Altra seduta positiva per il dax, anche se l’evoluzione del movimento intraday mostra chiaramente una giornata interlocutoria con nuovo massimo a quattro giorni seguito da lateralità continuata per quasi tutto il pomeriggio. Non ci sono particolari indicazioni che indichino varianti importanti alla situazione generale di breve e brevissimo; terzo giorno di massimi e chiusure consecutivamente superiori e stamani apertura in gap-up sulla massima espressione di forza di un mercato rialzista. Considerata la situazione attuale e confermando quanto appena detto ritengo sia necessario osservare attentamente i prezzi dopo le prime battute, in particolare nella seconda/terza ora, per identificare sia il mantenimento della forza iniziale e quindi la capacità continuare la salita, sia eventuali segnali di potenziale inversione daily ed intraday.. Attualmente si resta in attesa del prossimo in scadenza nei giorni a venire (dopo l’intermedio del 24 settembre che ha permesso il doppio massimo) e che, presumibilmente, potrebbe ricorrere intorno al 7/8 ottobre. Si continua quindi a verificare quanto già evidenziato negli ultimi articoli e cioè la regolarità del movimento in fase di rottura rialzista a partire dai minimi realizzati a marzo: ad ogni conferma di break il derivato, entro un limite di tempo tra 1 e 4/5 giorni successivi, ha sempre ritracciato sotto il massimo appena rotto ed ogni ritracciamento (considerando solo quelli successivi a break realmente confermati) è stato di durata compresa tra 2 e 5/6 giorni, prima della successiva ripresa delle quotazioni. In quattro di queste situazioni il doppio/triplo massimo intraday e daily (immediato nell’arco dei 2-5 giorni successivi) ha dato origine ad un ritracciamento migliore, in particolare dopo il picco relativo di giugno.