I precedenti tra Liverpool e Real Madrid: spagnoli favoriti

I precedenti tra Liverpool e Real Madrid, evidenziano come gli spagnoli siano favoriti.

La finale di Champions League che si giocherà tra Liverpool e Real Madrid, visti i precedenti tra le due squadre, sembra rivelare alla perfezione quale potrebbe essere la squadra che ne uscirà vincitrice da una partita simile. Tuttavia, è anche vero che nel calcio non si può mai sapere come andrà a finire una partita o perlomeno, non fino a quando questa non sarà conclusa. 

Liverpool-Real Madrid: i precedenti

I precedenti tra Liverpool e Real Madrid mettono in luce un esito abbastanza emblematico. Gli spagnoli, infatti, sembrano essere favoriti per la sfida che si andrà a giocare.

Questo, parlando ovviamente di storico. I pronostici, come si avrà modo di vedere in seguito, rappresentano un discorso decisamente differente. Osservando meglio le partite che si sono giocate in precedenza tra i Reds e i Galacticos, si può notare come il bilancio per gli spagnoli sia composto da 4 vittorie contro le 3 del Liverpool. L’ultimo dato, è dunque rappresentato da un pareggio.

Le partite in cui le due squadre si sono dunque affrontate, sono 8 in tutto. Ovviamente, il tutto è avvenuto sempre nella massima competizione della Champions League. Ambiente che, la squadra avversaria di Klopp, sembra ormai aver consolidato come il proprio habitat naturale di competenza.

L’ultima partita giocata tra le due squadre, si è tenuta nei quarti di finale della scorsa edizione di Champions League. Come spesso è storicamente accaduto, per il Real Madrid la gara di andata fu tutto fuorché emozionante. Tuttavia, il ritorno casalingo permise ai padroni di casa di imporsi sui loro avversari per un risultato complessivo di 3 reti a 1.

I mattatori della partita, furono Vinicius Junior – autore di una doppietta- e Marco Asensio. Il gol della bandiera, che in realtà fu il momentaneo 2-1, venne invece siglato dall’egiziano Mohamed Salah. Insomma, osservando questi dati si può affermare in tutta certezza come ci siano i presupposti per far sì che si possa assistere ad una meravigliosa partita.

Dove si giocherà?

Una volta parlato dei precedenti tra Liverpool e Real Madrid, è possibile approfondire un altro aspetto fondamentale. Ovvero, dove si giocherà la partita. Inizialmente, la location prestabilita era lo stadio principale della città di San Pietroburgo, in Russia.

Tuttavia, le vicende estere capitate di recente in seguito al conflitto tra Russia e Ucraina, hanno obbligato le autorità competenti a selezionare un’altra location decisamente più appropriata. Così, si è deciso di optare per lo Stade de France di Parigi. O per meglio dire, a Saint-Denis. Dunque, collocato poco fuori la capitale francese.

Il fischio di inizio, previsto per le ore 21:00 (fuso orario italiano), sancirà dunque l’avvio ad una gara che lascerà tutti quanti a bocca aperta. Nonostante questo sia uno spettacolo già visto, i differenti interpreti così come i differenti stati di forma tra le due squadre, fanno sì che si potrà assistere sicuramente ad un grande spettacolo di calcio.

Prima di procedere col prossimo paragrafo, è bene fornire qualche informazione di rilievo sullo stadio che ospiterà questa finale di Champions League. A livello di capienza, infatti, lo Stade de France è probabilmente lo stadio più grande di tutta la Francia.

Lo slogan di questo stadio, senza entrare nel merito dei vari dettagli tecnici, è abbastanza emblematico. Si parla infatti di un impianto sportivo in grado di evocare bellezza, leggerezza e universalità. Tutti e tre concetti che sembrano essere padroneggiati alla perfezione.

Costruito in appena 31 mesi, dunque poco meno di 3 anni di lavoro, questo stadio sarà dunque la location principale in cui verrà giocata la finale di Champions League. I posti sono circa 80.000, e visto il ritorno alla capienza ordinaria, è molto probabile che questi vengano riempiti tutti. Dunque, trattandosi così di un evento che andrà in sold-out, come si dice in gergo.

Chi sono i favoriti?

I favoriti per la sfida tra Liverpool e Real Madrid, visti i precedenti, non sono così facili da individuare. Questo, al netto di alcune osservazioni sensate e potenzialmente utili a molti. Quanto visto nei precedenti paragrafi, evidenzia infatti come a tutti gli effetti gli spagnoli potrebbero essere dati per favoriti.

Questo, in quanto, consultando con molta attenzione lo storico tra le due squadre, si può comunque intuire come effettivamente ci sia un dominio netto degli spagnoli, in quanto a vittorie ottenute.

Tuttavia, le due squadre arrivano comunque in momenti differenti. La squadra allenata da Carlo Ancelotti, infatti, ha già vinto il campionato spagnolo. Dunque, può concentrare tutte le proprie energie atletiche e mentali verso la finale di Champions League che si giocherà alla fine del mese corrente.

Al contrario, invece, il rush finale degli inglesi contro i rivali del Manchester City, potrebbe portarli a dover fare degli sforzi in più per poter arrivare poi alla partita nella maniera migliore in assoluto.

Questo, dunque, dovrà mettere in mostra delle ottime capacità gestionali da parte dell’allenatore di competenza. Al contrario, però, bisogna anche analizzare come gli spagnoli effettivamente nelle partite secche abbiano sempre mostrato una certa debolezza nei sorteggi avvenuti contro Chelsea e Manchester City, ci si è effettivamente potuti accorgere di come gli inizi della suddetta squadra non siano stati certamente convincenti.

Anzi, si può dire come anche la situazione casalinga, perlomeno nelle fasi iniziali delle gare citate, non sia stata comunque al top dell’efficienza. Tuttavia, bisogna anche dire come le partite citate si siano anche risolte nel corso dei minuti finali. Questo, dunque, è un campanello d’allarme in più per il Liverpool. Che dovrà far sì che lo stato di allerta non venga abbassato.

Al netto di un momento di cedimento degli spagnoli, dato che il loro DNA sembra essere apparentemente invincibile. Nonostante questo, la condizione atletica del Liverpool sembra non avere rivali. Soprattutto per via di questi aspetti, sarà dunque una partita molto interessante anche dal lato analitico.

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Le probabili formazioni

Considerando che alla partita in questione mancano ancora diverse settimane, non è ancora possibile stabilire quali potrebbero essere le probabili formazioni. La cosa certa è che, in caso di disponibilità totale, gli allenatori di riferimento potrebbero difatti adottare il classico detto che nel calcio sembra essere una regola universale. Ovvero, squadra che vince non si cambia.

Tuttavia, è anche vero che questo piccolo proverbio non sempre è un sinonimo di garanzia, dunque da due allenatori così abili nel sapersi destreggiare all’interno di certe situazioni ci si potrebbe aspettare veramente di tutto.

Soprattutto dal Real Madrid, che in tal senso detiene un record particolarmente invidiabile. Si parla infatti di 13 titoli vinti, e l’eventuale vittoria in questa edizione corrente della finale di Champions League, potrebbe così garantire loro il quattordicesimo trofeo vinto nella massima competizione europea. Sarebbe sicuramente un ottimo traguardo, che ben poche altre squadre potrebbero vantare.

Dall’altra parte, si trova comunque un Liverpool che dimostra di potersi sedere al tavolo delle grandi squadre senza fare troppi complimenti. Soprattutto alla luce della gara col Villareal, che ha visto gli inglesi trionfare in rimonta.

Parlare di probabili formazioni con così largo anticipo e soprattutto al netto di una sfida così tanto complicata sotto numerosi aspetti, è dunque un qualcosa che viene veramente difficile. L’unica cosa che si può sperare, è che le due formazioni arrivino all’appuntamento con tutti gli interpreti a propria disposizione.

Diversamente, gli allenatori potrebbero essere costretti a dover svolgere degli accorgimenti tecnici che ovviamente risulterebbero complicati. Questo, nonostante le due formazioni dispongano comunque di un’ampiezza di rosa tale da poter sopperire a qualsiasi mancanza. Benché alcuni interpreti siano a dir poco insostituibili. Per statistiche e soprattutto per rendimento in termini di aiuto per la propria squadra. 

Dunque, è bene incrociare le dita e sperare che la partita si possa svolgere così come tutti se la immaginano.

Andrea Marras
Andrea Marras
SEO Copywriter, classe 1998.Ho 22 anni, un diploma presso l'Istituto Magistrale Baudi di Vesme Iglesias, e una passione per il SEO Copywriting. In passato, mi sono occupato dell'ottimizzazione di articoli di stampo sportivo per conto di testate web quali Termometro Politico e Calcio d'Angolo. Ho studiato il mondo dei social e dell'editoria online con grande impegno e dedizione, sperando che questa possa divenire la mia professione principale. Nel frattempo, oltre alle collaborazioni con varie testate di riferimento, curo anche un progetto di personal branding su LinkedIn.Il mio motto è? Chi lotta può perdere
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