Chi è Marco Rossi: tutto sul CT dell’Ungheria

Marco Rossi, dalla depressione a CT dell'Ungheria: un periodo d'oro per l'italiano, che porta la propria nazionale in testa al girone 3 di Nations League.

Dopo il successo per 4-0 sull’In

Di quella squadra leggendaria non è rimasto nulla, ma nella recente Nations League i magiari si sono resi protagonisti di prestazioni particolarmente positive, proiettando l’Ungheria al primo posto del proprio girone. 

E il girone non è quello dei più semplici: infatti gli ungheresi si sono trovati di fronte Italia, Germania e Inghilterra. Inoltre forse non tutti sanno che l’artefice di questo piccolo miracolo è un italiano, il CT Marco Rossi.

Chi è Marco Rossi

Marco Rossi nasce a Druento, in Piemonte, il 9 settembre 1964. La sua carriera da calciatore inizia nelle giovanili del Torino, dove si mette in mostra come difensore e contribuisce alla conquista del prestigioso torneo di Viareggio.

La sua carriera entra nel vivo quando viene acquistato dall Brescia, dove disputa cinque campionati e contribuisce alla promozione delle Rondinelle in serie A nel 1992.

Il suo cartellino viene poi acquisito dalla Sampdoria, in cui milita Roberto Mancini e vi rimane per due stagioni (dal 1993 al 1995), collezionando 25 presenze e una rete e mettendo il bacheca una Coppa Italia.

Nel 1995 sceglie di lasciare l’Italia e di provare l’esperienza all’estero. Viene infatti tesserato dalla squadra messicana dell’América, con il quale disputa una sola stagione prima di tornare nuovamente in Europa.

La destinazione successiva è la Germania e precisamente l’Eintracht Francoforte, ma l’esperienza non è delle più positive e dopo solo un campionato e poche presenze Marco Rossi opta per il ritorno in Italia.

L’ultimo sussulto della propria carriera è la salvezza conquistata in Serie A con il Piacenza, ma i numerosi infortuni lo relegano alle serie inferiori, portandolo così ad appendere le scarpe al chiodo nel 2000.

La carriera da allenatore

Una volta abbandonata la divisa da calciatore, Marco Rossi decide di provare la carriera da allenatore, che inizia con il Lumezzane in C1 e si conclude con un esonero, dopo un primo campionato concluso al 12° posto.

Il percorso prosegue con due stagioni (sempre in C1) con il Pro Patria, seguito da un campionato in Serie D nella panchina dello Spezia, dove ottiene un ottimo 2° posto e regala ai liguri la possibilità di disputare i play-off.

La sua carriera da allenatore non ottiene però negli anni immediatamente successivi i risultati che avrebbe sperato, arrivando a essere esonarato per una seconda volta dalla panchina della Cavese in 1D.

A tal proposito Marco Rossi ha racconto di aver rischiato la depressione, a causa dell’incapacità di contribuire in modo efficace al mantenimento della propria famiglia, sostenendo anche di aver ricevuto la “proposta” di allenare in C1 pagando di tasca propria.

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Marco Rossi alla Honvéd

L’occasione della vita arriva però nel 2012, quando Marco Rossi diventa allenatore della storica squadra ungherese della Honvéd, a cui la nazionale magiara ha attinto in abbondanza per divenire la Grande Ungheria degli anni ’50.

La prima stagione regala a Marco Rossi un ottimo terzo posto, ma nella stagione successiva l’allenatore italiano è costretto a rassegnare le dimissioni, salvo poi subentrare nuovamente nel 2013, portando la Honvéd a chiudere l’anno al 13° posto.

L’anno d’oro è pero il 2016, quando Marco Rossi trascina i suoi ragazzi alla conquista del campionato, portandosi a casa anche il trofeo per il miglior allenatore del campionato ungherese.

Galvanizzato dal successo, Marco Rossi approva l’anno seguente in Slovacchia, alla guida del DAC Dunajskà Streda, portandolo a uno storico 3° posto e all’altrettanta storica qualificazione in Europa League.

La nazionale ungherese

Ormai il nome di Marco Rossi si è diffuso in tutta Europa e i suoi successi alla guida della Honvéd convincono la federazione ad affidargli la guida della nazionale ungherese.

L’esordio come CT avviene nella sfida di Nations League (Lega C) contro la Finlandia, persa per 1-0. Ma sotto la guida di Marco Rossi i magiari trovano nuove energie e concludono il gruppo al 2° posto.

Nella successiva Nations League 2020-21 l’Ungheria si trova così a disputare la Lega B e Marco Rossi conclude il torneo al primo posto, portando i magiari all’importantissima promozione in Lega A.

Ma i successi non finiscono qui: l’Ungheria infatti si qualifica per gli Europei del 2020 e, nonostante sia eliminata ai gironi, riesce a bloccare la fortissima Germania sul 2-2.

Nations League 2022-23

E arriviamo agli eventi più recenti. Nonostante la mancata qualificazione ai mondiali in Qatar, Marco Rossi è stato riconfermato alla guida dell’Ungheria, grazie agli importanti successi in Nations League.

E proprio nella Nations League 2022-23 l’Ungheria, grazie alla guida del Ct italiano, sembra essere rinata. Dopo aver bloccato la storica rivale Germania sul pari e aver perso contro l’Italia per 2-1, la squadra di Marco Rossi ha demolito per 4-0 l’Inghilterra.

Un risultato storico, pesante, che va a riequilibrare la sconfitta subita contro gli inglesi proprio per 4-0 agli ultimi europei. Risultato: primo posto nel girone e tanto entusiasmo.

Entusiasmo dello stesso Marco Rossi il quale ha sostenuto che molto probabilmente, dopo tutti questi successi, alla propria morte gli ungheresi gli tributeranno negli stadi un minuto di silenzio.

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