Arrivato all'Inter un po' in sordina nel mercato estivo del 2021, Denzel Dumfries si è subito fatto apprezzare per continuità e doti atletiche fuori dal comune. Ai Mondiali in Qatar sta giocando su altissimi livelli e ora ha tutti i riflettori puntati addosso. Scopriamo chi è.
Chi è Denzel Dumfries
Ogni amante del calcio che segue la Serie A saprà sicuramente chi è Denzel Dumfries.
Per tutti gli altri, invece, sarà bastato vedere una partita dell'Olanda in questi Mondiali per rendersi conto del suo valore.
Dumfries nasce il 18 aprile 1996 a Rotterdam, in Olanda, il padre è originario di Arbua e la madre del Suriname.
Deve il suo nome al noto attore di Hollywood Denzel Washington, per il quale i genitori hanno profonda stima.
Dopo essere cresciuto nelle giovanili dello Smitshoek e del Barendrecht, sarà lo Sparta Rotterdam a puntare su lui.
La carriera, gli inizi
Esordisce nel professionismo il 20 febbraio 2015 quando, il suo Sparta Rotterdam, verrà sconfitto per 2-1 dall'Emmen.
L'anno seguente riuscirà a trovare molto spazio nella Eerste Divisie, metterà a referto 31 presenze impreziosite da un gol.
Lo Sparta Rotterdam vince il campionato e ottiene la promozione in Eredivisie.
Nel massimo campionato olandese Dumfries si ripete e attira su di sé gli occhi di squadre più blasonate.
Heerenveen e PSV, il salto di qualità
Denzel Dumfries allo Sparta Rotterdam è un giocatore giovane e di buone prospettive e per questo, dopo tre stagioni, verrà ceduto all'Heerenveen.
La stagione procede a gonfie vele, l'esterno olandese colleziona 33 presenze e mette a segno 3 gol.
Numeri importanti che lo fanno notare dal PSV che decide di acquistarlo a titolo definitivo il 19 giugno 2018.
Con il PSV vivrà stagioni esaltanti e potrà finalmente misurarsi su palcoscenici ben più interessanti, come l'Europa League e la Champions League, totalizzando ben 124 presenze e 16 reti.
Un giocatore molto importante per il club olandese che però non riuscirà a trattenere a lungo.
L'Inter e la Serie A
L'Inter è alla ricerca di un esterno in grado di spingere da inserire nel 3-5-2 di Simone Inzaghi.
Denzel Dumfries è la pedina perfetta da introdurre nello scacchiere e così, il 14 agosto 2021, il suo acquisto viene ufficializzato: quadriennale da 12,5 milioni di euro più bonus.
Per il suo esordio non bisognerà attendere troppo a lungo e infatti, dopo appena una settimana, l'esterno olandese partecipa alla vittoria per 4-0 avvenuta contro il Genoa.
L'inizio non è dei migliori, fatica a entrare nelle dinamiche di un campionato diverso rispetto all'Eredivisie, ma sarà solo questione di tempo.
Man mano che il tempo scorre diventa sempre più importante per la squadra, trova minuti e confidenza fino al 4 dicembre, giorno in cui sigla la prima rete in Serie A.
Con i nerazzurri ha fino a qui vinto una Coppa Italia e una Supercoppa italiana, sfiorando la vittoria dello scudetto che poi è andata al Milan.
Esordio con la nazionale arubana
Un curioso aspetto della carriera di Denzel Dumfries è che non ha sempre giocato per l'Olanda, ma ha esordito in nazionale con Aruba, Paese natale del padre.
Nel marzo del 2014 risponde presente alla convocazione, e partecipa a due amichevoli contro il Guam.
Nella seconda di queste due partite riesce anche a segnare una rete, quella che rimarrà l'unica con Aruba.
La nazionale olandese
Non è servito molto però per far cambiare idea a Denzel Dumfries.
Nel 2016 decide di giocare per gli Oranje e comincia dall'Under-20.
Mette a referto anche 5 presenze con la nazionale Under-21 prima di esordire ufficialmente con la nazionale maggiore.
L'esordio arriva il 13 ottobre 2018 nella piacevolissima sfida vinta per 3-0 contro la Germania.
Nel 2021 partecipa agli Europei dove trova il primo gol con la maglia della nazionale contro l'Ucraina, e anche il secondo nella partita successiva.
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Un Mondiale da protagonista
Ora abbiamo capito chi è Denzel Dumfries, la sua carriera e qual è stato il percorso che l'ha portato fino ai Mondiali in Qatar 2022.
Inserito in rosa dal Commissario Tecnico Louis Van Gaal, diventa subito un punto fermo della spedizione e i motivi sono semplici.
Qualità, quantità e affidabilità, Dumfries è diventato un giocatore insostituibile per gli Oranje.
Il 3 dicembre si toglie anche la soddisfazione di siglare la prima rete a un Mondiale, contro gli Stati Uniti.
Nella stessa partita sigla anche 2 assist partecipando quindi a tutti e 3 i gol messi a segno dall'Olanda, il risultato finale sarà di 3-1.
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