Su Netflix una miniserie thriller a sfondo psicologico che racconta di passione e intrighi

Su Netflix c'è una miniserie thriller a sfondo piscologico da non perdere se ami le storie su amanti, desiderio, passione e ossessione.

Sul grande e sul piccolo schermo non sono mai mancate le produzioni che girano attorno a una tematica scottante (in tanti sensi): il tradimento.

E lo fa anche questa miniserie, disponibile su Netflix dal 13 aprile, che indaga su diversi aspetti del tradimento, perpetuato nei confronti di chi si ama, certo, ma ancor più verso se stessi.

Erotismo e romanticismo si mescolano per creare un prodotto che, se non subito convince tutti, man mano spinge a voler arrivare alle viscere del tema della sofferenza, del dolore e della sopravvivenza a tutto ciò.

Sono solo quattro le puntate che compongono la miniserie. Ma difficilmente possono essere viste senza pause, perché il peso si fa crescente minuto dopo minuto.

Meglio, quindi, godersi ogni episodio, circa 40 minuti ciascuno, pian piano, per entrare in piena connessione con i protagonisti di una storia che è più reale di quanto non sembri.

Di cosa parla l’intrigante miniserie thriller su Netflix

Il fatto che questa particolare serie Netflix, che oscilla tra il thriller e l’erotico, sia ben in vista nel catalogo, tra i titoli recenti più visti, è la prova che i temi che vengono affrontati incuriosiscono ancora tantissimi spettatori.

Non è difficile immaginarlo, dal momento che parliamo di una storia basata essenzialmente sul tradimento. E su un tradimento con sfumature assai più gravi.

Siamo abituati, ormai, a temi di questo tipo che fanno da perno attorno al quale gravitano diversi film, serie TV e libri.

Non a caso, questa serie è basata proprio sul romanzo Il danno di Josephine Hart, dal quale già il cinema aveva attinto nel 1992 con l’omonimo film interpretato da Juliette Binoche e Jeremy Irons.

Ora Netflix ne ripropone i personaggi (anche se l’unico nome che rimane invariato è quello della protagonista femminile) e le situazioni in questa miniserie da quattro, intensissimi episodi. C’è il rischio che per lo spettatore la visione diventi… un’ossessione.

Ossessione: la trama della miniserie Netflix thriller a sfondo psicologico

Non è un caso che la produzione Netflix sia intitolata in modo diverso rispetto al romanzo dal quale è ispirata. La scelta di rinominare la storia Ossessione è una chiara anticipazione di quanto lo spettatore andrà a vedere sullo schermo.

La storia ruota attorno a un noto e stimato chirurgo, William Farrow (interpretato da Richard Armitage) che fa una prima, particolare conoscenza con la fidanzata del figlio Jay, la bella e ipnotica Anna Barton (Charlie Murphy).

È l’incontro con un’indiscutibile femme fatale, tanto che già dal primo scambio di sguardi tra i due si instilla il dubbio: potrebbe mai un padre spingersi tanto oltre?

Ebbene è ciò che accade, in un crescendo di incontri erotici tra i due che sfociano in una vera e propria ossessione, da parte di William, per la donna che sta costruendo una vita con suo figlio e che, al contempo, detta le regole del gioco per il suo amante.

Ossessione è una miniserie thriller, ma dalle sfumature psicologiche

Le persone ferite sono pericolose. Sanno di poter sopravvivere.

È con questa affermazione che cominciamo a entrare nella mente di Anna, una donna a cui sembra basti guardare un uomo negli occhi per assoggettarlo alla sua volontà.

Ma è anche una persona danneggiata, dal passato tortuoso e da segreti e misteri che affascinano, ma la rendono anche, come affermato da se stessa, molto pericolosa. Per Anna, il sentimento e la passione sono due entità del tutto separate, che non possono convivere.

William, dal canto suo, sfida qualsiasi paura. O meglio, è la sua ossessione a farlo. E come è facile immaginare, l’ossessione trasforma presto tutti gli aspetti della vita trascurabili, facilmente dimenticabili e, inevitabilmente, danneggiati.

Ossessione non è una miniserie per chi ha tradito. Se con la prima puntata lo spettatore fa un po’ fatica a ingranare, già a partire dalla seconda il vortice di emozioni, conflitti e complicazioni rende l’aria pesante e il senso di colpa mastodontico.

È, però, senz’altro una miniserie da vedere per guardarsi un po’ dentro, specialmente da parte di coloro che hanno conosciuto la sofferenza e hanno spesso risposto al dolore con un’irrefrenabile tendenza all’autodistruzione.

Ogni tipo di tradimento (e, ancor più, se un tradimento del calibro di quello messo in atto da William e Anna) porta con sé una buona dose di sfiducia in se stessi, nelle proprie capacità di giudizio e di resistenza agli istinti.

Oltre, ovviamente, al rischio di veder andare in fumo tutto ciò che ci si era costruiti nella vita, nel tempo di un bacio o di una notte di passione.

Dove vedere la miniserie Ossessione

Ossessione ha fatto la sua comparsa nel catalogo Netflix italiano a partire dal 13 aprile 2023 e già figura tra le serie di pubblicazione recente più viste sulla piattaforma.

Ogni episodio ha una durata di circa 40 minuti e la storia si completa nel corso di soli quattro, ma molto intensi episodi.

Leggi anche: Film d’amore e tradimento: i migliori con intrighi, amanti e suspense

Federica Antignano
Federica Antignano
Aspirante copywriter, classe 1993. Curiosa di SEO, trascorro la maggior parte del mio tempo a scrivere, in ogni sua declinazione. Mi sono diplomata in lingue presso il liceo statale Pasquale Villari di Napoli. Ho inizialmente lavorato in una start up, cominciando a scrivere per vendere e ora continuo ad affinare le mie capacità attraverso corsi e tanti tanti libri sulla pubblicità e sul digital marketing. Con il tempo ho scoperto anche l'interesse verso lo scrivere per informare e questo è il motivo per cui oggi sono felice di far parte del team di redattori di Trend-online.
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