Gli Omega3 sono acidi polinsaturi presenti in molti alimenti che si trovano naturalmente sulla tavola di molti italiani. Vengono chiamati essenziali perché il corpo umano non è in grado di produrli da solo, ma possono essere introdotti soltanto attraverso l’alimentazione.
In un corretto piano alimentare gli Omega3 devono essere presenti per i numerosi benefici che apportano. Ma vediamo nel dettaglio come introdurli.
Omega 3, tutti i vantaggi e benefici per la salute
Tra i benefici degli Omega 3 figura sicuramente la sua attività antinfiammatoria, al contrario degli Omega 6 che favoriscono l’infiammazione. Svolgono una funzione essenziale nel processo metabolico, poiché agiscono sulla concentrazione dei grassi nel sangue regolando i livelli di trigliceridi e colesterolo nel sangue. Danno un apporto significativo anche per quanto riguarda la riduzione della pressione arteriosa.
In aggiunta, contribuiscono al normale funzionamento del cuore e delle funzioni cerebrali. Nelle donne in gravidanza l’assunzione di Omega3 contribuisce allo sviluppo degli occhi e del cervello del feto nel grembo e dei neonati, se allattati al seno.
Quali alimenti contengono Omega3?
Sono innumerevoli gli alimenti che contengono Omega 3, sia di origine animale che vegetale.
Tra i vegetali, troviamo:
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la verdura a foglia verde;
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i semi oleosi (semi di lino, canapa, ad esempio);
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la frutta secca come noci, mandorle etc.
Gli alimenti di origine animale che posseggono tra i loro nutrienti gli Omega 3 sono:
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il pesce azzurro (ad esempio, sgombro, ricciola);
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salmone;
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trota;
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tonno.
Si consiglia di prediligere il consumo di grassi polinsaturi, rispetto a quelli saturi contenuti, ad esempio, in formaggi, salumi, burro. Esistono anche gli integratori di Omega 3 per coloro i quali non riescono ad assumerli attraverso l’alimentazione. In questo caso è d’obbligo la prescrizione di un medico specialista prima dell’assunzione, poiché potrebbero avere delle controindicazioni.
Una eccessiva quantità di Omega 3 nel sangue, d’altronde, può portare a una velocità di sanguinamento e per tale ragione si sconsiglia l’assunzione nei soggetti che assumono anticoagulanti. Tra le controindicazioni ci possono essere anche sintomi gastrointestinali, come nausea, bruciore di stomaco e diarrea.