Alvaro Morata torna all’Atletico, quale sarà il suo futuro?

Sono scaduti i termini per il riscatto di Alvaro Morata che ora torna all'Atletico Madrid. La società deve decidere come muoversi, quale sarà il suo futuro?

Dopo un anno trascorso alla Juventus, giocato su ottimi livelli, è scaduto il termine per il riscatto e ora Alvaro Morata torna all’Atletico Madrid. Sono però ancora molte le incertezze sul suo futuro anche se una sua permanenza nei Colchoneros sembra essere l’ipotesi più remota. Facciamo il punto della situazione vedendo tutte le possibilità.

Alvaro Morata all’Atletico, è scaduto il prestito

Dopo due anni trascorsi tra le fila della Juventus Alvaro Morata è tornato all’Atletico Madrid per fine prestito, e ora la dirigenza sta cercando di sbrogliare la matassa inerente al suo futuro.

La stagione appena terminata è stata una delle più positive per il giocatore spagnolo, sia tra le fila dei Bianconeri che con la sua Nazionale con cui ha disputato una buona prima parte di Uefa Nations League.

Elogiato e molto utilizzato da Allegri e da Luiz Enrique, che ne apprezzano sia le qualità che la grande disponibilità in campo, ora vive nuovamente una fase d’incertezza.

I dubbi a riguardo, però, sono destinati a sciogliersi nei prossimi giorni dato che sia il giocatore che le due società vogliono trovare una rapida soluzione.

Il giocatore vuole la Juventus, Simeone non sembra volerlo includere nel suo progetto e Massimiliano Allegri lo riabbraccerebbe subito e molto volentieri, perché allora la trattativa è in fase di stallo?

L’operazione che l’ha portato alla Juventus

Per capire il motivo del blocco della trattativa del riscatto, e dunque il perché Alvaro Morata sia tornato all’Atletico Madrid, è importante vedere i termini dell’operazione tramite la quale l’attaccante è sbarcato a Torino.

L’intesa tra i due club è stata raggiunta attraverso un prestito oneroso, di 10 milioni di euro, e biennale con diritto di riscatto fissato a 45 milioni di euro dopo la prima stagione e a 35 milioni di euro dopo la seconda.

Qualunque fosse stato l’anno del riscatto, dunque, la cifra totale da sborsare sarebbe stata di 55 milioni di euro rendendolo uno dei giocatori più costosi della Serie A.

La Juventus ha deciso di sfruttare entrambi gli anni di prestito, pagando dunque 20 milioni totali e, in accordo con l’Atletico Madrid, entro il 16 giugno avrebbe dovuto versare anche il riscatto di 35 milioni di euro nel caso avesse deciso di tenere il giocatore.

Questo però non è accaduto e ora l’attaccante si trova in un limbo d’incertezza in cui non vorrebbe minimamente trovarsi.

Le parti dovrebbero incontrarsi nuovamente per stabilire il da farsi, con la consapevolezza che nessuna delle parti vorrebbe che Morata rimanesse all’Atletico Madrid che ora ne detiene comunque il cartellino.

Perché la Juve non riscatta Morata?

Dato il fatto che la Juventus vuole Morata, l’Atletico Madrid non ha interesse nel tenerlo in rosa e che il giocatore vuole restare a Torino, perché la società non ha pagato il riscatto?

Una domanda più che lecita che ha una risposta ben precisa che non è legata alla valutazione del giocatore.

Infatti, la dirigenza bianconera considerava il prezzo adeguato nel momento in cui ha stipulato il patto tra le parti e lo considera anche in questo momento.

Quello che però è cambiato è la situazione finanziaria a causa della pandemia, un cambiamento molto grande che all’epoca non fu preso in considerazione.

I soldi dunque che al momento della stipula vennero considerati adeguati ora non lo sono più, e per questo la Juventus non ha riscattato Morata e rimane in attesa di una nuova via.

Una motivazione legata più all’aspetto economico che all’apprezzamento nei confronti del giocatore, che tanto piace sia ai tifosi che a Massimiliano Allegri.

Prima ipotesi, la Juve compra Morata

Alla luce di quanto detto fino a qui è chiaro che Alvaro Morata è tornato all’Atletico solo per una questione economica, e che la Juventus dunque cercherà di giocare al ribasso.

L’attaccante spagnolo non è considerato da Simeone e nemmeno dalla dirigenza dei Colchoneros, almeno dal punto di vista tecnico, dal punto di vista economico lo è eccome.

Attraverso la vendita di Morata il club madrileno potrebbe racimolare un bel gruzzoletto da investire successivamente altrove, e per questo sta cercando di mantenere le cifre pattuite.

La Juventus però, dal canto suo, non voleva pagare prima i 35 milioni di euro richiesti e non vuole nemmeno ora, dunque o l’Atletico abbassa le pretese o bisogna cercare un’altra via per portare l’attaccante a Torino.

Quello che giova i Bianconeri, in questo momento, è la grande volontà del giocatore di rimanere a Torino che potrebbe rendere difficile il piazzamento in un’altra squadra.

La Juventus potrà contare anche su questo ma non dovrà tirare troppo la corda, altrimenti l’intesa potrebbe non arrivare.

Seconda ipotesi, rinnovo e prestito

Un’altra ipotesi che fino a qualche mese fa sembrava improbabile ma che ora sta assumendo sempre più rilevanza è la seguente: Alvaro Morata rinnova con l’Atletico Madrid per tornare nuovamente in prestito alla Juventus.

L’attaccante spagnolo nel 2023 va in scadenza e dunque il club rischia di perderlo a parametro zero, magari dopo una stagione disputata tra panchina e tribuna e senza averci racimolato niente.

Rinnovando il contratto e mandandolo in prestito potrebbe spalmare il suo ingaggio e sperare in una futuro vendita post prestito che farebbe evitare la minusvalenza, ovvero la cosa che più temono i dirigenti dei Colchoneros.

Insomma, non è un’ipotesi da scartare, anzi, tutt’altro, può essere una via facilmente percorribile e che potrebbe piacere anche ai dirigenti Bianconeri.

Terza ipotesi, Morata resta in Spagna

La terza ipotesi è probabilmente quella che al momento è la meno accreditata, ovvero che Alvaro Morata rimanga all’Atletico Madrid.

Nessuno vorrebbe ritrovarsi in questa situazione, il giocatore sarebbe scontento, la società anche perché poi si troverebbe costretta a perderlo a parametro zero la prossima stagione, e la Juventus che avrebbe un giocatore di sicuro affidamento in meno su cui contare.

Eppure questa eventualità c’è e per il momento rimane una strada valida, anche se difficilmente percorribile.

Il giocatore non rientra nei piani tecnici della società, dunque perché arrivare a costringere un giocatore a fare un anno di tribuna? Se però non ci saranno ulteriori sviluppi potrebbe accadere.

Ci sono altre offerte?

Nelle scorse settimane sono circolate voci su un possibile approdo di Morata in un altra squadra, e che l’attaccante spagnolo sarebbe potuto andare lontano sia da Madrid che da Torino.

Quello che è effettivamente accaduto è che alcune società hanno chiesto informazioni e dimostrato interesse nei confronti del giocatore, ma non c’è mai stata una proposta formale di trattativa.

Le squadre su cui si vociferava sono, in particolare, Arsenal e Barcellona ma per il momento non c’è nulla di concreto e il fatto che il giocatore voglia rimanere a Torino blocca in partenza le trattative.

Sicuramente la cessione in un’altra squadra rimane una pista da non sottovalutare, soprattutto se dovesse sfumare un suo ritorno alla Juventus, anche in questo caso però l’Atletico Madrid dovrebbe abbassare le pretese sul prezzo di Alvaro Morata.

Manuel Saccon
Manuel Saccon
Copywriter freelance, classe 1996. Diplomato al liceo delle scienze umane Galileo Galilei di Dolo, coltivo da sempre la passione per la scrittura in tutte le sue forme. Ho seguito un corso di formazione per potenziare le mie conoscenze in ambito social media e copywriting. Collaboro con due redazioni online, seguo la comunicazione di un brand in fase di lancio e gestisco la scrittura creativa di alcuni locali. Sono appassionato di sport, di musica, di serie tv e del mondo del sociale.
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