Fiori sopra l’inferno 2 si farà? Scopriamo se rivedremo ancora Teresa Battaglia

Fiori sopra l'inferno ha appassionato migliaia di telespettatori, ma giunti alla fine la domanda è una sola: è tempo di dire addio a Teresa Battaglia?

Fiori sopra l’inferno è sicuramente una delle serie di punta Rai della stagione invernale, e finora sembrerebbe aver ottenuto ottimi risultati sia in termini di critica che di share.

La seconda puntata è stata infatti vista da 4.717.000 spettatori, pari al 24,6% di share, battendo (anche se solo di 4 punti percentuali) i risultati del Grande Fratello su Canale 5.

Arrivati alla fine, però, è naturale chiedersi se questo successo porterà anche ad una seconda stagione, oppure se questo progetto non rientri nel piano editoriale RAI. Vediamo allora se ci sarà o meno una seconda stagione e, nel caso, di cosa potrebbe parlare.

Fiori sopra l’inferno 2 si farà oppure no?

La serie Fiori sopra l’inferno racconta le indagini della Commissaria Teresa Battaglia, esperta profiler che si trova tra le mani una serie di delitti sempre più inquietanti.

Nella cittadina di Travenì, in provincia di Udine, si muove infatti un serial killer senza paura, legato al mondo delle tradizioni ancestrali e alla dimensione del bosco, eppure capace di empatia e, apparentemente, di affetto nei confronti di quattro bambini.

Ognuno dei piccoli membri del Club degli Sfigati vive infatti una situazione di disagio familiare, che il “fantasma” (come i quattro chiamano l’assassino) cerca di risolvere a modo suo, in un crescendo di tensione e paura.

Teresa Battaglia, però, deve fare i conti anche con un altro assassino, più silenzioso ma non meno letale, ovvero l’Alzheimer. Spaventata all’idea di perdere i propri ricordi più cari e di non essere più in grado di svolgere la professione che è anche la sua vita, Teresa Battaglia dovrà trovare un modo per convivere con la propria malattia, e accettare l’aiuto di quanti le stanno intorno.

Proprio l’Alzheimer della protagonista sembrerebbe scoraggiare ogni ipotesi riguardo ad una seconda stagione, dato che di puntata in puntata abbiamo visto le condizioni di Teresa peggiorare sempre di più e compromettere anche il suo lavoro di profiler.

Eppure, non è affatto detto: Fiori sopra l’inferno è infatti tratto dal primo romanzo della serie scritta da Ilaria Tuti, che al momento conta quattro titoli (più un racconto).

Teresa Battaglia è presente in tutti e quattro i romanzi, pur con difficoltà crescenti legate alla sua malattia, per cui, considerando anche che il sottotitolo della serie è I casi di Teresa Battaglia (quindi, al plurale) è molto probabile che a Fiori sopra l’inferno seguirà una seconda stagione, anche se il titolo potrebbe essere diverso.

Fiori sopra l’inferno 2: ecco di cosa potrebbe parlare la serie

Il secondo romanzo della serie di Teresa Battaglia si intitola Ninfa Dormiente, e vede Teresa alle prese con un nuovo tipo di casi, i cosiddetti cold case, gli unici di cui ormai, a causa dell’Alzheimer, riesce ad occuparsi.

Ovviamente non è detto che la produzione scelga questo romanzo come seguito per Fiori sopra l’inferno, ma dato che è il secondo in ordine cronologico è piuttosto probabile.

Al centro, un dipinto realizzato anni prima da un partigiano, che si scopre essere stato fatto con sangue umano. Il soggetto è una bellissima ninfa che dorme, ed è a partire da questi dati che iniziano le indagini.

Al fianco di Teresa Battaglia si ritrova l’ispettore Marini (che nella serie Fiori sopra l’inferno è interpretato da Giuspeppe Spata), ma anche il paesaggio naturale e mistico delle Alpi Friulane.

Il mistero condurrà Teresa in val Resia, dove vive una comunità isolata dal resto del mondo, ancora legata a riti e credenze ancestrali e che utilizza una lingua protoslava in via di estinzione.

Di nuovo tornano quindi le tradizioni sciamaniche e i demoni dei boschi, ma anche il fascino della storia e le domande sul proprio posto nel mondo e sul proprio destino.

Un romanzo ipnotico e disturbante, che potrebbe dunque prestarsi molto bene ad un nuovo adattamento televisivo, offrendo anche la possibilità di trattare tematiche e comunità normalmente sconosciute al grande pubblico.

Leggi anche: Fiori sopra l’inferno: dove è stata girata la ficiton Rai con Elena Sofia Ricci

Margherita Cerri
Margherita Cerri
Redattrice, classe 1998. Appassionata di letteratura e di scrittura, mi sono laureata in Lettere Moderne presso l'Università degli Studi di Milano con una tesi sul rapporto fra Italo Calvino e il gruppo Oulipo. Dopo alcune esperienze come aiuto bibliotecaria e insegnante, ho svolto un periodo di studio a Parigi, e infine mi sono unita a Trend Online tramite uno stage curriculare. Scrivo principalmente di cinema, spettacolo, attualità e viaggi. Motto: Qualunque cosa sogni d'intraprendere
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