Le 25 migliori serie di tutti i tempi, regine indiscusse del piccolo schermo

È difficile fare una classifica delle serie migliori di sempre, ma ripensando a quelle trasmesse negli ultimi vent'anni ci sono diversi titoli che sono diventati sinonimo di qualità e, in alcuni casi, dei cult: eccone 25, imperdibili per gli appassionati di serie tv.

le migliori serie tv di sempre

Le piattaforme di streaming ci offrono centinaia di serie tv tra cui scegliere, e ce ne sono talmente tante che spesso è più il tempo che dedichiamo alla scelta che quello che spendiamo a goderci la serie stessa. Se non abbiamo tempo da perdere e vogliamo essere sicuri di goderci ogni momento dopo aver schiacciato "play" vengono in nostro soccorso le numerose classifiche fatte dai critici televisivi di tutto il mondo che, ciclicamente, ci propongono una lista delle serie tv più belle di sempre.

Ne abbiamo scandagliate alcune, a partire da quella creata dalla BBC che ha creato una classifica delle 100 serie migliori del XXI secolo, e abbiamo raggruppato (in ordine casuale) trenta serie di tutti i generi e per tutti i gusti: non c'è che l'imbarazzo della scelta.

30 Rock

Ideata da Tina Fey, 30 Rock (nome che dal 30 Rockefeller Plaza) è una sitcom geniale che segue le vicende della brillante sceneggiatrice un po' geek Liz Lemon che si ritrova improvvisamente a dover assecondare il nuovo capo del network per cui lavora. Nel corso delle sue sette stagioni ha fatto il pieno di riconoscimenti, tra cui Emmy e Golden Globe.

Atlanta

Creata e interpretata da Donald Glover, la serie segue la storia di due cugini che cercano di sfondare nel mondo del rap di Atlanta. La serie, di fatto del genere comedy, crea moltissimi spunti di riflessione grazie al suo raccontare il mondo black, unendo comicità e satira sociale per un prodotto televisivo davvero innovativo e brillante.

Band of Brothers - Fratelli al Fronte

Una delle migliori miniserie prodotte da HBO, Band of Brothers si conclude in dieci episodi, uno più straziante dell'altro, trasportando lo spettatore direttamente tra gli orrori della Seconda Guerra Mondiale. È stata prodotta da Steven Spielberg e Tom Hanks, e prende spunto dal libro di Stephen Ambrose nel raccontare le imprese della Compagnia Easy del del 2º Battaglione, 506º Reggimento di Fanteria Paracadutista, 101ª Divisione Aviotrasportata dell’esercito degli Stati Uniti.

Breaking Bad

La storia di Walter White ha tenuto incollati allo schermo milioni di fan in tutto il mondo. L'insegnante di chimica interpretato da Bryan Cranston, una volta ricevuta la diagnosi di un cancro in fase terminale, decide di produrre meta-anfetamine per assicurare un futuro alla propria famiglia anche dopo la sua morte. Man mano che la storia procede, però, vedremo cambiare Walter fino a che non diventerà un uomo temuto e senza più scrupoli.

Buffy l'ammazzavampiri

Si può dire di essere appassionati di serie tv senza aver mai visto nemmeno una puntata di Buffy l'ammazzavampiri? Creata da Joss Whedon, la serie con Sarah Michelle Gellar è stato un vero e proprio cult a cavallo tra anni Novanta e i primi Duemila, e ha portato sul piccolo schermo le battaglie della prescelta e la sua continua lotta contro entità malvagie di vario tipo.

Dr. House - Medical Division

Cinico, sgarbato, ma geniale: Gregory House è un personaggio che il pubblico ha amato da subito nonostante tutte le sue caratteristiche principali avrebbero dovuto farlo odiare. Rivoluzionando il mondo dei medical drama, Dr. House - Medical Division ha riportato alla ribalta un genere che era giunto in una fase un po' stagnate, aggiungendo all'appeal delle serie mediche un metodo diagnostico investigativo capace di tenere incollati allo schermo.

E.R. Medici in prima linea

Forse precursore assoluto dei medical drama che hanno affollato, e continuano a popolare, il piccolo schermo, E.R. Medici in prima linea ha tenuto incollati allo schermo milioni di fan in tutto il mondo, che hanno deciso di seguire le vicende dei medici di un pronto soccorso di Chicago per ben quindici stagioni. Tra le motivazioni per cui E.R. è particolarmente ricordato c'è anche il fatto che la serie è stata il trampolino di lancio di George Clooney, che nelle prime stagioni interpretava un affascinante pediatra.

Fargo

La trasposizione televisiva dell'omonimo film del 1996 dei fratelli Coen si è rivelato un gioiello grazie alla fedele ri-scrittura di Noah Hawley. Arricchita da un cast di talento in cui spiccano Martin Freeman e Allison Tolman, Fargo ci catapulta in un'America irreale ma riconoscibile, in cui le puntate dalla struttura antologica ci fanno assaporare il clima sanguinario che ha caratterizzato il film da cui è tratta.

Fleabag

Una volta che si arriva alla fine della seconda stagione di Fleabag non si può che pensare che dodici episodi siano davvero troppo pochi per una serie tanto brillante. Scritta da Phoebe Waller-Bridge, che ne è anche la carismatica protagonista, la serie segue le vicende di una giovane donna complicata che impariamo a conoscere tra scene al limite della comicità e altre emozionanti e realistiche.

Friday Night Lights

Serie teen che però ha conquistato anche il pubblico adulto, Friday Night Lights ci porta dentro al mondo del football liceale. Nonostante le pressioni che si riversano sopra una squadra, quella dei Dillon Panthers, che è seguita con fervore da tutta la comunità locale, il coach Eric Taylor non si lascia sopraffare e mantiente per i suoi ragazzi il ruolo di mentore che vuole soprattutto insegnare la gioia dello sport.

Girls

Creata da Lena Dunham, Girls è un dramedy che ha come protagoniste un gruppo di giovani donne di New York che cercano di dare una direzione alla propria vita. Questa serie dalla scrittura brillante è stata una vera e propria finestra sull'universo dell'amicizia femminile, che ha descritto senza fronzoli la vita di un gruppo di amiche esplorandone molteplici sfumature.

Hannibal

Le serie create da Bryan Fuller sono sempre di altissima qualità, e non ne è da meno Hannibal, che segue la storia del cannibale creato da Thomas Harris, il più famoso della letteratura e del cinema. Con Mads Mikkelsen, Hugh Dancy, Laurence Fishburne e Gillian Anderson, la serie ha tenuto milioni di fan con il fiato sospeso per tre stagioni, conquistando il pubblico con una storia avvincente e ben scritta, oltre che un cast affiatato e di grandissimo talento.

Il tenente Colombo

Potrebbe far sorridere la presenza della serie con l'impacciato investigatore interpretato da Peter Falk, ma la verità è che il suo debutto sul piccolo schermo ha segnato l'arrivo di un twist tutto nuovo al genere della serialità in giallo. Ogni episodio ha la stessa struttura, con un omicidio mostrato in toto al pubblico e il successivo arrivo del geniale tenente Colombo che seguirà sempre una strada apparentemente non convenzionale per stanare l'assassino. Una curiosità? Il primo episodio è stato diretto da Steven Spielberg.

I Simpson

È una delle serie animate più seguite al mondo, oltre che tra le più longeve: nel corso degli anni abbiamo visto Homer, Marge, Bart, Liza e Meggie trovarsi in ogni sorta di situazione o avventura, mantenendo sempre un tono ironico con un sottofondo di satira sociale. La serie e i personaggi creati da Matt Groening sono ancora estremamente attuali e anche se non seguiamo le nuove stagioni con assiduità e sempre bello fermarsi e lasciarsi distrarre dalle avventure degli abitanti di Springfield.

I Soprano

Secondo il New York Times è la più grande opera sulla cultura pop degli ultimi venticinque anni, e se ancora oggi I Soprano non hanno perso nulla del suo fascino nonostante il tempo trascorso. Andata in onda per la prima volta nel 1999, la serie creata da David Chase è stata rivoluzionaria nel panorama televisivo in cui è sbarcata, rispondendo ai desideri di un pubblico esigente che voleva vedere storie realistiche e sfaccettate. Per la prima volta il protagonista di una serie tv, pur sembrando un uomo normale, è in realtà un pluriomicida e, nonostante ciò, gli spettatori si sono ritrovati a tifare per lui, primo antieroe del piccolo schermo.

Mad Men

Creata da Matthew Weiner, una delle penne che hanno dato vita a I Soprano, Mad Men ci ha portato nel mondo dei pubblicitari degli anni Sessanta che, dai loro uffici sulla Madison Avenue erano pronti a tutto pur di ottenere ciò che vogliono. La serie segue non solo Don Draper, pubblicitario e poi socio dell'agenzia Sterling Cooper, ma tutti i personaggi che vi ruotano intorno, creando un caleidoscopio di umanità che dà a ogni puntata profondità, così come lo fa l'attenta e minuziosa ricostruzione storica che si affianca a momenti in cui il periodo narrato viene riportato in modo quasi parodistico.

Schitt’s Creek

In Italia è arrivata in sordina e in ritardo rispetto alla messa in onda USA, ma dopo le sorprendenti nominations agli Emmy nel 2019 la serie comedy Schitt's Creek ha iniziato ad avere l'attenzione che ha sempre meritato: nata dalle menti di Daniel Levy e Eugene Levy, figlio e padre sia nella vita che sullo schermo, la serie segue le vicende della folle famiglia Rose, che a causa di una truffa si ritrova senza un soldo e costretta a vivedere nella sperduta Schitt's Creek, i quattro dovranno ricominciare la propria vita.

Sherlock

Non mancano di certo le trasposizioni del famoso investigatore Sherlock Holmes, ma quella della BBC e che ha portato alla ribalta Benedict Cumberbatch e Martin Freeman è davvero interessante e si è guadagnata l'amore di milioni di fan in tutto il mondo. L'idea di base è molto semplice, ovvero di far rivivere nella Londra contemporanea i personaggi creati da Sir Arthur Conan Doyle, una trovata dei creatori dello show Steven Moffat e Mark Gatiss che si è rivelata vincente e che, grazie al talento di tutti gli attori coinvolti, ha prodotto una serie ottima.

Skins

Skins è una serie cult a cavallo del primo decennio degli anni Duemila, e che rivede il concetto di teen drama nel modo in cui segue le storie di alcuni adolescenti che affrontano gli ultimi anni di scuola superiore a Bristol. Non racconta infatti i soliti drammi dei ragazzi avvolgendoli in una patina cool e hollywoodiana, ma ha un approccio nudo e crudo mentre parla di problematiche come i disturbi di personalità e d'alimentazione, la sessualità e l'abuso di droghe.

Star Trek

Regina indiscussa delle serie tv fantascientifiche, Star Trek ripesca i temi tanto amati dal cinema western americano, come quello dei confini e dei viaggi di frontiera, e li trasporta a bordo dell'Enterprise. Nello spazio, mentre è in corso l'esplorazione dell'universo, l'equipaggio affronta temi universali ed esistenziali rivisitandoli in chiave sci-fi: gli episodi sono semplici e autoconclusivi, ma per gli anni in cui è andata in onda (i Sessanta) era estremamente innovativa, caratterizzata da personaggi ben scritti e complessi.

Succession

La famiglia al centro di Succession è di certo disfunzionale, formata da un gruppo di individui ambigui e bizzarri che usano la parola, al centro di tutta la serie grazie a una scrittura sciolta e raffinata, per raggirare qualsiasi problematica gli si presenti davanti. Da battute a effetto e dirette, a un'ironia raffinata fino a quella più grezza: in Succession sono le parole a reggere tutto e a tessere la trama di una serie che si basa sull'odio/amore per un patriarca tirannico e sulla sua linea di successione, in cui ognuno cerca a ogni passo di scavalcare l'altro come meglio può.

The Leftovers

Potrebbe essere che leggendo questo titolo in molti rimangano spiazzati, ma The Leftovers è una serie di grandissima qualità che però non ha raggiunto il meritato successo. Ispirata al libro di Tom Perrotta e scritta da Damon Lindelof, uno dei due autori che hanno reso Lost una delle serie più amate di sempre, The Leftovers attinge alla mitologia norrena, greca, romana ed ebraica per tessere un racconto in cui, in seguito all'improvvisa e inspiegabile sparizione del 2% della popolazione mondiale, quella restante cerca di continuare la propria tormentata vita.

The Americans

Potrebbe sembrare una spy-story che segue la vita di due spie sovietiche nell'America degli anni '80, ma The Americans è molto di più, e le sue sfaccettature sono ciò che la rende una delle serie tv da guardare almeno una volta nella vita. Non solo stagione dopo stagione la qualità della serie è sempre migliorata, ma il finale è di certo considerato uno dei migliori mai apparsi sul piccolo schermo. Per creare la serie Joe Weisberg, autore, insegnante ed ex agente CIA, si è ispirato all'Illegals Program, una storia che ha fatto scoprire spie che si comportavano come cittadini comuni per portare a termine le proprie missioni informative.

The Office (UK e USA)

Nata nel Regno Unito e poi riadattata in una versione made in USA, The Office è di certo una delle serie più esilaranti di sempre. Personaggi bizzarri e indimenticabili, gag brillanti sparate a raffica durante le puntate, la vita d'ufficio raccontata nel modo più assurdo possibile: The Office, che ha portato alla ribalta il format del mockumentary per le serie comedy, è un must watch per farsi delle grandi risate di qualità.

Willy, il principe di Bel Air

"Ehy, questa è la maxi-storia di come la mia vita è cambiata": l'hai canticchiata anche tu? Allora di sicuro non ti sei perso una puntata di una delle sit-com più famose di sempre, e che ha portato alle luci della ribalta Will Smith. Willy, il principe di Bel Air va a unirsi a una serie di serie tv comedy molto in voga negli anni '80 e '90, affiancando alle situazioni più paradossali e divertenti anche spunti di riflessione su diverse tematiche, non sempre leggere. Indimenticabile la scena dell'abbraccio tra lo zio Phil e Willy nella puntata in cui il padre di quest'ultimo lo abbandona una seconda volta: lacrime assicurate.