Papa Francesco nella giornata di oggi, 7 giugno 2023, è stato ricoverato per un intervento di laparotomia e plastica della parete addominale con protesi, questo è quello che emerge dalla stampa vaticana. Ma vediamo di che intervento si tratta.
Cos’è la laparotomia: l’intervento del papa
La laparatomia indica tutte quelle tecniche chirurgiche per effettuare un’incisione lungo la parete addominale, così da poter intervenire dall’interno sia a fini diagnostici ma anche per trattare disturbi e patologie.
Nel caso di papa Francesco si tratta di un’intervento reso necessario a causa della precedente operazione che comportava un rischio del 30% di sviluppo di un laparocele.
Il laparocele è un’ernia che si può formare su una cicatrice data dalla chirurgia addominale, questa crea una cavità e rende necessario l’intervento. Questo intervento non ha una durata particolarmente lunga, eccetto casi particolari o insorgenza di complicazioni, e tra apertura e chiusura del paziente può prevedere dei drenaggi a seconda del tipo di laparotomia e delle condizioni specifiche.
Il laparocele cause e rischi
Questo si può manifestare a seguito di un intervento di chirurgia addominale, infatti, nel corso del tempo si può verificare un cedimento della parete muscolo-fasciale e viene a crearsi uno spazio in cui quest’ernia si sviluppa.
Se il laparocele non viene curato con una certa urgenza ci sono molteplici rischi e complicanze. Infatti questo ha la tendenza ad ingrandirsi, e rapidamente la situazione può diventare difficile perché rischia di strozzarsi e incarcerarsi, oltre a causare numerosi problemi alla parete che lo ricopre.
La laparotomia e i tempi di recupero
La laparotomia comunque si configura come un intervento invasivo, dunque ha dei tempi di convalescenza significativi. Infatti per chi si sottopone ad un’intervento in laparotomia, si consiglia di evitare sforzi fisici importanti di qualsiasi natura e di prendere un periodo di riposo della durata di almeno 4 settimane.
Tuttavia, anche i tempi di recupero come i tempi di durata dell’intervento, variano dalla natura dell’intervento, dalle condizioni contingenti durante l’intervento e post-operatorie e ovviamente anche dal paziente.