Alfredo Cospito è in risalto al centro della cronaca per lo sciopero della fame con cui sta silenziosamente protestando dal 19 ottobre 2022 contro il regime del 41-bis a cui è sottoposto dall’aprile 2022.
Questa forma di protesta porta con sé inevitabili conseguenze che mettono inevitabilmente a rischio la salute. Vediamo a cosa potrebbe portare una situazione estrema di malnutrizione, come quella di Cospito.
Quali sono gli effetti e le conseguenze dello sciopero della fame per l’organismo
Lo sciopero della fame a cui si sta sottoponendo Alfredo Cospito, anarchico detenuto da oltre 10 anni ma da aprile 2022 al 41-bis, consiste in un rifiuto di assumere qualsiasi cibo. Cospito ha iniziato questa forma di protesta il 19 ottobre 2022 e gli effetti sulla propria salute iniziano ad essere gravi.
Le conseguenze di un digiuno prolungato, studiate per la prima volta dal medico statunitense George Cahill, dipendono certamente dalle diverse costituzioni fisiche di ogni persona. Per questo la resistenza di Cospito potrebbe essere prolungata, date le condizioni di sovrappeso in cui si trovava prima della protesta. Tuttavia sono comunque solo due i mesi individuati come limite massimo per la comparsa di effetti irreversibili, e Cospito ha superato i tre.
Con un digiuno prolungato il corpo inizia a racimolare nutrimento ed energie dalle riserve di grasso, che si consumano piuttosto in fretta. In seguito il digiuno comincia a consumare anche i muscoli, da cui il corpo prende le proteine che non riceve più dal cibo. Se l’astinenza prosegue anche gli organi iniziano a consumarsi e quindi a funzionare male.
Oltre a intestino, fegato e reni anche il cervello si trova in difficolta a causa della mancanza di vitamine e si verificano quindi deficit sensoriali, motori e di regolazione termica: il sistema nervoso non è più in grado di mantenere la temperatura corporea normale.
Come in una reazione a catena, tutto l’organismo rallenta e cede a un inevitabile malfunzionamento. Il sistema circolatorio non è più in grado di trasportare tutte le sostanze agli altri organi e apparati: così vacillano il sistema immunitario e l’apparato respiratorio, che dal sangue non riceve più sufficiente ossigeno. Un’insufficienza respiratoria potrebbe in breve tempo portare anche alla morte.
Quali sono le condizioni attuali di Alfredo Cospito
Tutti questi effetti, anche fatali, sono le preoccupazioni espresse da Angelica Milia, medico personale di Alfredo Cospito, che da ottobre ha già perso 40 kg. Milia ha trovato il suo paziente estremamente indebolito e incapace di mantenere una posizione eretta. Secondo la stessa Milia, Cospito in queste condizioni potrebbe non resistere ancora per molto.
Cospito comunque continua nella sua lotta per abolire il carcere duro. Nel frattempo è stato spostato al carcere di Opera che gode di una struttura sanitaria molto efficiente, ma rimane sotto il regime del 41-bis: lo Stato, così ha dichiarato il Ministro degli Esteri Tajani, non è intenzionato a fare passi indietro nei confronti delle violenze anarchiche, che anche Cospito rappresenta.