazione, guarigione dal Covid-19 oppure dall’effettuazione di un tampone che abba dato esito negativo. I cittadini con più di 50 anni di età – per effetto del decreto legge numero 1 del 2022 – a partire dal 15 febbraio 2022 è obbligatorio presentare il Super Green pass sui luoghi di lavoro, ovvero la certificazione derivante unicamente dall’effettuazione della vaccinazione oppure dalla guarigione dal Covid-19.

In Italia è stato introdotto l’obbligo vaccinale per gli over 50 con sanzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate per coloro che non si adeguano alla normativa. Quest’ultima rimane in vigore almeno fino al 15 giugno.

Diverso è il discorso per i lavoratori con meno di 50 anni di età, i quali possono sperare nell’abolizione dell’obbligo di presentazione del Green pass sul posto di lavoro alla fine dello stato di emergenza, ovvero dal 1° aprile 2022.

Stop al Green pass sul lavoro: cresce il pressing sul Governo

A sostenere la necessità di rivedere l’utilizzo e l’obbligo di Green pass sul lavoro e per accedere a diverse attività commerciali e sociali sono soprattutto due partiti politici: il Movimento 5 stelle e la Lega. Basti pensare che il parere approvato in Commissione è stato presentato dal parlamentare 5 stelle Iunio Valerio Romano.

Anche l’ex premier Giuseppe Conte si muove a gran voce per una revisione del Green pass alla luce del calo dei contagi registrato in questi ultimi giorni:

Ho chiesto al governo di avere da subito un piano globale di revisione delle misure e soprattutto di rivedere il Green pass rafforzato.

E il leader leghista Matteo Salvini sostiene con fermezza la necessità di abolire l’obbligo di Green pass sul lavoro per tutelare i diritti dei cittadini. La palla passa ora al Governo. 

Che cosa succederà dal 1° aprile? Potremmo dire addio all’obbligo di Green pass sul lavoro? La discussione è tuttora aperta…

Stop al Green pass sul lavoro dal 1° aprile: per chi?

Non tutti potranno gioire della possibile abolizione del Green pass sui luoghi di lavoro a partire dal 1° aprile 2022. L’eventuale abrogazione di tale obbligo riguarderebbe soltanto una parte dei lavoratori pubblici e privati, mentre per la restante parte l’obbligo continuerebbe a sussistere fino al prossimo 15 giugno.

Chi sono quindi i fortunati che potrebbero dire addio al Green pass sul lavoro a partire dal 1° aprile 2022? Anzitutto, come riporta l’articolo del Giornale, i lavoratori con meno di 50 anni di età, per i quali vige – ad oggi – l’obbligo di presentazione della certificazione di base. 

I cittadini con più di 50 anni di età, invece, saranno sottoposti all’obbligo di presentazione del Super Green pass sul lavoro almeno fino al prossimo 15 giugno 2022, scadenza originaria della norma.

Leggermente diversa è la normativa che regola i Puc presso le Pubbliche Amministrazioni: in questi casi, infatti, è necessario esibire il Green pass in corso di validità con le relative differenziazioni per età. I titolari del reddito di cittadinanza che non hanno ancora compiuto i 50 anni di età sono tenuti a mostrare il Green pass “base” – derivante anche da tampone negativo –, mentre tutti i titolari RdC con più di 50 anni dovranno esibire il Super Green pass, come stabilito dal suddetto decreto.

Green pass rimodulato o abolito dal 1° aprile?

Si avvicina la scadenza e la fine dello stato di emergenza: la data ultima, che il Governo ha già anticipato di non voler prorogare ulteriormente, è il 31 marzo 2022. Fino a dicembre, invece, resterà in vigore lo stato di emergenza umanitario per sostenere a livello militare e sociale l’Ucraina, impegnata in un duro conflitto con la Russia.

Al termine dello stato di emergenza potremmo dire addio al Green pass? In realtà la certificazione verde potrebbe essere l’ultima restrizione a scomparire.

Con la fine dello stato di emergenza diremo addio ai colori delle Regioni, alla cabina di regia, al Commissario Straordinario per l’Emergenza, al Comitato Tecnico Scientifico, e ai poteri speciali del Presidente della Repubblica (che consentivano l’emanazione di DPCM). 

Ciò che non scomparirà è invece il Green pass, che però potrebbe essere “rimodulato”, ovvero utilizzato in un numero minore di luoghi e occasioni di contatto sociale. La road map del Governo era in corso di definizione, fino a quando la guerra in Ucraina ha spostato l’attenzione dell’esecutivo.

Green pass verso l’addio: la road map del Governo

Il Governo ha intenzione di procedere con cautela, anche in vista dello scenario del Regno Unito: il premier britannico aveva deciso di eliminare tutte le restrizioni per celebrare la discesa del contagio, ma l’epidemia è tornata a diffondersi e potrebbe spingere il governo ad adottare nuove strategie.

Sulla scia dell’esperienza, sappiamo che le restrizioni vanno cancellate con gradualità: questa sarà la parola d’ordine del Governo per stabilire la road map delle riaperture.

Si parte con un allentamento dell’obbligo di Green pass, per poi procedere alla sua graduale abolizione: anche per questo motivo si pensa di introdurre una sorta di Green pass “rimodulato”.

Nulla di diverso rispetto al precedente, ma soltanto un margine di utilizzo nettamente differente: vediamo che cosa può cambiare dal 1° aprile 2022, con la fine dello stato di emergenza.

Green pass “rimodulato”: dove rimane obbligatorio dal 1° aprile?

La certificazione verde resterà obbligatoria anche dopo il 31 marzo 2022, ma potrebbe non essere necessaria per le attività che si svolgono all’aperto. Il Ministro della Salute Roberto Speranza è contrario all’abolizione del Green pass “tout court”, in quanto il ritorno in ufficio e la fine dello smart working potrebbero già peggiorare la situazione epidemiologica.

Tra le ipotesi – ancora non confermate ufficialmente – si pensa all’eliminazione del Green pass per sedere ai tavolini di bar e ristoranti esclusivamente all’aperto, così come per svolgere attività sportiva all’aria aperta.

In seguito si procederà all’eliminazione del Green pass anche per entrare negli uffici pubblici: dal 1° febbraio 2022, infatti, il Green pass è obbligatorio nei negozi, nei centri commerciali, per andare in Posta o in Banca, e per accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione.

Le ultime attività a dire addio al Green pass saranno – con tutta probabilità – tutte le attività che si svolgono al chiuso: bar e ristoranti con tavolini al chiuso, palestre, piscine, cinema e teatri. Anche il trasporto pubblici locale potrebbe necessitare l’obbligo di Green pass ancora per un certo periodo.

Per quanto riguarda il Green pass sul lavoro, la maggioranza è divisa: M5s e Lega chiedono l’abolizione della certificazione dal 1° aprile almeno per i cittadini con meno di 50 anni, mentre gli altri partiti puntano alla cautela nella cancellazione del Green pass. Quel che è certo è che l’obbligo di Super Green pass sul lavoro per gli over 50 rimane confermato fino al 15 giugno 2022, scadenza naturale fissata dal decreto.

L’allentamento di tutte le restrizioni dovrebbe essere effettuato nel corso della primavera, in modo da arrivare all’estate senza più necessità di presentare il proprio Green pass, se non per i viaggi all’estero.

Green pass: quali Paesi lo hanno già eliminato

Mentre in Italia la discussione sull’abolizione del Green pass, o meglio sulla sua rimodulazione in vista della scadenza dello stato di emergenza, altri Paesi europei hanno già provveduto ad eliminare la certificazione verde, non sempre con buoni risultati (come abbiamo visto per il regno Unito).

Quali Stati hanno già detto addio al Green pass?

Si parte dai Paesi scandinavi: la Danimarca ha cancellato il Green pass già dal 1° febbraio 2022, aprendo tutte le attività sociali e commerciali. In Norvegia e in Svezia si punta all’abolizione delle restrizioni e all’apertura delle attività commerciali.

In Francia, invece, è stata revocata la mascherina all’aperto e lo smart working, mentre da metà marzo la mascherina potrebbe non essere più obbligatoria anche nei luoghi al chiuso. Sempre da metà mese si potrebbe pensare a un allentamento dell’obbligo di Green pass.

Più cauta è la Germania, che ha deciso di eliminare le restrizioni più severe dal 20 marzo, seppur mantenendo l’obbligo di indossare la mascherina. In Spagna sin dall’8 febbraio non è più obbligatorio indossare la mascherina all’aperto, mentre in catalogna sono state revocate tutte le restrizioni.

Al di fuori dei confini europei, invece, in Israele non verrà rinnovato il sistema di Green pass in scadenza nel mese corrente.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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