Manca pochissimo all’arrivo del Natale, l’occasione migliore per riscoprire la bellezza dello stare assieme, davanti a una tavolata ricca di leccornie e di amore. Tuttavia, quest’anno la gioia potrebbe essere spezzata da un regalo non tanto piacevole: il picco di una tripla epidemia in cui Covid, influenza e virus si uniscono per sconvolgere i nostri piani. Si tratta di un rischio alto, come sottolineato dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, acuito soprattutto dalle lamentale degli ospedali, che segnalano un forte afflusso di pazienti, di cui la maggior parte sono bambini. Ma quando sarà il picco?
La tripla epidemia: Natale a rischio con Covid, influenza e virus respiratori
A meno di due settimane dal Natale non ci giungono buone notizie dal mondo della salute. Non bastava il Covid-19 a farci vivere un vero e proprio incubo, ostacolando la spensieratezza del periodo natalizio negli anni precedenti, bensì influenza e virus respiratori si sono aggiunti creando un trio pericoloso. E mentre si pensa a che panettone comprare e a quali regali fare ai propri familiari e amici, si lamenta un’esplosione di casi di influenza – quest’anno arrivata anticipatamente -, di cui i soggetti più coinvolti sono i bambini, tanto che le terapie intensive pediatriche di tutta Italia sarebbero sotto pressione a causa dei ”numeri record” a seguito dell’epidemia da bronchiolite e virus respiratorio sinciziale. Nel frattempo, le preoccupazioni si concentrano anche sulla festività natalizia, messa a rischio dal picco di questa tripletta. Ma quando sarà?
Natale all’insegna di Covid, influenza e virus respiratori: quando il picco della tripla epidemia?
Matteo Bassetti, direttore del reparto Malattie infettive dell’ospedale Policlinico San Martino di Genova, ha pronunciato parole poco rincuoranti per chi pensava di vivere un Natale tranquillo e senza ulteriori stress, soprattutto dopo l’allentamento delle misure contro il Covid-19:
”Siamo di fronte a una nuova pandemia, i dati degli altri Paesi europei sono impressionanti”.
Si parla di una tripla epidemia, il cui protagonista principale è l’influenza, che conta su Covid e virus respiratori per scardinarci le giornate. Per quanto concerne il picco, secondo gli esperti quest’ultimo è previsto proprio per le settimane di Natale. A confermarlo è Fabrizio Pregliasco, virologo e professore all’Università Statale di Milano:
”Si arriverà a 150mila casi giornalieri, per un totale stagionale di 10 milioni di casi a Capodanno. Farà dei morti, come sempre. Il range delle persone che vengono a mancare per l’influenza vanno dai 5mila ai 20mila”.
Insomma, un’epidemia che non ha intenzione di arrestarsi e che nell’ultima settimana ha registrato un milione di contagi nel nostro Paese. Oltre alla contagiosità, quest’anno l’influenza conta anche su una maggiore aggressività, essendo caratterizzata da febbre molto alta, sintomi respiratori e gastroenterici. In questo senso, l’unica arma per fermare questa avanzata pericolosa sembrerebbe essere proprio la vaccinazione, soprattutto per i soggetti a rischio.