Il programma dei quarti di finale dei Mondiali di Qatar 2022 si sta ormai avviando verso la sua conclusione. In attesa della supersfida della sera tra la Francia e l’Inghilterra a sfidarsi per raggiungere le prime due semifinaliste Croazia e Argentina sono il Marocco e il Portogallo. A spuntarla è alla fine, incredibilmente, il sorprendente Marocco, per la prima volta alle semifinali di un Mondiale e sempre più nella storia.
Marocco-Portogallo: le formazioni iniziali
Il Marocco, dopo l’incredibile traguardo dei quarti di finale ottenuti grazie al successo ai calci di rigore contro la Spagna, vuole continuare a sognare. Il ct Regragui schiera i suoi con un 4-3-3. Davanti a Bounou, eroe degli ottavi di finale, agisce la linea a quattro composta da Hakimi, El Yamiq, Saiss e Attiat-Allah. A centrocampo spazio a Amrabat, Ounahi e Amallah, con il terzetto d’attacco costituito dalla stella Ziyech e Boufal ai lati di En-Nesyri.
Il Portogallo, dopo la scorpacciata di gol contro la Svizzera, si schiera con lo stesso modulo dei propri avversari. In porta Diogo Costa, con Dalot e Guerreiro confermati rispettivamente come terzini destro e sinistro. A centrocampo c’è il terzetto formato da Neves, Silva e Otavio, mentre in attacco fa ancora rumore l’esclusione di Cristiano Ronaldo, che fa spazio a Goncalo Ramos, a Bruno Fernandes e a Joao Felix.
La cronaca della partita
Nella prima frazione di gioco il Marocco conferma, se ce ne fosse ancora bisogno, di essere squadra vera. Dopo aver messo sotto Croazia e Belgio nel girone iniziale e aver imbrigliato la Spagna negli ottavi, la selezione di Regragui tiene botta fin da subito anche aalla superiore qualità ed esperienza dei portoghesi. La formazione di Santos si rende pericolosa dopo pochi minuti con un colpo di testa di Joao Felix, ma da lì il Marocco inizia a tenere bene il campo provandoci con un tiro poco convinto dalla distanza di Ziyech.
La gara prosegue così, con grande equilibrio e con poche occasioni da gol da una parte e dall’altra. L’episodio che sblocca il match arriva però al minuto 42: su un cross apparentemente innocuo dalla sinistra, Diogo Costa si rende protagonista di una clamorosa uscita a vuoto che rende possibile il colpo di testa vincente di En-Nesyri. L’intervallo, dopo una traversa da parte di Bruno Fernandes, vede così in vantaggio la selezione africana.
Nella seconda frazione di gioco il Marocco sfiora immediatamente il raddoppio, con El Yamiq che non riesce a sfruttare un’altra grave indecisione dell’estremo difensore portoghese. Un campanello d’allarme che spinge Santos a buttare nella mischia i pezzi da novanta della propria rosa: dentro Cancelo al posto di Guerreiro e, soprattutto, Cristiano Ronaldo al posto di Ruben Neves. Un doppio cambio che rianima gli iberici, con una grande occasione mancata da Goncalo Ramos su cross di Otavio e con Bruno Fernandes vicino ancora pari con una conclusione che termina di poco alto.
A venti minuti dal termine entra anche Leao al posto di Goncalo Ramos, con il Portogallo presente ormai stabilmente nella metà campo avversaria alla ricerca disperata del gol del pareggio. Una supremazia territoriale che però non si tramuta in nulla di concreto, con il Marocco che riesce a resistere agli assalti avversari. Protagonista, al minuto 82, è poi ancora il portiere Bounou, autore di una super parata su un tiro di Joao Felix. Tra il Marocco e la gloria restano così solo gli otto minuti di recupero decretati dalla terna arbitrale. Dopo un’occasione importante capitata sui piedi di Cristiano Ronaldo e due cartellini gialli rimediati nel giro di un minuto da Cheddira, non succede nient’altro, per la gioia di un’intero popolo.
Marocco in semifinale
Un sogno incredibile che non sembra voler finire. Dopo aver superato un girone estremamente complicato con Croazia e Belgio, la selezione africana è stata per adesso in grado di superare i propri limiti anche nella fase a eliminazione diretta. Trascinata dalla classe di Hakimi e Ziyech e dai gol di En-Nesyri, la squadra africana ha superato da sfavorita ma allo stesso tempo meritatamente sia la Spagna che il Portogallo. L’incredibile traguardo delle semifinali, impronosticabili alla vigilia del torneo, è realtà. Tra la squadra di Regragui e la finale vi è a questo punto solo una tra Francia e Inghilterra.