Il cereale con maggiori proprietà di sempre: qual è il riso più sano per la salute

Presente nelle insalatone estive, il riso è uno degli alimenti più apprezzati in tutto il mondo: ma qual è il più sano e quello con i valori migliori?

Il riso è un alimento base all’interno di molte cucine: in natura ci sono diverse tipologie che permettono la creazione di una moltitudine di ricette ottimali per una dieta sana ed equilibrata.

Diverse sono le caratteristiche che contraddistinguono questo alimento: ma qual è il riso più sano sul mercato? Scopriamolo insieme.

Il cereale più amato di sempre: le proprietà nutrizionali del riso

Nato nel 4000 a.C. in Asia, nei pressi dell’Himalaya, il riso è uno dei cereali più amato di sempre, grazie alla sua successiva diffusione in Medio Oriente, Asia ed Europa.

Oggi il riso è coltivato in tutto il mondo ed è uno degli alimenti più importanti inseriti nei piani alimentari più sani ed equilibrati.

Il riso è infatti fonte nutrizionale di energia proveniente dall’amido, di fibre e di minerali e vitamine specifici.

Inoltre, a differenza della pasta, il riso non contiene glutine, andando incontro alle esigenze dei celiaci che sono presenti in tutto il mondo.

Diverse sono le tipologie di questo alimento presenti in natura: scopriamo il riso più sano consigliato per un’alimentazione perfetta.

Il piano alimentare perfetto: qual è il riso più sano

Sempre più persone sono attente al proprio piano alimentare, cercando di integrare la quantità perfetta di carboidrati, fibre e proteine.

Qual è quindi il tipo di riso più sano? Diverse sono le tipologie, ma tra queste, ne spicca una in particolare che le permette di ottenere il primo posto in questa classifica.

L’alimento in questione è il riso nero, ovvero il riso integrale a cui è stato rimosso il guscio protettivo esterno. Al suo interno ci sono diversi antiossidanti, tra cui la quercetina, fondamentale per la prevenzione di malattie croniche.

Le calorie e i carboidrati contenuti nel riso nero sono presenti nella stessa quantità anche nel riso bianco, con la differenza però di più proteine e fibre.

Proprio per questo motivo, il riso nero possiede un’indice di sazietà più alto: sostituire quindi il riso bianco con quello nero potrebbe essere una mossa vincente, anche se non possiede un impatto rilevante sul controllo della glicemia.

Quali sono invece le proprietà delle altre tipologie di riso? Scopriamolo insieme.

I benefici del riso: quali sono le proprietà delle diverse tipologie

Oltre ai dubbi legati al lavaggio del riso precedente alla cottura, sono numerose anche le curiosità legate ai diversi benefici delle tipologie presenti sul mercato.

Il più diffuso è indubbiamente il riso bianco: caratterizzato dall’eliminazione della buccia, della crusca e del germe, è il riso che ha una durata di conservazione maggiore anche se, nel processo di lavorazione, perde diversi nutrienti.

Grazie ai pigmenti che gli donano il caratteristico colore, il riso rosso ha molte fibre ed è ricco di proteine, ma sono soprattutto i suoi antiossidanti a essere fondamentali per tenere a bada l’infiammazione.

Il riso integrale, invece, fornisce sali minerali quali magnesio e selenio, oltre a una quantità rilevante di proteine. Come tutti i cereali integrali, aiuta a tenere a bada i livelli di zucchero nel sangue.

Spesso capita che al supermercato vengano acquistate le miscele di riso precedentemente cotte e confezionate: quali sono i loro livelli nutrizionali?

Leggi anche: Rimuovere pesticidi dalla frutta e verdura si può: ecco i quattro modi per farlo a casa

Qualità nutrizionali delle miscele già pronte e confezionate di riso

A volte si ha poco tempo per dedicarsi alla cucina e si può optare sull’acquisto di riso in miscele già pronte e confezionate.

Alcune però sono ricche di calorie, sodio e ingredienti non necessari: proprio il consumo eccessivo di sodio potrebbe essere dannoso in quanto può aumentare il rischio di malattie cardiache e ictus.

Risulta quindi fondamentale leggere le etichette prima di acquistare una confezione di riso già pronto e controllare la quantità di sale al suo interno: è consigliabile infatti che questo non superi 0,3 grammi per 100 grammi.

Il riso trasformato potrebbe inoltre contenere zuccheri aggiunti, coloranti artificiali e conservanti, ingredienti che dovrebbero essere eliminati per una salute ottimale.

Leggi anche: Colesterolo alto: ecco quali sono gli alimenti da mangiare (e quelli da evitare)

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