Le migliori colonne sonore delle serie tv: 10 serie di cui vorrete ascoltare le playlist

Da Westwolrd a Glee, passando per Euphoria e The Bear: ecco le colonne più belle delle serie tv andate in onda negli ultimi anni.

Guardiamo le nostre serie tv con gli occhi, ma spesso ci innamoriamo di loro anche con le orecchie. Sì, perché alcune delle serie tv più belle degli ultimi anni non solo vantano sceneggiature originali, personaggi fantastici e attori di talento, ma anche colonne sonore indimenticabili, in grado di conquistare tanto quanto le scene a cui fanno da sottofondo. Abbiamo fatto una selezione delle colonne sonore più belle delle nostre serie tv preferite creando, più che una classifica vera e propria, una compilation tra cui scegliere il mood che più ci si addice. Pronti per questo viaggio musicale? Preparate le vostre cuffie!

Glee

Partiamo, come se fossimo in un vecchio CD, da una bonus track: Glee. Il telefilm che racconta le vicende che ruotano attorno al glee club (gruppo di canto e ballo della scuola) della William McKinley High School, non può non essere menzionato quando si parla delle colonne sonore delle serie tv, visto che la musica è l’elemento portante di tutte le puntate. Tutte le coreografie e le canzoni presenti nel telefilm sono state interpretate dagli attori protagonisti, e sono stati tantissimi gli artisti che hanno concesso i diritti dei propri brani alla produzione di Glee. Da Everybody Wants to Rule the World dei Tears For Fears, a You Keep Me Hangin’ On delle Supremes, Somebody to Love dei Queen, fino a Take a Bow di Rihanna: la colonna sonora di Glee è ricca di pezzi storici e amatissimi. Tra i tanti cantanti che hanno concesso i diritti delle proprie opere gratuitamente c’è anche Madonna, che si è vista dedicare un’intera puntata in cui sono stati interpretati dai protagonisti tutti i suoi pezzi più famosi.

10. Euphoria

Amore, amicizia, la scoperta di se stessi, ma anche problematiche legate a droghe e dipendenze, oltre che al sesso: Euphoria non è certo una serie adatta al pubblico generalista, eppure ha conquistato il cuore di un elevato numero di telespettatori che ne hanno divorato le due stagioni andate in onda fino ad ora. Oltre che alla trama accattivante e non scontata, e alla presenza di attori estremamente talentuosi, prima fra tutti Zendaya, Euphoria conquista anche per la colonna sonora che sin dalla prima stagione propone brani datati affiancati a pezzi decisamente più moderni. Fra le canzoni più iconiche che abbiamo sentito nel corso delle puntate possiamo ricordare Mount Everest di Labrinth, you should see me in a crown di Billie Eilish, Smalltown Boy dei Bronski Beat, tutti presenti nella prima stagione, mentre nella seconda abbiamo ascoltato, tra le altre I Want Action dei Poison, It Ain’t Over ‘Til It’s Over di Lenny Kravitz, e infine Six Short Interludes del nostro Ennio Morricone.

9. The Bear

The Bear è stata una delle serie rivelazione dell’anno, e sono in molti ad attendere con ansia la seconda stagione delle vicende che hanno per protagonista Carmy Berzatto. Non solo The Bear è stata innovativa per lo sguardo realistico che ha offerto all’interno del mondo della ristorazione, ma è caratterizzata da molti elementi interessanti anche per quanto riguarda la moda, per cui molti appassionati non hanno potuto fare a meno di notare un’attenzione particolare da parte di chi si è occupato della scelta dei costumi, e della musica. Tra i brani, tutti memorabili, che hanno accompagnato gli otto episodi della serie possiamo ricordare Animal dei Pearl Jam, Oh My Heart dei R.E.M., Sisyphus di Andrew Bird e Let Down dei Radiohead.

8. Sons of Anarchy

Sons of Anarchy è una di quelle serie che chi ama la musica non può lasciarsi sfuggire. Puntata dopo puntata e stagione dopo stagione, ogni scelta musicale risulta ampiamente ponderata, creando una sinergia irripetibile tra le scene che vanno in onda e i pezzi scelti per accompagnarle. Picco musicale dell’itera serie è di certo Come Join the Murder di The White Buffalo and The Forest Rangers, che accompagna la corsa finale di Jax Teller, ma altri pezzi che sono rimasti nel cuore dei fan di Sons of Anarchy sono The House of the Raising Sun, sempre di The White Buffalo, Soldier’s Eye di Jack Savoretti e Sympathy for the Devil dei The Rolling Stones.

7. Stranger Things

Voglia di revival? Allora non potete lasciarvi sfuggire la colonna sonora di Stranger Things. Già dalla prima stagione, la serie ambientata negli anni Ottanta, ci ha regalato la possibilità di gustarci nuovamente pezzi della storia della musica come Should I Stay or Should I Go dei Clash, Every Breath You Take dei Police, Africa dei Toto, Runaway dei Bon Jovi, Time After Time di Cyndi Lauper e Rock You Like a Hurricane degli Scorpions, ma è con la quarta stagione che la musica scelta dai creatori per accompagnare le avventure di Eleven e i suoi amici è diventata letteralmente virale. Running Up That Hill di Kate Bush ha aiutato Max a tenere lontano Vecna ed è stata una delle canzoni più utilizzate sui social in seguito alla messa in onda della puntata in cui è utilizzata, e la scena in cui Eddie Munson suona Master Of Puppets dei Metallica è talmente iconica che la band stessa ha deciso di omaggiare il personaggio di Stranger Things durante i suoi concerti.

6. Westworld

Westworld è una serie tv apprezzatissima dal pubblico e con quella che potrebbe essere definita una delle migliori colonne sonore sulla piazza, quando parliamo di telefilm. L’ambientazione che mescola androidi e Wild-West ha richiesto l’adattamento di brani indimenticabili al periodo western, una trovata geniale che ha conquistato il pubblico. L’idea dei creatori è stata di certo quella di produrre un effetto straniante e spettrale, perfettamente riuscito grazie alla trovata di suonare brani famosissimi di Guns N’ Roses, Radiohead, The Rolling Stones e The Cure tramite un piano meccanico. Tra tutti c’è anche spazio per pezzi che non ci si aspetterebbe di sentire, come il Trovatore di Verdi, cosa che rende questa colonna sonora una delle più apprezzate dagli amanti della musica.

5. Mad Men

Forse le prime note della sigla di Mad Men potrebbero risultare un po’ inquietanti, ma la scelta di A beautiful mine di RJD2 è iconica quanto la serie stessa. Ambientata negli anni Cinquanta e Sessanta, Mad Men ci permette di fare un salto musicale nel passato e di seguire le storie degli uomini di Madison Avenue immergendoci nel loro mondo anche quando ascoltiamo la colonna sonora che accompagna le diverse puntate. È notevole poi la scelta fatta di concludere ogni episodio con una canzone ad hoc che faccia da chiosa alle vicende a cui si ha appena assistito: non dimentichiamo, tra i tanti brani scelti, Sixteen Tons di Tennessee Ernie Ford, Don’t Think Twice It’s Alright di Bob Dylan e Satisfaction dei The Rolling Stones.

4. Peaky Blinders

Peaky Blinders è di certo una delle serie più amate degli ultimi anni, e stagione dopo stagione si è anche rivelata un prezioso concentrato di musica di altissima qualità. Partendo dalla sigla iniziale, la Red Right Hand di Nick Cave & The Bad Seeds, ogni brano scelto ad accompagnare le puntate della serie sono perfette per creare il giusto mood e risultare sempre coerenti con le scelte narrative degli autori. Della colonna sonora di Peaky Blinders fanno parte artisti amatissimi e di alto calibro come David Bowie, The White Stripes, Radiohead, The Kills, Arctic Monkeys, e Black Sabbath.

3. Supernatural

Fan del rock classico? Supernatural è la serie che fa per voi! Questa serie con protagonisti i fratelli Winchester, cacciatori di demoni e di tutto ciò che di soprannaturale minaccia il mondo, è ambientata in giro per gli Stati Uniti: i due, infatti, si muovono a bordo della loro amatissima Impala, portando il pubblico con sé durante un roadtrip lungo ben 15 stagioni, e nessun viaggio in macchina può dirsi completo senza una colonna sonora degna di questo nome. Dagli AC/DC ai Led Zeppelin, passando da Bob Seger fino ai Metallica: la musica scelta per le numerose puntate di Supernatural è un vero e proprio trionfo del rock classico. Iconica soprattutto la canzone che accompagna i momenti clou di ogni stagione: non c’è puntata finale senza che le imprese dei due fratelli siano accompagnate dalla strofa che recita “Carry on my wayward son, for there’ll be peace when you are done” dei Kansas.

2. Scrubs

Scrubs è stata una serie iconica degli anni Novanta: agganciandosi al filone medical drama, gli autori sono riusciti a creare un telefilm leggero, divertente, ma anche in grado di commuovere e far riflettere. Le vicende che ruotano intorno a JD, giovane medico sognatore e un po’ ingenuo, sono accompagnate con attenzione da una colonna sonora di pezzi fantastici che riescono ad aumentare l’impatto della narrazione. Già la sigla, Superman di Lazlo Bane, riesce a conquistare il telespettatore e farlo entrare immediatamente nell’ottica di ciò che andrà a guardare, ma brani come I Will Follow You into the Dark dei Death Cab for Cutie, How to Save the Life dei The Frey, Beautiful Day degli U2 e Eight days a week dei The Beatles sono stati scelti con attenzione per accompagnare le scene senza distogliere l’attenzione da ciò che sta succedendo, ma dandogli il giusto contesto e l’enfasi di cui le scene in questione hanno bisogno.

1. High Fidelity

Prima della serie tv con Zoë Kravitz c’è stato il film (del 2000 con John Cusack, Iben Hjejle e Jack Black), e prima del film c’è stato il libro di Nick Hornby: qualunque sia il formato scelto, però, la storia ruota intorno alla musica e a come questa sia effettivamente diventata la playlist di accompagnamento alla vita del protagonista. Nella serie del 2020, purtroppo non rinnovata per una seconda stagione, la musica è il filo conduttore con cui Robyn Brooks ripercorre il proprio percorso sentimentale e l’accompagnamento ideale per chi, oltre che amare i telefilm, ama la buona musica. Su Spotify è disponibile la playlist ufficiale della serie composta da 129 canzoni pronte a tenerci compagnia per otto ore circa: da Pink Moon di Nick Drake, passando per Modern Love di David Bowie, Heart of Glass di Blondie fino a Dreams dei Fleetwood Mac, la colonna sonora di High Fidelity spazia fra generi diversi e brani iconici, proponendoci pezzi di Beastie Boys, Grateful Dead, Talking Heads, Frank Ocean, Sinéad O’Connor e OutKast.

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