Quella che si disputerà in Qatar sarà l'edizione numero ventidue nella storia della competizione di calcio e sport più importante del mondo. Ripercorriamo l'albo d'oro dei mondiali, dal 1930 a oggi.
I mondiali in Qatar 2022
Per analizzare la storia e l'albo d'oro dei mondiali di calcio, bisogna partire facendo un preambolo sull'attuale edizione che inizierà a breve in Qatar. Un'edizione anomala che vedrà un momento dell'anno di solito usato dai club.
Tra le favorite pronte a rimpinguare la propria bacheca ci sono tutte squadre che hanno vinto almeno una volta, dalla Francia all'Argentina, passando per il Brasile fino alla Spagna. Le uniche a non aver ancora alzato la coppa sono Portogallo, Danimarca e Olanda.
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I mondiali anteguerra
L'albo d'oro dei mondiali di calcio racconta la storia di ben tre edizioni svoltesi prima della seconda guerra mondiale. La prima in assoluto si svolse in Uruguay, e vide l'affermazione dei padroni di casa, che si imposero per 2-1 in finale contro l'Argentina, già sconfitta due anni prima alle Olimpiadi.
Nel 1934, invece, toccò all'Italia ospitare la rassegna internazionale, con i campioni in carica che invece non parteciparono e non poterono difendere il titolo, unico caso nella storia. A vincere fu proprio la nazionale italiana, che si impose ai supplementari, primo caso della storia, contro la Cecoslovacchia.
Si arriva, infine, al 1938, quando fu la Francia a ospitare i mondiali di calcio, ma fu ancora una volta l'Italia a prevalere, con tanto di 4-2 nella finalissima di Parigi all'Ungheria.
Gli anni 50-60 e Pelé
Negli anni 50, passata la tragedia della seconda guerra mondiale, la prima edizione post guerra si svolse nel 1950, e vide la vittoria dell'Uruguay, che si impose in Brasile contro i brasiliani, dando adito al Maracanazo.
Nel 1954, fu la Svizzera a organizzare il torneo, con la conquista dello stesso da parte della Germania Ovest, che in finale rimontò da 2-0 a 3-2 l'Ungheria. Poi si arriva al 1958, è l'anno di Pelé.
Conosciuto anche come O Rey, il brasiliano si prese la scena in Svezia, portando i suoi alla conquista del primo dei cinque titoli mondiali. Lo stesso fece nel 1962 in Cile, battendo per due volte di fila in finale la Cecoslovacchia.
Nel 1966, poi, sta all'Inghilterra, la patria del calcio, ospitare il torneo. La finale vede proprio i padroni di casa affrontare la Germania Ovest, con quest'ultima poi sconfitta per 4-2.
Gli anni 70
Si arriva così a Messico 1970, uno dei mondiali più ricchi di storie. In particolare, una riguarda da vicino l'Italia, che godeva e subiva al contempo il dualismo imposto dalla federazione tra Rivera e Mazzola.
Gli azzurri sembravano i favoriti, soprattutto dopo aver sconfitto la Germania per 4-3 in semifinale, in quella che è diventata la partita del secolo, ma alla fine a vincere fu il Brasile di Pelé.
Nel 1974 è tempo del grande calcio olandese, con gli orange guidati da Cruijff che arrivano fino alla finale, ma dopo il vantaggio iniziale, vengono rimontati dai tedeschi, i quali come nel 1954, rimontano e vincono.
Il 1978, infine, vede la politica rimpiombare pesantemente all'interno della coppa del mondo di calcio. Alla fine è l'Argentina a vincere la competizione a casa propria, battendo la suddetta Olanda, in un clima di tensione altissimo a causa della dittatura.
Dal Mundial a Italia 90
Nel 1982, per la prima volta dopo la guerra, tocca all'Italia imporsi sul resto del mondo. Accompagnata alla competizione mondiale da un clima di scetticismo generale dovuto anche al calcioscommesse, la nazionale di Bearzot parte malissimo.
Conquistato a fatica il diritto di partecipare al secondo girone, gli azzurri battono prima l'Argentina di Maradona e poi quello che è considerato il Brasile più forte di sempre, quindi arrivano in semifinale e battono la Polonia, infine superano 3-1 la Germania Ovest in finale.
Il 1986, in Messico invece, è l'anno proprio del Pibe de Oro. Il più forte giocatore della storia del calcio trascina i suoi alla finale, passando per la mano de dios e per il gol degli undici tocchi, fino a illuminare con uno splendido assist la finale per il 3-2 finale sull'indomabile Germania.
A Italia 90, tuttavia, Maradona e l'Argentina devono fermarsi sempre di fronte alla Germania, che vince con un rigore dubbio la finale di Roma. Ovviamente rimane nella mente la semifinale dei sudamericani contro l'Italia a Napoli, la patria di Diego.
Gli anni 90
Gli anni vedono protagonista ancora una volta l'Italia nell'albo d'oro dei mondiali di calcio, ma stavolta in negativo. Infatti, a USA 1994, gli azzurri di Baggio e Sacchi si fermano in finale contro il Brasile, perdendo ai rigori.
Questi ultimi, ritornano in finale nel 1998, quando a ospitare la competizione è la Francia, che per la prima volta si impone nel torneo, in cui uno splendido Zidane si mette in mostra.
Gli anni 2000
A prendersi la scena nel 2002 è Ronaldo il Fenomeno, il quale riscatta i problemi avuti quattro anni prima e doma la Germania in finale. Poi si arriva al 2006, un altro anno da incorniciare per l'Italia
Così come nel 1982, anche stavolta ci sono le polemiche che accompagnano la nazionale, dovute a calciopoli. Tuttavia, il gruppo è forte e dopo aver battuto in un'epica semifinale la Germania padrona di casa, in finale ai rigori gli azzurri si impongono sulla Francia, vendicando l'Europeo del 2000.
Si passa al 2010, quando a imporsi per la prima volta nella storia è la Spagna, che può contare sul blocco del Barcellona di Guardiola, ma anche su quello del Real Madrid che da poco è diventato di Mourinho.
Nel 2014, giocati in Brasile, è la Germania a imporsi in finale contro l'Argentina, dopo aver battuto clamorosamente 7-1 i padroni di casa in semifinale, facendogli patire il Mineirazo.
Si arriva, infine al 2018, con la Francia che si è aggiudicata il secondo titolo mondiale e un altro posto nell'albo d'oro della competizione, battendo per 4-2 la Croazia.
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