Chi è Hueng-min Son, il più forte calciatore coreano della storia

Hueng-min Son, il calciatore coreano del Tottenham che ha rischiato di non essere al mondiale in Qatar: ecco chi è.

Diversi calciatori non saranno ai mondiali di Qatar 2022, a causa di infortuni o scelte tecniche da parte dei commissari tecnici. Uno di essi, però, non poteva mancare. Ecco chi è Hueng-min Son, il coreano più forte di sempre

Chi è Hueng-min Son

Hueng-min Son nasce a Chuncheon, in Corea del Sud, l’8 luglio 1992. Alto 1,77 m per 83 Kg, sin da bambino gioca a calcio. Nel 2008, poi, arriva già una grande chiamata, quella dell’Amburgo che gli permette di lasciare le giovanili del Seul.

In Germania l’ala coreana ovviamente non arriva subito in prima squadra, ma deve prima farsi la trafila tra i più giovani. Fino al 2010/2011 continua in questo modo, poi finalmente assaggia la Bundesliga.

La prima convocazione avviene il 30 ottobre 2010, quando l’Amburgo gioca contro il Colonia. Son è schierato dal primo minuto e segna anche il suo primo gol tra i professionisti. A fine stagione avrà all’attivo 13 presenze e tre 3 reti.

Il passaggio al Leverkusen

Hueng-min Son resta all’Amburgo fino al 2013/2014, e dopo 78 partite con 20 gol e 3 assist, passa al Bayer Leverkusen per 12,5 milioni di euro. Qui, fa un salto di qualità per quanto riguarda la squadra, e migliora ulteriormente.

Subito si prende il posto da titolare, tanto che alla prima stagione con la nuova maglia scende in campo per 43 volte, di cui 8 in Champions League, competizione nella quale non segna ma fa 2 assist.

Nel 2014/2015, Son sale ancora di più di livello, riuscendo ad andare in doppia cifra in Bundesliga, e riuscendo anche a trovare i primi gol nella massima competizione europea.

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L’arrivo al Tottenham

Le ottime prestazioni di Son ne fanno un giocatore importantissimo e in ascesa. Per questo, il Tottenham decide di acquistarlo nel 2015/2016, spendendo ben 30 milioni di euro.

Per molti sembra un’enormità spendere così tanto per un giocatore coreano, ma l’attaccante esterno dimostra sin da subito di che pasta è fatto. Quindi, si prende la titolarità in Premier League, dove segna al primo anno 4 gol.

Sarà però il 2016/2017, la stagione nella quale Hueng-min Son riuscirà a prendersi definitivamente il Tottenham e l’Inghilterra tutta. Infatti, mette a referto 14 reti nel campionato inglese, più 8 assist per i compagni.

Nel 2017/2018, continua a progredire, ma è nell’annata successiva che il coreano riesce insieme ai suoi compagni, guidati da Pochettino, a sfiorare l’impresa di vincere la Champions League, un sogno fermato dal Liverpool di Klopp.

In generale, Son è tutt’oggi una delle stelle del Tottenham, fondamentale giocatore insieme a Kane dell’attacco di Antonio Conte. Tutti gli allenatori lo amano, e anche il tecnico italiano non fa eccezione.

La nazionale coreana

Hueng-min Son ha un rapporto molto stretto con la nazionale coreana. La storia con la Corea del Sud, difatti, inizia già nel 2007/2008, quando viene convocato dalla selezione Under 17 per giocare contro i pari età della Cina.

Al 2010, poi, risale la sua prima chiamata con la nazionale maggiore, in una partita contro la Siria, in cui gioca un tempo. Il primo gol arriva nella Coppa d’Asia del 2011, ai gironi contro l’India.

Con la Corea del Sud, inoltre, Son è riuscito a qualificarsi alla coppa del mondo del 2014 in Brasile, ma la sua nazionale è uscita ai gironi. Lo stesso è accaduto nel 2018 in Russia.

Il mondiale in Qatar

Heung-min Son ha rischiato di saltare il mondiale 2022 in Qatar per un infortunio al volto. Infatti, al momento, le ultime fonti parlano di una maschera posta sul suo viso durante gli allenamenti, per proteggerlo da eventuali contatti dannosi.

Il coreano si era infortunato nell’ultima partita di Champions League del Tottenham, giocata a Marsiglia che poi è valsa il primo posto nel girone al 97esimo minuto agli uomini di Antonio Conte.

Addirittura, il volto di Son si era spaccato in quattro punti a causa di una facciata sulla spalla di Mbemba. Inutile dire che questi è poi stato preso di mira sui social.

Le cose però per il calciatore del Tottenham si sono messe per il meglio, e adesso dovrà guidare la propria nazionale alla conquista della fase a eliminazione diretta.

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