La nuova settimana è partita con il piede giusto per il future sul Ftse Mib che dopo essere sceso a testare l’area dei 13.600 ha rimbalzato fino a i 13.900, salvo poi fermarsi quasi 100 punti più in basso. Il movimento di ieri non aggiunge informazioni rilevanti al quadro tecnico già delineatosi in chiusura della scorsa settimana. Se da un lato il rimbalzo ha permesso di interrompere il forte ribasso registrato nelle sessioni di giovedì e venerdì scorso, dall’altro il recupero non è stato così incisivo da permettere la riconquista di area 14.000. E’ questo il primo livello da seguire con attenzione e con la tenuta dei 13.800 si potrà assistere ad una ripresa verso quest’area. Segnali rialzisti più convincenti si avranno con la violazione dei 14.100 e ancor più con la rottura dei 14.300, preludio ad un nuovo test di area 14.500, da cui il mercato è stato respinto in tre occasioni la scorsa settimana. Positivo sarà lo sfondamento del livello di prezzo appena segnalato che aprirà le porte ad un recupero più marcato verso i 15.000 punti, passando per l’ostacolo intermedio dei 14.700/14.800. Fino a quando le quotazioni si manterranno al di sotto dei 14.000 punti sarà reale il rischio di nuove vendite che si concretizzeranno da subito in caso di discese al di sotto dei 13.800 punti. L’abbandono di questa soglia di prezzo costringerà a spostare l’attenzione sui minimi di ieri a 13.600, con eventuali estensioni ribassiste fin verso i 13.500 punti. Discese al di sotto di questa soglia di prezzo porteranno alla ricopertura del gap lasciato aperto in area 13.450, da dove potrebbero ripartire gli acquisti. In assenza di ciò la discesa proseguirà con obiettivo i 13.300 e i 13.100/13.000 nella peggiore delle ipotesi.