Lockdown, presto in arrivo in Italia: le regioni coinvolte!

Il lockdown, a causa dell'incremento dei casi, potrebbe presto abbattersi in Italia. Ecco in quali regioni.

La recente crescita dei casi di positività al Covid, ha fatto sì che si ritornasse a parlare di lockdown ben prima di quanto pronosticato. Una risalita così ampia della curva dei contagi, infatti, era piuttosto difficile da pronosticare di per sé. Nonostante ciò, questo presagio potrebbe concretizzarsi molto presto. Indubbiamente, un argomento simile è oggetto di continui cambiamenti, il che rende difficile fare ogni minimo pronostico con particolare precisione.

Tuttavia, i dati emersi di recente suggeriscono ai cittadini e alle autorità competenti come non si debba affatto abbasare la guardia. Se necessario, inoltre, è consigliabile anche il dover ricorrere a delle ulteriori misure restrittive, col fine di contenere la curva dei contagi in costante crescita. Crescita che, almeno in fase del tutto momentanea, non sembra voler giungere ad un punto di arresto.

Non a caso, numerosi esperti del settore, affermano come questo primo periodo di 2022, si potrebbe protrarre almeno fino alla fine del mese. Salvo sorprese, dunque, la situazione attuale potrebbe ritrovarsi a tenere conto di un bilancio addirittura peggiore, rispetto ai numeri che si vedono quotidianamente tramite gli appositi report. 

All’estero, tuttavia, i pareri degli esperti sembrano aver preso una piega diametralmente opposta rispetto a quella italiana. Quanto citato, infatti, sembra provenire proprio dalla Spagna. Il primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez, sembrerebbe aver affermato la volontà di trattare la pandemia in corso in maniera differente.

A riportare ciò, è il sito de Il Giornale, che a sua volta riporta quanto segue:

Pedro Sanchez, che ha affermato come sia arrivato il momento di monitorare la pandemia in maniera diversa. “La Spagna mette a punto un sistema per monitorare il Covid come influenza comune”

Questa volontà, di fatti, nasce dal fatto che effettivamente il numero dei morti sia tendenzialmente piuttosto basso, grazie anche all’intervento della campagna vaccinale attualmente in corso. Un video di Youtube appositamente pubblicato dal canale di Euronews, ad ogni modo, spiega in maniera approfondita quanto emerso di recente.

Lockdown: l’Italia rischia di finirci nuovamente?

La paura di un nuovo periodo di lockdown, pare non concedere alcuna via di uscita ai cittadini italiani, i quali vorrrebbero evitare ad ogni costo di dover nuovamente ricorrere ad una chiusura così restrittiva. Averci avuto a che fare nel corso della prima metà del 2020, sembrerebbe aver generato tutta una serie di problematiche dovute alle nuove restrizioni.

Di conseguenza, il timore verso un provvedimento simile rimane ancora piuttosto evidente. Oltre ad essere anche abbastanza legittimo, quantomeno per la maggior parte delle casi con cui si ha a che fare nel quotidiano. Ad ogni modo, tale pericolo sembrerebbe essere non contemplato dalle autorità competenti, almeno per il momento.

Il noto virologo Fabrizio Pregliasco, infatti, pare aver sostenuto la tesi riguardante l’inadeguatezza di una misura simile, al fronte dei numero dei casi attuali. Il sito internet di Adnkonos, di fatti, tra le dichiarazioni fatte pone l’accento sul fatto che un nuovo lockdown ora come ora sia da considerarsi insostenibile.

I motivi ben precisi, per forza di cose, non sono stati esposti in via del tutto ufficiale. Nonostante questo, basterebbe procedere con un minimo di raziocinio e pensiero logico per poter capire come una misura simile sia effettivamente insostenibile. Questo, in quanto a lungo andare al minimo rialzo dei casi si dovrebbe per forza di cose correre ai ripari in maniera drastica, il che per tutta una serie di tutele verso i settori e le categorie più a rischio, non sarebbe affatto praticabile.

L’unica misura che, almeno per il momento, sembrerebbe essere stata presa in considerazione è quella delle chiusure chirurgiche che potrebbero essere propedeutiche alla limitazione, seppur contenuta, della circolazione del virus, che al momento sembrerebbe essere la causa principale di questo tasso di crescita inaspettato dalla curva dei contagi.

Lockdown, cos’è?

Familiarizzare con la parola lockdown, soprattutto in questo periodo, potrebbe essere utile per fornire una risposta chiara de esaustiva a tutta una serie di interrogativi. Non solo di natura semantica, ma in un certo senso anche di natura esistenziale. Le domande e le perplessità che si sono generate riguardo a questo argomento, hanno a loro volta generato tutta una serie di interrogativi ai quali non è stato facile fornire una risposta ben precisa.

Ed è proprio per questo motivo, che nel corso di questo paragrafo ci si limiterà a fornire solo ed esclusivamente la definizione ufficiale e basilare di lockdown. Questo, per far sì che non ci siano vie di interpretazione arbitrarie o discostanti da quello che è il significato di questa parola.

Per poter avvalorare maggiormente la nostra tesi a riguardo, ci serviremo dell’aiuto dell’enciclopedia libera di Wikipedia, che tra le tante tematiche trattate concede il doveroso spazio anche a questi argomenti. Il sito citato, concepisce il lockdown come un protocollo di emergenza che pone tutta una serie di limitazioni alla libera circolazione delle persone.

Gli approfondimenti che si potrebbero fare in tal senso, naturalmente, sono molteplici e piuttosto complicati da spiegare nello specifico. Tuttavia, almeno in via del tutto momentanea, basta solamente conoscere questo principio unico, ovvero che il lockdown è una limitazione della libertà di movimento altrui.

Solitamente, questo tipo di provvedimento viene effettuato e di conseguenza posto in atto puramente per ragioni dovute alla sicurezza; oppure, in seguito a criticità dovute a una condizione particolare, che in questo caso arriva a combaciare proprio con il fatto che vi è attualmente un’emergenza pandemica in corso.

A partire dal prossimo paragrafo, entreremo nello specifico cercando di capire quali saranno le regioni coinvolte in un possibile lockdown. Soprattutto, capiremo meglio se si parlerà di un lockdown canalizzato, oppure di un provvedimento esteso a livello generale.

Lockdown, quali regioni riguarderà?

Il lockdown, come detto sopra, potrebbe portare ad un dubbio piuttosto difficile da risolvere. Infatti, almeno per il momento, non si sa se un ipotetico lockdown potrebbe essere generale oppure canalizzato per delle regioni specifiche. L’unica cosa che traspare, per fortuna verrebbe da aggiungere, è la mancanza di ufficialità circa l’adozione di una simile misura.

Parte di quanto detto, infatti, è stata già annunciata nel corso dello scorso paragrafo visto in precedenza. Nonostante ciò, il cuore della metodologia adottata dal Premier Draghi per contrastare l’alto numero di non vaccinati e il conseguente numero di contagi, è quello di introdurre una sorta di green pass rafforzato. Che andrebbe a colpire coloro che non sono provvisti di dose vaccinale completa.

Ad affermare ciò, infatti, è il sito di Qui Finanza, che riporta quanto segue nel corso di queste righe:

Con l’estensione del nuovo super green pass, Governo e Ministero della Salute hanno diramato un elenco – consultabile qui – con tutte le attività consentite con certificazione verde covid rafforzata (ovvero rilasciata dopo guarigione o vaccinazione) e certificato “base” (ovvero test Covid antigenico o molecolare con esito negativo).

Riguardo ai comuni che attualmente si trovano in uno stato di zona rossa, dunque allerta massima, è previsto un lieve lockdown per coloro che non sono vaccinati. Questo riguarda infatti una delle prime proposte effettuate, proprio come accadde nel corso della primavera del 2020. I non vaccinati in zona rossa saranno obbligati ad avere rimanere a casa.

Inoltre, potranno uscire solamente nel caso in cui fossero in possesso di una giustificazione ben precisa. Il lasciapassare per poter uscire non è contemplato nemmeno in caso di tampone negativo, dunque si tratta di regole che per forza di cose risultano essere ad oggi insindacabili.

Lockdown, per chi potrebbe essere previsto?

Come detto sopra, il lockdown per il momento potrebbe essere previsto solamente per alcune categorie di persone ben definite, le quali a loro volta si potrebbero ritrovare a non poter uscire di casa per un periodo non ben definito.

Forte incertezza che causa e che prevede questo tipo di periodi, infatti, è uno dei motivi principali per i quali sorgono numerosi problemi a riguardo. Nel caso in cui ci dovessero essere indicazioni più precise, tuttavia, le fonti ufficiali non mancherebbero di avvisare i diretti interessati, i quali comunque potrebbero ritrovarsi a non poter uscire di casa.

Pertanto ogni tipo di variazione potrebbe rivelarsi superflua, a meno che i diretti interessati non decidessero di ricorrere al vaccino. Infatti, il lockdown potrebbe riguardare per il momento solamente coloro che non sono vaccinati, ma naturalmente si tratta solamente di un’ipotesi che per il momento non ha preso alcuna piega ufficiale.

Lockdown, quando arriverà in Italia?

Stimare la data di arrivo del lockdown in Italia, attualmente, è una vera e propria missione impossibile da portare a compimento. Questo, principalmente per due motivazioni ben precise e distinte tra loro. La prima, è che l’incertezza regna sovrana.

Essendo una situazione in cui ogni dato può cambiare con una certa rapidità e imprevedibilità, vien da sé che sia poco probabile riuscire a ricorrere per tempo ad un aggiornamento tempestivo. 

La curva dei contagi, infatti, cambia di giorno in giorno. Pertanto non è possibile stimare una data entro la quale le autorità competenti potrebbero ricorrere ad una misura simile. Malgrado le varie fonti presenti sul web, infatti, non esiste ancora una vera e propria data che ci possa suggerire un ritorno ben preciso ad un lockdown rafforzato.

La sola e unica cosa che si può fare in questi casi, è monitorare il bollettino giornaliero dei casi di Covid, come tiene a ricordare il sito di Money.it in un articolo pubblicato di recente:

In Italia il virus continua a correre. Nel bollettino di ieri, 4 gennaio, sono stati registrati 170.844 nuovi casi in 24 ore, a fronte di 1.228.410 tamponi effettuati. È il dato più alto da inizio pandemia. Le vittime sono state 259.

Andrea Marras
Andrea Marras
SEO Copywriter, classe 1998.Ho 22 anni, un diploma presso l'Istituto Magistrale Baudi di Vesme Iglesias, e una passione per il SEO Copywriting. In passato, mi sono occupato dell'ottimizzazione di articoli di stampo sportivo per conto di testate web quali Termometro Politico e Calcio d'Angolo. Ho studiato il mondo dei social e dell'editoria online con grande impegno e dedizione, sperando che questa possa divenire la mia professione principale. Nel frattempo, oltre alle collaborazioni con varie testate di riferimento, curo anche un progetto di personal branding su LinkedIn.Il mio motto è? Chi lotta può perdere
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