Primo titolo del Grande Slam per la tennista bielorussa Aryna Sabalenka.
Da tempo era nelle primissime nella classifica Wta ma ancora non aveva fatto centro in uno dei quattro tornei più importanti del mondo. Da oggi Sabalenka ha colmato questa lacuna ed è la nuova campionessa degli Australian Open.
Intanto cresce l’attesa per la finale maschile, atto conclusivo del torneo di Melbourne, programmata per domani mattina, domenica 29 gennaio, dalle 9.30. La partita si giocherà tra la testa di serie numero 3 Stefanos Tsitsipas e la testa di serie numeo 4 Novak Djokovic.
Nella conferenza stampa post partita di semifinale contro Tommy Paul, Djokovic ha parlato della foto del padre che è stato immortalato assieme a diversi spettatori che esponevano una bandiera della Russia con l’immagine di Putin. Ecco le sue parole. Ma andiamo con ordine e iniziamo con Sabalenka.
Australian Open: c’è il primo slam di Aryna Sabalenka
La 24enne tennista bielorussa Aryna Sabalenka ha battuto la giocatrice del Kakakistan e campionessa di Wimbledon 2022 Elena Rybakina e ha conquistato gli Australian Open 2023.
4-6 6-3 6-4 il punteggio finale per Sabalenka nata a Minsk il 5 maggio 1998.
E’ il suo primo torneo del grande slam vinto. Dopo una partenza difficile e aver perso il primo set è riuscita a vincere gli altri due parziali. Ultimo game fiume nel quale Rybakina ha avuto anche la palla break su servizio Sabalenka per impattare sul 5-5 ma la giocatrice bielorussa è riuscita a chiudere il game e la partita.
L’esplosività dei suoi colpi alla fine ha avuto la meglio e Rybakina dovrà attendere un’altra occasione per sollevare un’altra coppa di un torneo del Grande Slam dopo quella dello scorso Wimbledon.
Era la prima volta in una finale Slam per Sabalenka e per lei arriva anche il primo successo in una partita che è durata due ore e mezza.
Australian Open, le prime parole di felicità di Aryna Sabalenka a Eurosport
Poco dopo avere sollevato la coppa degli Australian Open, Aryna Sabalenka si è concessa ai microfoni di Eurosport in cui è stata intervistata dall’ex giocatrice e ora giornalista del canale Barbara Schett.
Sabalenka ha detto di avere la necessità di qualche giorno ”per realizzare quello che ho fatto”.
Sono felice e orgogliosa, tante cose mi passano per la testa, ora non sono con i piedi per terra. Provo un po’ di tutto in questo momento ma sicuramente provo molto sollievo. Sono tra le prime 10 da un po’ di tempo ma ancora non avevo tra le mie mani uno trofeo Slam. Era sempre più complicato, ogni Slam mi creava grosse emozioni. Quindi sì, gioia e sollievo.
E i ringraziamenti al proprio team: “Loro sono stati presenti, ad incoraggiarmi nei momenti complicati. Mi sentivo quasi responsabile per loro. Si meritavano questo trofeo. Nel primo set ho avvertito molta tensione, nel secondo e terzo set ho modificato qualche cosa cercando di metterla sotto pressione ed è andata bene”.
Australian Open, domani la finale maschile Tsitsipas-Djokovic, le parole del serbo sulla foto del padre
Domani mattina alle 9.30 ora italiana si gioca la finale degli Australian Open tra Novak Djokovic e Stefanos Tsitsipas.
A questo link tutti i dettagli sulla finale e a questo link quando si gioca e dove vederla in tv.
Nella conferenza stampa dopo la semifinale vinta contro Paul, a Djokovic è stata posta la domanda da un giornalista sul noto tema della polemica nata attorno al padre che è stato ritratto nei giorni scorsi in una foto con sostenitori di Vladimir Putin con la bandiera russa.
Djokovic è entrato nel dettaglio e ha spiegato quella foto.
Come riporta il sito specializzato di tennis Ubitennis.com, Djokovic ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Ho visto, come hanno visto tutti gli altri, quello che è successo ieri. È stato un peccato che ci sia stata una interpretazione errata di ciò che è accaduto e che sia arrivata ad un livello così alto. Io, mio padre e tutta la mia famiglia abbiamo attraversato diverse guerre negli anni ’90. Come ha dichiarato mio padre, siamo contro la guerra, non sosterremo mai alcuna violenza o guerra. Sappiamo quanto sia devastante per la famiglia, per le persone in qualsiasi paese che sta attraversando la guerra. Questa è la prima cosa che voglio dire”.
E poi entra nel nocciolo della questione:
La seconda cosa che voglio dire, mio padre, come ha detto nella dichiarazione, è andato dopo ogni singola partita per incontrare i miei fan nella piazza principale qui all’Australian Open, per ringraziarli per il supporto, per essere con loro e scattare foto. La foto che ha fatto era di passaggio. Ho sentito cosa ha detto nel video, ha detto, saluti. Sfortunatamente alcuni media lo hanno interpretato in un modo davvero sbagliato, ma spero che la gente capisca che non c’era assolutamente alcuna intenzione di sostenere alcun tipo di iniziativa bellica o qualcosa del genere. Mio padre, come ho detto, era di passaggio. C’erano molte bandiere serbe in giro. Questo è quello che pensava. Pensava di fare una foto con qualcuno dalla Serbia. Questo è tutto.
E la chiusura:
“Spero che possiamo concentrarci sul tennis. Non è stato piacevole non averlo nel box. È una decisione che abbiamo preso insieme. Spero che sarà presente perché mi piacerebbe averlo nel box per la finale” .