Mondiali 2022: cosa ricordare del torneo in Qatar

La spettacolare finale tra Argentina e Francia ha messo fine ai Mondiali di Qatar 2022: i momenti indimenticabili del torneo.

Lionel Messi

La finale a dir poco spettacolare tra l'Argentina e la Francia, terminata con la vittoria ai calci di rigore della squadra di Lionel Messi, ha chiuso in maniera indimenticabile i Mondiali di Qatar 2022. Un torneo che ha suscitato come noto diverse polemiche fin dai giorni precedenti l'inizio della manifestazione, ma che nel corso del suo svolgimento ha riservato a tutti gli appassionati di calcio tantissimi momenti da ricordare e destinati a restare nella storia di questo torneo.

Cosa ricordare di Qatar 2022: dalla cerimonia di apertura al primo arbitro donna

Passando in rassegna tutti i momenti più importanti di Qatar 2022, è impossibile non partire dalla cerimonia di apertura, un'occasione per mettere in mostra le caratteristiche principali della tradizione e della cultura arabe e che ha visto Morgan Freeman nelle vesti di narratore.

Si passa poi alle partite. Fin dai primissimi match è emerso in maniera perentoria il dato dei lunghissimi recuperi, con diverse gare del girone che sono state caratterizzate addirittura da quasi un quarto d'ora di recupero. Una sorta di introduzione del tempo effettivo. Il torneo in Qatar ha dato sfogo anche a diversi momenti significativi dal punto di vista culturale e sociale: iconica l'immagine dei giocatori dell'Iran che per l'esordio contro l'Inghilterra decidono di non cantare l'inno per protesta contro il regime del proprio Paese.

Senza dimenticare poi l'episodio che ha riguardato la Germania, con i tedeschi con la mano sulla bocca per la nota questione della fascia arcobaleno, si può ricordare anche la storica vittoria dell'Arabia Saudita sull'Argentina nell'esordio di Messi e compagni. La sorpresa più grande che ha riservato il primo turno dei Mondiali, caratterizzata inoltre dall'enorme emozione per il ritorno in campo con la propria Danimarca di Christian Eriksen dopo tutto quello che è capitato al campione danese negli ultimi Europei.

Altro evento storico di questi Mondiali ha riguardato anche gli arbitri, con la francese Stephanie Frappart designata per la direzione del match tra la Germania e la Costa Rica e divenuta così la prima donna ad arbitrare una partita nella storia di questo torneo.

Le imprese del Marocco e le lacrime di CR7 e Neymar

Le imprese di campo di Qatar 2022 sono state numerose. Basti pensare al Giappone, in grado di conquistare una storica qualificazione agli ottavi di finale nonostante l'inserimento in un girone di ferro insieme alla Spagna e alla Germania, o al Senegal, in grado di ottenere lo stesso notevole risultato.

Al primo posto per quanto riguarda le sorprese si colloca però per forza di cose il Marocco: la squadra di Regragui, posizionatasi al comando di un gruppo che comprendeva anche Croazia e Belgio, ha fatto sognare un intero popolo approdando fino alle semifinali dopo aver eliminato le più quotate Spagna e Portogallo e arrendendosi soltanto alla fortissima Francia di Deschamps.

Dalle gioie di gruppo, emblematici in questo senso i balli di gruppo del Brasile nel netto 4-1 alla Corea del Sud negli ottavi, si uniscono poi le delusioni delle stelle più attese. Prime fra tutte quella di Cristiano Ronaldo, in grado di attirare l'attenzione dei fotografi più dei propri compagni in campo nel corso dell'inno precedente la sfida del suo Portogallo contro la Svizzera e costretto ad arrendersi al Marocco ai quarti abbandonando così per sempre il sogno della vittoria di un Mondiale. Tornando alla selezione verdeoro c'è poi quella di Neymar, in lacrime dopo l'eliminazione ai calci di rigore contro la Croazia e consolato nel post partita dal figlio di Perisic.

Il ko dell'Inghilterra e il trionfo di Messi

I momenti emozionanti dei Mondiali di Qatar 2022 sono stati tanti, come ad esempio quello che ha visto al centro Boufal e il ballo con la madre dopo la storica vittoria del suo Marocco contro il Portogallo. Oltre a ciò, le fasi finali del torneo, senza dimenticare il geniale schema dell'Olanda nei quarti contro l'Argentina in grado di portare al gol di Weghorst e il conseguente brutto episodio dell'esultanza argentina in faccia ai giocatori olandesi, sono state contraddistinte dalle giocate di Messi.

Il fuoriclasse del Paris Saint Germain guida l'Albiceleste con una prestazione sontuosa contro la Croazia che vale l'accesso ad una nuova finale del Mondiale dopo quella persa nel 2014 contro la Germania. Dall'altra parte il cammino della Francia, graziata dal rigore sbagliato da Kane nei quarti contro l'Inghilterra e vittoriosa sulla favola Marocco in semifinale.

Risultati che hanno portato alla giornata di domenica e alla meravigliosa finale tra gli argentini e i francesi, forse la più bella della storia dei Mondiali e impreziosita dai gol e dalle giocate di Mbappé e di Messi. Una sfida tra titani conclusasi con il numero 10 argentino che grazie alla coppa del mondo sollevata al cielo da capitano può ora finalmente sedersi al fianco del totem Maradona.

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