Il long-Covid colpisce di più le donne: ecco le motivazioni

Tu lo sapevi che, secondo i dati, il long-Covid colpisce di più le donne? Gli esperti hanno spiegato il perché. Vieni a scoprirlo qui.

Sicuramente hai già sentito parlare del long-Covid, ossia dei sintomi che persistono anche dopo aver sconfitto il Coronavirus. 

Per quanto in molti sostengono che il long-Covid non sia molto frequente, se guardiamo le statistiche troviamo subito una smentita: infatti, questo fenomeno colpisce circa il 10% delle persone che hanno contratto il virus e si protrai per circa due o tre mesi. 

Eppure, consultando le ricerche, è emerso anche un dato piuttosto strano: le donne sembrano essere più propense ai sintomi del long-Covid rispetto agli uomini. 

Quali sono le ragioni di questo fenomeno? Andiamo a scoprirlo.

Long-Covid: quali sono i sintomi più comuni?

Come abbiamo sottolineato in precedenza, dopo la guarigione dal virus Sars-Cov-2, alcuni sintomi possono rimanere per una durata compresa tra due o tre mesi. Ecco che questa situazione prende il nome di long-Covid. 

I sintomi del long-Covid possono essere diversi da persona a persona ma, in generale, possiamo osservare:

  • Fatica costante
  • Stanchezza
  • Debolezza
  • Dolori muscolari o articolari
  • Mancanza di appetito

Questi primi sintomi sono comuni in quasi tutti i pazienti che hanno manifestato il long-Covid. Tuttavia, ci sono anche altri sintomi maggiormente specifici che si registrano in alcuni soggetti, come quelli respiratori o neurologici. Ad esempio:

  • Tosse costante 
  • Dispnea, anche detta “fame d’aria”
  • Mal di testa o difficoltà di memoria
  • Dolore al petto e senso di oppressione 
  • Pericarditi, miocarditi, tachicardia e palpitazioni
  • Perdita del gusto
  • Nausea e vomito
  • Disturbi del sonno e dell’umore

Le donne sono maggiormente colpite dal long-Covid: i sintomi comuni

Abbiamo visto che, stando ai dati, le donne sembrano essere più inclini a sviluppare quello che abbiamo chiamato “long-Covid”. Questo coinvolge circa il 10% della popolazione, ma colpisce maggiormente le donne.

I sintomi principali che colpiscono le donne che hanno, in passato, contratto il virus Sars-Cov-2 sono depressione e ansia. Pertanto, possiamo affermare che la sintomatologia interessa maggiormente la sfera psicologica. 

Allo stesso modo, anche le domande per l’accesso al bonus psicologo sono state fatte in larga misura da donne. Insomma, tirando le somme si evince che le donne che hanno chiesto aiuto sono il doppio rispetto agli uomini. 

Come mai le donne sviluppano il long-Covid? La parola agli esperti 

Quali sono le ragioni che portano le donne a sviluppare, nella maggior parte dei casi, fenomeni legati al long-Covid?

Secondo gli esperti, le ragioni sono da ricondursi all’enorme carico di responsabilità delle donne durante la pandemia. Infatti, queste hanno dovuto riorganizzare completamente tutta la famiglia: spesa, gestione dei figli, lavoro. 

Per quanto riguarda il lavoro, infine, le paure si amplificavano perché la situazione economica appariva piuttosto incerta. 

È accaduto anche che molte donne, spesso madri, si privano dell’aiuto psicologico per non gravare sui conti della famiglia. In questo caso, il consiglio degli esperti è quello di rivolgersi a strutture locali, come quelle gestite dalle ASL, per trovare assistenza e aiuto psicologico. 

Leggi anche: In arrivo una nuova variante Covid da metà novembre: potrebbe “bucare” i vaccini

Francesca Ciani
Francesca Ciani
Copywriter, classe 1998. Appassionata di marketing, digital e pubblicità fin da bambina, dopo un percorso di ragioneria, ho ottenuto una laurea in Comunicazione, Media e Pubblicità presso l’Università IULM di Milano e, successivamente, ho conseguito un master in Marketing Management. Troppo creativa per essere ragioniera, troppo analitica per essere un’artista: sono diventata social media manager e seo copywriter. Parlo tanto, scrivo ancora di più e ho sempre miliardi di idee.
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