Narciso cadde nel lago e morì perché troppo innamorato della sua immagine, leggenda esplicativa per il narcisismo tendenzialmente identificato come un’eccessivo amor proprio. Ma quando il narcisismo si lega ad altri fattori, ecco che diventa pericoloso e bisogna stare molto attenti.
Ecco cos’è il narcisismo maligno
Nel 1964 Erich Formm definiva il narcisismo maligno come la quintessenza del male.
È una condizione psicologica che si ha quando il disturbo narcisistico si associa al disturbo paranoide, sadico e ad alti livelli di aggressività. Nel narcisista maligno non c’è senso morale, né coscienza alcuna, e in lui si associano nelle forme più gravi gli altri due tratti della triade oscura: machiavellismo e sadismo.
Potrebbe derivare da un’infanzia in cui il bambino è stato svalutato, le sue emozioni sono state represse e ha covato sempre più rabbia e odio.
Narcisismo maligno: ecco i segnali a cui fare attenzione
Il narcisista maligno gode della sofferenza altrui, gode nel costruire le sue bugie e vedere l’effetto che sortiscono. Tende a manipolare, e più riesce a manipolare più il suo ego e il suo sadismo crescono. Ha una personalità intollerante soprattutto nei confronti di chi non la pensa come lui, o verso chiunque venga percepito come una minaccia.
Un narcisista maligno non si scuserà mai per i suoi eccessi, anzi farà si che la colpa ricada sempre sull’altro. I comportamenti più gravi associati a questa patologia vanno dalla violenza, all’abuso alle molestie e stalking fino ad arrivare all’omicidio e finanche al terrorismo.
Narcisismo maligno nelle relazioni
Nelle relazioni di coppia è uno dei luoghi privilegiati dove si esprime la personalità narcisistica. Il narcisista maligno, tende a creare una dipendenza affettiva nel partner attraverso tre fasi.
La prima è quella che si definisce love bombing, letteralmente bombardare il partner d’affetto, coprirlo di attenzioni, regali e far si che si senta speciale e unico, a questo subentra una fase di isolamento e di abbandono in cui sarà il partner ormai dipendente da quell’affetto a ricercarlo e far di tutto per riaverlo. In tal modo il narcisista patologico avrà il controllo in senso sadico dell’altro.
Non è inoltre inusuale che qualcuno affetto da personalità narcisistica maligna intrattenga più di una relazione allo stesso tempo, in cui in modo subdolo costringe le vittime a perpetrare il tradimento.
Questa dipendenza affettiva non riguarda solo il rapporto di coppia, ma può anche manifestarsi nel legame tra genitori e figli e il segnale principale è vedere i confini tra i membri confusi.
Il rischio più grave arriva quando il narcisista patologico inizia a percepire in pericolo il legame simbiotico che ha creato, allora ricorre alle armi della manipolazione e in casi più gravi alla violenza e all’omicidio.
Tuttavia, una caratteristica di chi soffre del disturbo del narcisismo maligno, tenderà comunque a mantenere un’aura di rispettabilità nella sfera pubblica, tende a circondarsi di complici ignavi, convinti del suo valore e delle sue buone intenzioni, e in tal modo i suoi gesti sadici trovano legittimazione.
Quindi tutte quelle violenze, crudeltà sadiche e auto-distruttive, ai suoi occhi saranno auto-giustificate, sadismo e aggressività si combinano in lui provocando uno stato di eccitazione e complesso di dio. In questo contesto anche l’omicidio trova ragion d’essere come azione punitiva.
Leggi anche Quando e come capire se una coppia è veramente felice: i segnali più importanti