La primavera, interposta tra il freddo invernale e il caldo afoso estivo, è il periodo perfetto per lunghe camminate e per prendere i primi deboli raggi di sole della stagione.
Questi fattori, insieme a molti altri, sono fondamentali a sostegno di una teoria: in primavera è molto più facile perdere peso. Vediamo insieme di cosa si parla.
Dimagrire in primavera? Ecco perché è più facile
Le giornate si allungano e le temperature aumentano: la primavera porta con sé dei cambiamenti fisici ed emotivi che favoriscono il consumo calorico.
Con il cambio di stagione diventa più facile perdere peso, in quanto proprio l’aumento delle temperature favorisce una diminuzione del senso di fame e, di conseguenza, il corpo dovrà assumere cibi più leggeri e rinfrescanti per mantenere inalterata la temperatura interna.
Spiega la nutrizionista Lyssie Lakatos:
il corpo in estate deve cercare di mantenersi fresco, mentre tutte le sue funzioni generano calore: mangiare meno è così un modo per ridurre il carico di lavoro del corpo in maniera naturale.
Scopriamo allora le motivazioni a sostegno del più facile dimagrimento durante la primavera.
Come il cambiamento climatico favorisce il dimagrimento
Il cambiamento climatico è uno dei fattori a sostegno della teoria del dimagrimento nel periodo primaverile. Diverse sono le motivazioni che lo sostengono:
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il sole ricarica il corpo di vitamina D, utile per la salute delle ossa e per l’assorbimento del calcio;
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il cambio climatico giova all’umore: la luce rasserena l’animo e rilassa la mente;
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le temperature più elevate invogliano il consumo di cibi più freschi e salutari, come frutta e verdura, come anche l’assunzione in aumento di acqua.
L’aumento della temperatura invoglia quindi a consumare bevande e cibi più rinfrescanti, con l’obiettivo di sconfiggere le prime temperature elevate in vista dell’estate.
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Dimagrire in primavera: cosa mangiare e cosa cambia rispetto all’inverno
Rispetto alla stagione portatrice di temperature sotto lo 0, l’offerta alimentare della stagione primaverile è molto più generosa: oltre alla possibilità di sorseggiare bevande più light, sono anche diverse le opzioni legate al cibo.
La primavera e l’estate sono due stagioni più salutari da un punto di vista nutrizionale, vista la maggiore disponibilità di frutta e verdura.
Secondo alcune teorie, per molte persone esiste una correlazione diretta tra umore e meteo: i grigi invernali possono innescare una depressione temporanea, nota come disturbo affettivo stagionale.
Le temperature più basse aumentano la voglia di carboidrati e, di conseguenza, può portare a mettere su peso. Essere di buon umore quando c’è bel tempo significa usare meno il cibo come compensazione emotiva.
In più, rispetto alla stagione invernale, le temperature permettono anche lunghe camminate, che inevitabilmente portano a una condizione fisica, ma anche mentale, migliore.
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