FIB. Commento giornaliero

Anche oggi il mercato si è mosso al rialzo realizzando massimo e minimo crescente rispetto a ieri e a due giorni fa; i volumi evidenziano ancora una certa contrazione. Di M.Benzoni

Anche oggi il mercato si è mosso al rialzo realizzando massimo e minimo crescente rispetto a ieri e a due giorni fa; i volumi evidenziano ancora una certa contrazione. Abbastanza curioso il fatto che da tre giorni il range di prezzo intraday è di circa 400 punti (425, 420 e 375 punti), mostrando una volatilità abbastanza costante. il Fib resta quindi al momento ancora positivo nel breve, almeno fino a tenuta dei primi supporti di un certo interesse (area 21000/21200) ed anche nel medio periodo. A livello temporale, da qui a novembre, saranno da verificare queste date come possibili tentativi di cambiamento di trend per il breve periodo, almeno: maggiori o intermedie il 31/8 (ieri), 15/9 e 27/10 , minori 14/8 (già verificata) 24/9 e 7-8/10. Meglio intenderle, eventualmente, con 1-2 gg di elasticità, in particolare in caso di festività a ridosso del set-up. Tutte potrebbero significare cambiamenti minori o maggiori nel trend. Ovviamente, come detto sopra, ci stiamo riferendo prevalentemente al breve periodo, solo in qualche caso e per le scadenze ritenute maggiori si potrebbero verificare eventuali conferme ma da controllare attentamente poi con un'analisi supplementare di medio periodo.Graficamente anche oggi, ormai costante di questi giorni, il mercato, sempre con riferimento al breve periodo, non dà particolari spunti che possano permettere un'interpretazione chiara delle possibilità future; l'area di possibile range si può ora allargare alla fascia di prezzi tra 21500/21600 e 22600/22700 punti circa circa, motivo per cui è possibile che un break sotto l'area inferiore nella prossima seduta permetta una nuova discesa almeno fin verso il supporto intermedio di cui sopra. Dando un'occhiata, a titolo di curiosità, al medio periodo, il primo obbiettivo proprio a 22700/22750 è dunque stato raggiunto in agosto e ribadito oggi; ritorni sotto 20500 potrebbero creare momenti di incertezza e nuova lateralità di periodo, mentre discese più decise sotto 17500 si potrebbero valutare come una possibile fine del trend in atto.