Una notte da sogno. La Roma è in finale di Europa League al termine di novanta e più minuti all’insegna del sacrificio e della sofferenza. Dopo l’1-0 dell’andata firmato Bove i giallorossi hanno ottenuto la loro seconda finale europea consecutiva grazie all’eroico 0-0 in Germania: l’appuntamento è ora a Budapest per la sfida al Siviglia del 31 maggio.
Roma: lo 0-0 col Bayer vale la finale di Europa League
La Roma vola guidata dal suo condottiero José Mourinho. Dopo l’1-0 della semifinale di andata disputata a Roma una settimana fa ottenuto grazie al gol di Bove, la formazione giallorossa è riuscita a difendere con le unghie e con i denti il prezioso vantaggio anche in casa del Bayer Leverkusen.
Lo 0-0 finale, arrivato dopo novanta minuti passati quasi interamente a difesa della porta di Rui Patricio, consegna alla Lupa la seconda finale europea consecutiva dopo quella di Conference League della passata stagione vinta poi contro il Feyenoord. Effetto Mourinho, allenatore che nonostante alcune lacune nella rosa romanista è sempre riuscito a trarre il meglio dai propri giocatori.
L’appuntamento con la storia è ora al prossimo 31 maggio a Budapest. Tra la Roma e il quarto trofeo europeo della storia giallorossa dopo Coppa delle Fiere 1961, Coppa Anglo-Italiana 1972 e Conference League 2022 vi è però il Siviglia, squadra in grado negli ultimi anni di vincere l’Europa League per ben sei volte e capace di eliminare nell’altra semifinale la Juventus di Massimiliano Allegri.
Cosa succede in Serie A se la Roma vince l’Europa League
Un eventuale trionfo a Budapest acquisterebbe per la Roma una valenza doppia: i giallorossi non solo si aggiudicherebbero in questo modo la prima Europa League della propria storia, ma allo stesso tempo conquisterebbero automaticamente anche l’accesso alla prossima edizione della Champions League.
Il possibile successo europeo da parte della Roma potrebbe dunque rivoluzionare dunque in maniera importante l’appassionante corsa alla qualificazione alla prossima Champions League che ha avuto luogo nell’attuale campionato di Serie A. In attesa di saperne di più in merito alla probabile nuova penalizzazione che potrebbe essere inflitta alla Juventus, la classifica vede i bianconeri al momento secondi a quota 69 punti, con a seguire Inter a 66, Lazio a 65, Milan a 61 e infine proprio la Roma a 59.
Con sole tre giornate ancora da disputare, la formazione di Mourinho si trova a ben sei lunghezze dalla quarta posizione, un divario quasi incolmabile. Ed è proprio qui che entra in gioco il discorso Europa League, con la finale del 31 maggio che potrebbe aprire ai capitolini la strada della massima competizione europea.
Ma cosa succederebbe in questo caso? Come da regolamento UEFA, il numero massimo di squadre che possono partecipare ad una singola edizione della Champions League sono cinque: alla luce di questo, un’affermazione della Roma sul Siviglia non escluderebbe la qualificazione anche da parte della quarta classificata finale nel campionato di Serie A.
La situazione potrebbe però presentare dei nuovi scenari in caso di successo della Champions League da parte dell’Inter. Al momento i nerazzurri si trovano comunque al terzo posto della classifica, per cui un eventuale trionfo sul Manchester City di Guardiola non cambierebbe nulla nella corsa alla qualificazione europea.
In caso però di improvviso tracollo da parte degli uomini di Simone Inzaghi negli ultimi tre turni di campionato con conseguente esclusione dalle prime quattro i discorsi si complicherebbero. Vincendo rispettivamente Champions ed Europa League, Inter e Roma guadagnerebbero di diritto l’accesso alla massima competizione europea pur essendo rimaste fuori dalle prime quattro della Serie A: in questo caso, dal momento che non possono qualificarsi sei squadre, a restare esclusa dalla prossima edizione della Champions League sarebbe la squadra classificatasi quarta in campionato.
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