Vaccino anti-Covid: ci sarà una quarta dose?

Si deve ancora concludere la campagna vaccinale per la terza dose, che già si parla della quarta. Ma ci sarà davvero bisogno di una quarta dose? Scopriamolo.

Coloro che hanno fatto la terza dose sanno bene di avere un green pass a tempo illimitato, fino a quando CTS e Governo non prenderanno decisioni riguardanti la quarta dose.

Ma, a proposito di questo, la quarta dose di vaccino arriverà oppure no in Italia? Il direttore dell’Aifa, Magrini, intervistato nella trasmissione Elisir, ha dichiarato che il quarto vaccino, “non sarà una 4/a dose ma un richiamo, speriamo annuale” e “dovremo fraternizzare anche quello”, in altre parole: dovremo abituarci a fare un vaccino annuale anti-covid. Ma questo vaccino annuale sarà collegato ad un green pass? Questo non si sa.

Magrini, durante l’intervista, ha continuato dicendo che l’efficacia di questo tipo di vaccini è andata meglio del previsto. L’efficacia del 95% studiata durante la preparazione dei vaccini è stata confermata durante i primi tre mesi dalla somministrazione. Poi, come sappiamo, c’è una graduale perdita di anticorpi dal quarto mese in poi, calando in modo evidente dal sesto mese in poi.

Anche la variante Omicron ha contribuito alla perdita di efficacia dei vaccini. Ma la “comunità scientifica” dice di averne visto l’efficacia ovunque e comunque. 

Vaccino anti-Covid: in arrivo anche il Novavax, vaccino proteico!

Il Dottor Magrini ha anche parlato dell’arrivo del nuovo vaccino dal nome solo vagamente riferito ai novax, il nuovo vaccino, infatti, si chiama “Novavax” e dovrebbe arrivare entro il 24 di questo mese

Questo non è un vaccino a mRNA, ma è un classico vaccino proteico, come quelli anti-influenzali. Molti di coloro che sono scettici contro questi nuovi vaccini sperimentali, potrebbero preferire questo tipo di vaccino classico e così decidere di procedere alla vaccinazione.

Ma c’è ancora un ennesimo vaccino in arrivo, si chiama Valneva”, preparato con una tecnologia ancora più vecchia e classica, si tratta di un vaccino con all’interno il virus inattivato. Questo vaccino, però, arriverà più tardi del Novavax. 

Vaccino anti-Covid: sarà davvero necessaria la quarta dose e, se è sì, per chi lo sarà?

La maggior parte dei paesi che stanno già dando la possibilità di effettuare la quarta dose di vaccino anti-covid hanno deciso di dare la priorità elle persone fragili ed immuno-compromesse. È il caso del Regno Unito e degli Stati Uniti. 

Purtroppo la bassa durata dell’efficacia dei vaccini contro il COVID-19 durante l’ondata della variante Omicron ha reso i richiami del vaccino, una priorità assoluta. Gli ultimi dati del CDC stabiliscono che il terzo richiamo sia indispensabile per evitare il ricovero con la variante Omicron, anche se dopo qualche mese gli anticorpi si abbassano enormemente, fino a sparire.

Israele sta dedicando la quarta dose agli anziani, agli over sessanta. Stessa cosa potrebbe accadere a breve negli USA. Questa settimana, il dottor Anthony Fauci, ha continuato a consigliare di aspettare prima di proporre la quarta dose: “Prima dobbiamo capire bene che protezione dà la terza dose”, ha affermato.

Negli USA infatti stanno ancora procedendo al terzo richiamo per gli individui immuno-compromessi e con altri problemi di salute. La terza dose negli Usa si può fare dopo almeno 28 giorni dalla seconda. La quarta dose, invece, andrebbe fatta dopo 5 mesi dalla terza. 

Il CDC americano considera “moderatamente o gravemente immunocompromesse” le persone che includono:

  • Pazienti oncologici;
  • Pazienti che sono stati trapiantati;
  • Coloro che hanno ricevuto un trapianto di cellule staminali;
  • Coloro che hanno problemi di Immunodeficienza moderata o grave;
  • Coloro che sono sieropositivi;
  • Pazienti che assumono medicinali o farmaci che possono reprimere la loro risposta immunitaria.

Tutti potranno usufruire di una quarta dose di vaccino contro il COVID?

C’è ancora molta confusione al riguardo. Gli Scienziati in Germania, Regno Unito e altri paesi stanno valutando questa possibilità, ma non c’è ancora alcuna certezza. Venerdì, ai ministeri della salute nei paesi dell’Unione europea è stato detto di prepararsi per la quarta dose non appena i dati indicheranno che saranno necessarie.

Penso che sia molto probabile che avremo bisogno di un quarto booster, forse già questa primavera, in particolare se l’omicron continuerà ad essere dominante“, ha affermato alla  CBS News Mikael Dolsten, direttore scientifico di Pfizer.

Ma la quarta dose sarebbe l’ultima? Ma se le prime tre dosi non portano ad un’immunizzazione lunga, perché mai ci si dovrebbe fare la quarta?

Perché dovrei aver bisogno di una quarta dose di vaccino? Non basta la terza?

Non si può fare finta di niente. Ormai è più che provato che l’efficacia del vaccino contro il COVID diminuisca con il passare del tempo, dopo alcuni mesi, soprattutto contro ceppi potenti e che si diffondono velocemente come la nuova variante Omicron. 

Addirittura uno studio dell’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito ha stabilito che la protezione della terza dose diminuisce fino al 65% dopo appena 10 settimane dall’inoculazione. Dieci settimane sono poco più di due mesi. E’ un dato davvero sconcertante!

Proprio per questo gli esperti stanno valutando la necessità di un richiamo annuale per avere una protezione completa.

Cosa ha detto Pfizer a proposito di un quarto colpo di richiamo per la protezione da COVID-19? 

“Penso che avremo bisogno della quarta dose”,  ha detto alla CNBC il presidente della Pfizer Albert Bourla a dicembre. Bourla inizialmente aveva previsto un periodo di attesa di almeno un anno intero dopo la terza dose, ma Omicron pare abbia scombussolato tutti i piani. I vaccini si sono indubbiamente mostrati meno efficaci di quanto si prevedesse. 

La verità è che non si possono fare richiami ogni 4 mesi, è una cosa inaccettabile, non salutare oltre che non conveniente.

Bourla continua a dire che il COVID-19 assomiglia più al virus dell’influenza, e che quindi ci sarà bisogno di un richiamo almeno annuale.

Pfizer e BioNTech stanno creando un nuovo booster specifico per la variante Omicron?

I dirigenti hanno affermato che le aziende stanno raccogliendo dati sull’efficacia dell’attuale vaccino di Pfizer-BioNTech, Comirnaty, stanno sperimentando un vaccino specifico per omicron, che potrebbe essere pronto entro marzo, in attesa dell’approvazione della normativa. Stanno anche esaminando un vaccino multivariato che potrebbe proteggere da altri ceppi, come la variante alfa originale e il ceppo delta più virulento.

Ma perché dannarsi per produrre un vaccino contro la variante Omicron che si è dimostrata molto, molto simile ad un forte raffreddore?

Cosa ha detto Moderna a proposito di un altro booster prodotto per la protezione contro l’micron?

Come la casa farmaceutica Pfizer, anche Moderna ha affermato che sta testando l’efficacia del suo vaccino COVID-19, SpikeVax, contro la variante omicron. La società ha affermato che un vaccino specifico contro la Variante Omicron potrebbe essere pronto tra qualche mese. 

Anche il presidente di Moderna Stephen Hoge ha affermato che molto probabilmente avremo bisogno di booster annuali di vaccini Anti COVID, proprio come facciamo con l’influenza.

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