Le persone longeve incuriosiscono sempre molto, proprio perchè si cerca di capire se c’è un segreto alla base della loro longevità. E soprattutto da poter copiare.
Sono tanti gli aspetti su cui soffermarsi e uno studio in particolare si concentra su quelle che sono le abitudini mattutine comuni a queste persone.
Ognuna di esse ha una precisa routine che segue al risveglio ma tutte sono d’accordo nell’affermare che quelle che seguono fanno parte da sempre della loro vita.
Ecco dunque quali sono le sane abitudini da seguire al mattino per vivere bene e più a lungo.
Le buone abitudini mattutine per vivere più a lungo
Le risposte di questi anziani non sono affatto scontate. Sana alimentazione e attività fisica, soprattutto all’aperto, sono sane abitudini ma che ormai vanno date per scontate.
Ma per vivere più a lungo e bene, serve ben altro.
Avere un obiettivo che ci fa alzare dal letto la mattina
Non c’è nulla di più potente di un sogno da realizzare, un desiderio, un obiettivo da raggiungere, per farci saltare come grilli al mattino.
Al contrario, vivere nell’apatia e nella rassegnazione dei giorni che passano, uccide la scintilla vitale che abbiamo dentro di noi.
Ancora una volta è la cultura giapponese che ci viene in aiuto. L’ikigai infatti è la pratica degli anziani giapponesi che ogni giorno vanno alla scoperta delle piccole cose che li rendono gioiosi, per poi passare a un ascolto più profondo di se stessi fino a trovare il proprio scopo.
Mai saltare la colazione
Tutti gli ultracentenari sono in accordo nell’affermare che la colazione è il pasto più importante della giornata.
Non a livello quantitativo, bensì a livello qualitativo e per l’energia “buona” che deve fornire all’organismo.
Ad esempio, i californiani più longevi al mondo mangiano porridge al mattino (gli ormai famosi fiocchi d’avena cotti), con aggiunta di datteri, noci, latte di soia e succo di frutta rigorosamente fresco, come quello di melograno o di prugne.
Una tazza di caffè senza zucchero
Uno studio dell’American Heart Association ha messo in evidenza come le persone che per tutta la vita hanno bevuto caffè al mattino (ed anche eventualmente una seconda tazza nel pomeriggio) registrano un tasso di mortalità inferiore a quello di chi non ha questa abitudine.
Il caffè deve essere rigorosamente senza zucchero, al massimo addizionato con latte di mandorla o cocco o anche un po’ di miele, per dolcificarlo.
Coltivare una buona rete di contatti
Questo è uno dei consigli provenienti dagli ultracentenari sardi, che vivono in piccole comunità che ritrovano ogni giorno al mattino.
Anche chi vive da solo, deve dedicare parole e gesti gentili ogni mattina, agli altri. Un messaggio sul cellulare, una passeggiata nel vicinato, per acquistare il necessario e fare quattro chiacchiere, un sorriso, un abbraccio.
Quali sono buone abitudini per una vita sana
Le linee guida per condurre una vita in salute sono ormai assodate. Come già abbiamo avuto modo di accennare, è indispensabile seguire una sana alimentazione, priva di zuccheri, grassi e farine raffinate, e fare sport, il più possibile muovendosi all’aria aperta.
Altrettanto importante però, per avere una vita sana è dedicare le giuste ore al sonno e soprattutto riposare nel pieno rispetto dei ritmi circadiani.
L’altro fattore che oggigiorno medici e scienziati affiancano a questi tre pilastri della vita sana è la socializzazione. Al pari delle altre sane abitudini infatti, stare in compagnia e costruire relazioni sociali è fondamentale per evitare la solitudine e vivere più a lungo e in serenità.
Come costruire buone abitudini
Certamente, costruire una buona abitudine che non si è mai praticata, non è semplice dall’oggi al domani.
Occorre un po’ di tempo prima che un nuovo comportamento entri a far parte della propria routine quotidiana. Ma è assolutamente fattibile.
All’inizio bisogna forzarsi un po’ ma poi verrà in automatico. Come fare 30 minuti di camminata veloce al mattino, ad esempio, prima di colazione.
Alla base del funzionamento psicologico dell’uomo, che permette di eliminare una cattiva abitudine o inserirne una nuova, c’è il cosiddetto ciclo Habit Loop.
Innanzitutto, per eliminare una cattiva abitudine (ad esempio smettere di fumare) non è possibile (o comunque davvero arduo), eliminarla da un momento all’altro, continuando a vivere la propria vita di sempre.
Il concetto di privazione, nella mente umana, va di pari passo con quello di “sostituzione”: elimino le sigarette, sostituendole con altro (ad esempio lo sport).
Dedicare tempo all’attività fisica ci fa stare meglio e ci spinge a costruire nuove e sane abitudini.
Il ciclo prevede l’indizio-la routine-il premio.
Ad esempio, si lascia il borsone della palestra ben in vista e il cervello in automatico ci comunicherà di prenderla e andare. Alla fine, perdere qualche chilo e sentirsi man mano più tonici, rappresenta una gratificazione e quindi un premio per gli sforzi fatti.
Nei primi tempi, la resistenza sarà tanta. Il trucco è agire, non pensare, e sforzarsi un po’. Normalmente, occorrono 21 giorni per creare una nuova abitudine e il gioco è fatto.
Bisogna iniziare da una alla volta però: una colazione sana, poi introduci una cena leggera, ancora due allenamenti a settimana per poi aumentare e via di seguito. Troppe nuove abitudini da creare da un giorno all’altro significa vanificare gli sforzi di chiunque.