Si può mangiare la pizza quando si è a dieta? Ecco la risposta

Per dimagrire è davvero necessario rinunciare a tutto? Ad esempio, si può mangiare la pizza quando si è a dieta?

Primavera alle porte e il desiderio di perdere qualche chilo di troppo si fa già sentire, in maniera preponderante. Ma per dimagrire è davvero necessario rinunciare a tutto?

Ad esempio, si può mangiare la pizza quando si è a dieta?

Una domanda che tutti si pongono, considerando che la pizza è il secondo alimento più mangiato al mondo (al primo posto c’è il riso e al terzo la pasta) nonché quella napoletana è patrimonio UNESCO dal 2010.

Ebbene, la buona notizia che arriva da tutti i nutrizionisti è che è possibile. Ad alcune condizioni però, alcuni condimenti sono ovviamente da bandire.

Ecco i gusti consentiti, perché meno calorici, quale farina prediligere e quali alimenti mangiare nel corso della giornata, quando si sa già che per cena è prevista la pizza.

Come mangiare la pizza a dieta

Per fortuna dunque tutti gli amanti della pizza ora hanno la conferma che possono mangiarla anche se sono a dieta.

Infatti, pur fornendo un elevato apporto calorico, la pizza non è un alimento elaborato (l’impasto prevede solo acqua e farina) ed è sana, soprattutto se si prediligono condimenti freschi e leggeri.

Prendiamo spunto da un’intervista alla Dottoressa Paola De Luca, nutrizionista presso RAF First Clinic e ricercatrice dell’IRCCS Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio di Milano, per fornire qualche preziosa indicazione di tipo nutrizionale e per capire come è meglio mangiare la pizza, nel momento in cui l’obiettivo è quello di perdere peso.

Il consiglio della nutrizionista è quello di scegliere sempre e comunque un prodotto fresco, quindi presso la propria pizzeria di fiducia oppure fatto in casa.

I prodotti già pronti infatti e surgelati sono equiparabili al fast food, in quanto molto più elaborati, grassi e calorici.

Molte delle calorie di una pizza infatti dipendono dal tipo di impasto ma anche ovviamente dalle aggiunte di condimenti e grassi extra.

Per avere un’idea, basti pensare che una pizza margherita ha 266 calorie per 100 grammi, mentre quelle con doppia mozzarella oppure aggiunta di salumi o salsiccia, arrivano alle 700 calorie, sempre per soli 100 grammi!

Consideriamo che una pizza al piatto, di solito pesa 250-300 grammi ed ecco che il calcolo è presto fatto.

Va da sé dunque che chi è a dieta deve cedere al compromesso: va bene la pizza, purché sia quella meno calorica possibile. Questo non significa però che si debba optare forzatamente per una marinara (quella che prevede solo salsa di pomodoro, al massimo con origano o aglio).

La margherita, quindi con l’aggiunta di mozzarella, è indicata anche in un regime dietetico ma non solo. Se si affiancano delle verdure grigliate, si aggiunge gusto senza pagare pegno in termini di troppe calorie aggiuntive.

Occasionalmente, va bene anche una prosciutto e funghi oppure una pizza primavera con pomodorini, rucola e grana, magari con aggiunta di un po’ di bresaola o prosciutto crudo.

Ciò che invece sono da bandire sono i prodotti troppo grassi come formaggi, salsiccia, salumi o bacon e wurstel o ancora alimenti in scatola che spesso sono di scarsa qualità.

Quante volte mangiare la pizza per non ingrassare

Se dunque i nutrizionisti sono d’accordo sul dare via libera alla pizza anche per chi è a dieta, su un aspetto non transigono e riguarda la frequenza con la quale mangiarla.

Per non ingrassare, si deve obbligatoriamente mangiare solo una pizza alla settimana.

Motivo per cui, siccome la pizza in compagnia è quella più buona che esista, è bene organizzarsi in anticipo con gli amici, magari informandoli del fatto che si è a dieta e pertanto si necessità di qualche accortezza in più, per regolarsi sul menù della giornata.

Infatti, quando si sa che si mangerà la pizza per cena, è bene controllarsi a pranzo, in maniera tale da mantenere in equilibrio le calorie giornaliere.

Via libera dunque a una porzione di carne magra alla griglia oppure pesce e insalata.

Una volta a cena, invece di cedere alla tentazione dell’antipasto o delle patatine fritte, bisogna iniziare col mangiare un’insalata, magari con verdure croccanti come finocchi e carote, che limitano l’assorbimento dei carboidrati.

Per lo stesso motivo, ovvero la presenza di fibre che regolano l’assorbimento di questi macronutrienti, è sempre preferibile optare per un impasto a base di farina integrale.

Da bandire ovviamente sia le bevande zuccherate che la birra, nel classico binomio che la vede da sempre affiancata alla pizza.

Quanti kg si prendono dopo una pizza

Sono tante le persone che lamentano il fatto di notare una notevole differenza di peso, prima e dopo aver mangiato una pizza.

Ad esempio, se ci si pesa la mattina, dopo che nella serata precedente si è cenato a base di pizza, è possibile che il peso sia aumentato di un chilo o anche di più, addirittura due per qualcuno.

Ebbene, non si tratta sicuramente di un aumento ponderale legato all’incremento di massa grassa!

L’effetto è invece attribuibile alla ritenzione idrica, aumentata a causa del sale presente nella pizza ma soprattutto nei condimenti che ad essa si sceglie di affiancare.

E la pasta fa davvero ingrassare? Ecco l’articolo per scoprirlo!

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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