Se l’iphone si rompe lo si ripara da soli: anche in Italia il Self Service Repair di Apple

Con Self Service Repair è possibile acquistare componenti e strumenti originali Apple per effettuare riparazioni in autonomia sui dispositivi.

Anche il miglior device elettronico, prima o poi, è destinato ad essere vittima di un guasto. La riparazione di un prodotto di questo tipo è, molto spesso, molto difficile da gestire.

Sia lato economico che sotto il punto di vista ambientale, tutto ciò comporta degli svantaggi che, anche i big della tecnologia, stanno cominciando a contrastare in qualche modo.

In tal senso, si è mossa in maniera decisa Apple, proponendo ai suoi utenti l’iniziativa nota come Self Service Repair. Attraverso questa, il colosso di Cupertino propone una serie di componenti e strumenti originali Apple per consentire riparazioni dirette e autonome da parte degli utenti.

Cos’è Self Service Repair e perché è così interessante?

L’iniziativa, partita oltreoceano e prossima a giungere in Europa, sarà presto disponibile in diversi mercati del vecchio continente, incluso quello italiano.

L’attrezzistica e la componentistica inclusa nel Self Service Repair andranno ad intervenire con efficacia su iPhone 12 e iPhone 13, ma anche su altri dispositivi Apple come i Mac.

A livello puramente pratico, stiamo parlando di ben 200 strumenti, abbinati a veri e proprie guide tecniche per riparare i più comuni guasti che affliggono i suddetti prodotti.

Di fatto dunque, i singoli clienti potranno dedicarsi, abilità manuale permettendo, di agire in modo simile a quanto fatto sinora solo presso i Centri Assistenza Autorizzati Apple.

Cosa contiene un kit Self Service Repair?

Secondo quanto affermato da Apple, la strumentazione dovrebbe includere:

  • cacciaviti dinamometrici;

  • presse per display e batterie;

  • vassoi di riparazione.

Di fatto tutto ciò che serve per intervenire su un iPhone per riparare la maggior parte dei guasti.

Quanto costa il Self Service Repair?

Il kit proposto all’utenza viene offerto a un prezzo che è lo stesso solitamente riservato agli Apple Store e ai centri assistenza. Rispetto agli addetti ai lavori però, il singolo cliente ha anche un altro vantaggio.

Risulta infatti possibile noleggiare il kit completo per una settimana, per un costo di 59,95 euro. Una volta completata la riparazione poi, l’utente può rispedire ad Apple le parti sostituite per l’eventuale ricondizionamento o riciclo.

Per incentivare l’invio e il riutilizzo della componentistica, Apple non esclude la possibilità di offrire un rimborso simbolico al cliente. Un piccolo gesto che denota, come di consueto, un’attenzione particolare per i dettagli da parte dell’azienda statunitense.

Un’iniziativa lodevole… ma accompagnata da critiche

Nonostante l’impegno di Apple, nell’ambito americano non sono mancate le critiche rispetto questo tipo di iniziative. Secondo alcuni ambientalisti infatti, l’impatto ecologico per la spedizione del kit sarebbe maggiore rispetto agli effettivi vantaggi.

Non solo: stando a quanto testimoniato da alcuni utenti poi, le componenti acquistate per sostituire le parti danneggiate non sono sempre riconosciute dai dispositivi come originali.

Di fatto, per capire se il Self Service Repair sia un servizio apprezzabile lato ecologico ed economico, non ci resta che attendere il suo debutto in Italia.

Nel frattempo, per gli appassionati Apple, può essere interessante dare uno sguardo a quelle che potrebbero essere le caratteristiche del prossimo iPhone 15.

Redazione Trend-online.com
Redazione Trend-online.com
Di seguito gli articoli pubblicati dalla Redazione di Trend-online. Per conoscere i singoli autori visita la pagina Redazione Trend-online.com
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
780FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate