Qatar 2022: influencer pagati per dare un'immagine positiva dei Mondiali

Cambiano i tempi e cambiano i metodi di comunicazione. Lo sanno bene anche gli organizzatori di Qatar 2022 che hanno deciso di pagare gli influencer.

qatar 2022 influencer

Al giorno d'oggi l'immagine ha un ruolo molto rilevante nella società, ed è importante anche nell'organizzazione di un evento globale come i Mondiali in Qatar 2022. Gli organizzatori hanno dunque deciso di pagare gli influencer per dare un'impressione positiva della competizione, non senza però dare alcune importanti regole.

Qatar 2022, il primo Mondiale degli influencer

Cambiano i tempi, cambia il target e di conseguenza cambia anche il metodo di comunicazione.

Sembrano saperlo bene gli organizzatori dei Mondiali in Qatar 2022 che hanno deciso di non puntare più su ambassador e testimonial, ma di virare verso nuove forme di comunicazione.

Per questo motivo hanno deciso d'ingaggiare e pagare una moltitudine d'influencer con lo scopo di dare un'immagine positiva della competizione.

Alla luce di tutte le polemiche, e di tutte le discussioni, scaturite dall'organizzazione in un Paese considerato non all'avanguardia in termini di diritti umani, in cui per anni è stato messo in luce come ci siano stati diversi soprusi nei confronti degli operai che hanno costruito i nuovi impianti, il lavoro comunicativo diventa più importante che mai.

Gli influencer avranno dunque un compito molto importante, ovvero quello di cambiare volto a una delle edizioni più criticate di sempre.

Quanti sono gli influencer

Ci si aspettava in realtà una smentita da parte del comitato di organizzazione e invece, da parte del Comitato Supremo del Qatar sono arrivate conferme.

Data la riservatezza a cui ci hanno abituato nel corso di questi anni, nessuno se lo sarebbe mai aspettato ma, invece, le cose stanno proprio così.

Per quanto riguarda il numero di Fan Leader, così sono soprannominati gli influencer pagati per parlare del Mondiale in Qatar 2022, non c'è ancora un numero ufficiale.

Secondo la Associated Press, il numero degli influencer reclutati non dovrebbe essere superiore a 1600, e ognuno di loro avrebbe una diaria di circa 66 euro al giorno.

Secondo Le Parisienne, invece, il numero sarebbe più esiguo. Si tratterebbe infatti di circa 500 persone.

Volendo fare una stima di quanto il Qatar dovrebbe spendere per pagare gli influencer, si tratterebbe alla meglio di 990 mila euro, alla peggio invece si arriverebbe fino ai 3 milioni di euro.

A questi poi bisognerebbe aggiungere voli e alloggi, dunque il tetto massimo potrebbe arrivare fino a 5 milioni di euro.

Una cifra esorbitante che va a sommarsi a tutte le altre spese effettuate fino a qui per l'organizzazione.

Cosa offre il Qatar agli influencer

Qatar 2022, dunque, sarà il Mondiale degli influencer, il primo a sfruttare questo nuovo stile di comunicazione che tanto piace ai giovani d'oggi.

Ma che cosa offre il comitato organizzativo ai Fan Leader? Come abbiamo visto nel paragrafo precedente, agli influencer viene garantita una diaria ma non c'è solo questo, c'è molto di più.

Infatti, sono previsti appartamenti messi a disposizione per tutta la durata del torneo e biglietti in economy class.

I benefit però non si fermano qui. Viene garantito l'accesso agli stadi, ai bus, alla metro e ad alcune zone dedicate ai fan.

Il permesso d'ingresso in Qatar, una carta SIM e una serie di sconti su servizi di vario genere.

Stiamo parlando di una cifra che dovrebbe aggirarsi attorno ai €1000 per ogni influencer, una somma molto importante che andrebbe ad aggiungersi a tutto il resto.

Le regole da seguire

#IAMAFAN, questo è l'hashtag raccomandato dal Comitato Supremo per tutti i Fan Leader, da usare ovviamente sotto ogni post.

Esiste un codice di condotta a cui bisogna sottostare, e non si deve sottostarci per un discorso morale, è proprio regolato dalle leggi qatariote.

Viene specificamente detto di dichiarare quando si tratta di un'opinione, senza spacciarla per un fatto concreto.

C'è poi un passaggio molto interessante nel quale viene specificato che non si sta chiedendo di fare da portavoce al Qatar, ma che non sarebbe appropriato denigrare il Qatar stesso.

Insomma, avere un'opinione sì ma meglio se positiva. Ci sono poi dei passaggi finali che sanno di avvertimento, ecco che cosa dice il testo:

"I social media non scompaiono mai, quindi pensa prima di parlare e assicurati quello che dici è vero, chiaro e stimolante»,

"Il Comitato Supremo controllerà i tuoi post per verificarne la conformità a questo codice".

"Il presente codice è regolato dalle leggi del Qatar ed è soggetto alla giurisdizione esclusiva dei tribunali del Qatar".

Leggi anche: Miglior bomber della storia dei Mondiali: la classifica all time

Un metodo per risollevare la propria immagine

Appare chiaro, quindi, che la volontà del Comitato Supremo sia quella di risollevare l'immagine del Qatar, dopo le polemiche intercorse durante i mesi passati.

Utilizzare a tal fine gli influencer è sicuramente un modo per colpire una determinata fascia d'età, ovvero quella dei giovani.

Sono loro infatti i soggetti maggiormente esposti a questo tipo di comunicazione.

Non rimane altro che scoprire se la scelta fatta dagli organi di competenza risulterà avere dei risultati o se invece, al contrario, si rivelerà un buco nell'acqua.

Leggi anche: Qatar 2022, le caratteristiche del Lusail Stadium

Leggi Anche

acerbi-juan-jesus

Redazione Trend-online.com

29 mar 2024