Dazn arriva su Sky: come funziona lo streaming che si fa decoder

Svolta per i diritti televisivi del calcio in Italia. Dazn arriva anche su Sky e da streaming si fa decoder. Ecco come funziona la nuova fruizione.

Polemiche su polemiche, maledizioni mandate dai tifosi di calcio più o meno da ogni parte d’Italia, l’anno scorso non è stato un buonissimo debutto per Dazn e la sua trasmissione quasi esclusiva della Serie A. Per la prossima stagione, però, ecco che lo streaming si fa decoder. Ecco come funziona la nuova modalità di fruizione.

Dazn su Sky: come funziona

Dazn arriva su Sky dopo un anno un po’ tribolato, soprattutto all’inizio della scorsa stagione, relativa alla connessione che in Italia non dappertutto è univoca e difatti veloce. Adesso, però, il nuovo accordo prevede la creazione di un nuovo canale, satellitare, con una selezione dei contenuti di cui il gigante olandese ha i diritti.

Non solo la Serie A, dunque, bensì pure la Liga spagnola e quella americana, per quanto riguarda il calcio, e poi tanti altri sport posseduti dalla società di streaming. Il vantaggio, ovviamente, è che si apre a molti più utenti che potranno godere soprattutto delle partite del campionato italiano non solo via internet, ma per l’appunto via satellie grazie all’arrivo di Dazn su Sky Q.

Restano due abbonamenti

Per vedere Dazn su Sky non bisognerà però disdire il proprio abbonamento all’azienda di streaming, facendo appoggio su quello relativo a Sky. Anzi, l’abbonamento di Dazn va mantenuto altrimenti non si potrà usufruire dell’app su Sky Q.

In pratica, non cambia niente per quanto riguarda il numero di partite che i due player del settore media avranno a disposizione. Dazn avrà sempre la quasi totalità dei match fino al 2024, mentre Sky solo tre incontri a giornata. Il vantaggio sta però nel fatto che si potrà guardare la partita che si vuole direttamente con un unico telecomando, senza dover fare giri immensi all’interno delle applicazioni.

Leggi anche: Serie A 2022-2023: è fatta per l’accordo tra Dazn, Tim e Sky

L’azione di Tim

L’azione di Tim è stata decisiva per permettere l’accordo tra Dazn e Sky, e la visione del primo sul secondo. Difatti, la società di telefonia ha ufficializzato un accordo proprio col gigante olandese che ha modificato i contratti di alleanza precedentemente concordati.

In sostanza, Tim ha chiesto e ottenuto uno sconto sulla visione delle partite tramite la propria applicazione, e questo ha fatto si che dall’altra parte Dazn potesse essere libera di trovarsi un nuovo partner per rendere fruibili le partite di Serie A tramite decoder, e la scelta è ovviamente ricaduta su Sky.

I prezzi

I tifosi ovviamente subito hanno pensato a una nuova impennata di prezzi per l’abbonamento, ma così non sarà. Immediatamente, Dazn ha fatto sapere che i costi rimarranno gli stessi della vecchia offerta e cioè: offerta Plus a partire da 39,90 euro offerta Standard a partire da 29,90.

Il problema è invece relativo alla visione fruibile sui dispositivi di Dazn. Difatti, sarà possibile vedere le partite o gli altri sporti di cui l’azienda possiede i diritti, solo tramite un dispositivo o massimo due dispositivi collegati alla stessa rete domestica.

Non solo Sky

Dazn non guarda solo a Sky, ma sta cercando di avvicinarsi a quanti più player possibili così da ampliare sempre di più il suo bacino d’utenza e quindi il suo futuro potere contrattuale con i club di Serie A, così da avere più forza quando si ridiscuterà dei bandi per il massimo campionato italiano.

Tra i player interessati c’è proprio la Lega Serie A, la quale già permette a Dazn di trasmettere gli highlights di 7 delle partite di Serie A a giornata. La partnership tra le due società, tuttavia, potrebbe rimettere tutto in discussione, allargando la visione degli stessi momenti salienti a più player, allargando come già detto il bacino d’utenza.

Tutto questo è ovviamente attenzionato dall’Antitrust, che deve evitare il monopolio da parte di una o più società all’interno di uno stesso settore. Al momento, l’ente preposto ha concluso il procedimento cautelare sull’accordo per la visione delle partite relative al triennio 2021-2024, dopo l’accordo relativo all’abbonamento tra Tim e Dazn. Infatti, da questo mese di agosto, non sarà più necessario possedere un abbonamento Tim per vedere Dazn su TimVision.

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