Mondiali Qatar 2022, tifosi invadono le vie ma potrebbe essere una messinscena

In attesa del fischio d'inizio dei mondiali in Qatar i tifosi di molte nazioni si riversano nelle strade da settimane, almeno secondo quello che testimoniano i video che girano su Tik Tok. In molti, però, pensano che sia una messinscena.

Il 20 novembre inizieranno i mondiali in Qatar, e già da alcuni giorni circolano in rete dei video in cui si vede un’invasione di tifosi di diverse nazionalità.
Di fronte a tanta baldoria, però, alcuni, sostengono che si tratti di semplici comparse, pagate per suscitare entusiasmo nella gente.

Invasione di tifosi per le strade

Le squadre convocate saranno 26, e in questi giorni si inizia a realizzare che i mondiali in Qatar, nonostante siano stati al centro di dibattiti e polemiche, stanno per iniziare davvero.

In Medio Oriente sarebbe presente già da giorni una grande quantità di tifosi, nonostante i prezzi per soggiornare nell’emirato del golfo persico siano molto alti.
Per accogliere i tifosi, infatti, gli organizzatori hanno addirittura realizzato dei container, che nonostante siano molto scomodi, hanno un prezzo esorbitante.
Se in questi giorni la folla inizia a farsi veramente cospicua, durante le settimane passate avevano già iniziato a diffondersi alcuni video di tifosi che si riversavano copiosi nelle vie.

Le persone presenti nelle riprese, appartenenti a varie nazionalità, vestivano i colori diversi di molte nazionali mondiali, e sono stati diffusi da un profilo Tik Tok denominato “Qatar Living”.

Guardando attentamente quei filmati, però, saltano subito agli occhi delle incongruenze cruciali, che portano a dubitare persino della veridicità delle riprese.

La teoria della pantomima

Secondo una teoria complottista che gira sulla rete dal momento della diffusione delle scene, i tifosi che figurano nelle immagini non sarebbero altro che semplici attori, assoldati per creare un clima di festa e di gioia in vista del mondiale.
Le autorità del luogo, insomma, sarebbero disposte a fare carte false pur di assicurare la buona riuscita dell’evento, sul quale ci sono state molte polemiche nel corso degli ultimi tempi.

Tra mondiali di calcio e romanzo distopico

Il Medio Oriente ce la mette tutta, dunque, fino a creare uno scenario distopico in cui diventa difficile discernere la realtà dalla pantomima.
I mondiali, come si è anticipato, inizieranno il 20 novembre, e in questa data culmina l’operazione di ripulitura dell’immagine di un paese che si è sempre dimostrato lesivo dei diritti umani. Ma la domanda è: lo sportwashing compiuto riuscirà a mettere definitivamente da parte le ombre che gravitano intorno all’emirato sin dall’acquisizione Qatariota del PSG?

Di certo i veri tifosi appartenenti alle nazioni che si tentavano di emulare non si sono riconosciuti affatto nelle immagini diffuse sul citato profilo Tik Tok. Queste, a ben vedere, sembrano esser state riprese da un’unica videocamera, e sui social spopola l’accusa di aver riprodotto un Truman Show in terra Araba, per giunta estremamente costoso e di dubbio gusto.

Il contenuto dei filmati

Nei filmati si vedono tifosi inglesi che sfilano col solito messaggio, riproposto anche negli europei dello scorso anno. E chi legge ricorderà anche che in quell’occasione l’Italia è risultata vincitrice. Che idea, verrebbe da dire: riproporre nuovamente lo striscione con su scritto: “It’s coming home”, per tirarsi addosso dell’altra… (s)fortuna?

D’altronde dai mondiali del 1966, quando la coppa del mondo è stata vinta dagli inglesi, di tempo ne è passato, e se un filmato sembra farlocco, beh, lo si capisce.

Si veda anche il filmato in cui i brasiliani impugnano le loro bandiere sfilando sulla passeggiata del lungomare della Doha, insieme alle immagini dei tifosi sudamericani che indossano delle magliette con la scritta “Brazil Fans Qatar“.

Una scritta necessaria perché si capisca che sono brasiliani.

Infine, per chiudere in bellezza, il citato profilo Tik Tok “Qatar Living” propone le immagini di alcuni tifosi argentini, e altri provenienti South of the border, down Mexico way**.**

Nel frattempo, i veri tifosi messicani, insieme ad argentini, brasiliani e inglesi, rispondono all’unisono: “Ma veramente pensano che ci comporteremmo così?“.

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