Quarti di Champions League: crolla l’Atletico contro il City

I quarti di finale di Champions League sono amari per l'Atletico Madrid di Simeone che viene sconfitto per 1-0 contro il City di Guardiola. Zero tiri fatti!

C’era molta attesa per i quarti di finale di Champions League e le aspettative, per certi versi, sono state mantenute.

Non c’è stato grande spettacolo nella sfida tra Manchester City e Atletico Madrid, ma c’è stato un confronto d’ideologie di gioco che avranno sicuramente apprezzato gli appassionati.

Da una parte Guardiola e dall’altra Simeone, due modi di vedere il calcio molto diversi tra loro ma entrambi vincenti nel corso degli anni, motivo per cui si possono considerare tra i migliori al mondo.

Quello che è riuscito a costruire El Cholo nel corso degli anni a Madrid ha dell’incredibile, e quello che Guardiola nel corso della sua carriera è riuscito a vincere lo è altrettanto.

Il confronto nasce anche dal fatto che entrambi sono ancora molto giovani, ma già molto vincenti e affermati e hanno fatto del loro calcio delle vere e proprie filosofie studiate dagli allenatori in erba.

Dal confronto di ieri Simeone ne è uscito malconcio, ha subito un 1-0 che però non rispetta quanto visto sul campo.

Il City ha prevalso per tutta la partita non concedendo niente agli avversari che già dall’inizio si sono schierati con un baricentro molto basso, ma di questo ne parleremo successivamente.

Andiamo a vedere che cos’è accaduto nei quarti di finale di Champions nella sfida tra Atletico Madrid e Manchester City.

Prima di proseguire vi consigliamo la visione del seguente video YouTube di Sky Sport, nel quale potrete vedere gli highlights della partita.

Quarti di Champions League: zero tiri dell’Atletico Madrid

I quarti di Champions League, che ricordiamo si giocano senza italiane, si sono aperti ieri sera con la sfida tra Benfica e Liverpool e quella tra Manchester City e Atletico Madrid.

Quest’ultima sarà l’argomento principale del nostro articolo, anche perché è stata l’espressione di due tipologie di modi di vedere il calcio diametralmente opposte tra loro.

Il risultato finale è stato 1-0 per il City di Guardiola, ma il dato veramente sconcertante è che l’Atletico Madrid non ha mai calciato nel corso di tutta la partita.

Zero tiri in un’intera partita di Champions League è un dato che non si vede quasi mai, anzi praticamente mai.

Nella carriera di Diego Simeone non era mai successo e questo non fa che aumentare la delusione per la sconfitta che, però, può ancora essere ribaltata al ritorno dato che il risultato è  tutt’altro che deciso.

Bisogna però invertire la rotta, raccogliere i cocci e ripartire, perché altrimenti il ritorno avrà lo stesso esito della partita d’andata.

Quarti di Champions League: analisi della partita tra Atletico e City

Abbiamo detto in precedenza che i quarti di finale di Champions League tra Atletico Madrid e Manchester City hanno visto la squadra ospite concludere la partita con zero tiri in porta effettuati.

Andiamo a vedere il perché di questo dato e quanto allarmante è la situazione a Madrid.

Iniziamo dicendo che Simeone ha preparato la partita in modo da aspettare nella propria metà campo il City di Guardiola, in modo oculato e attento.

Una volta riconquistata palle l’idea era quella di arrivare il prima possibile dai giocatori offensivi e sfruttare le loro qualità in ripartenza venendo accompagnati dal resto della squadra.

Quello che però è accaduto, troppo spesso oseremo dire, è che i Colchoneros si sono trovati a difendere troppo bassi nella totalità dei propri giocatori, non riuscendo dunque a dare mai respiro alla loro fase difensiva.

Al contrario, il City ha preparato la partita per dominare il gioco e rimanere con il baricentro alto il più tempo possibile, sfruttando anche le doti di attaccare lo spazio alle spalle in fase difensiva dei propri difensori centrali.

Il controllo della partita è un tema ricorrente per le squadre di Guardiola, e il concetto di difendere e ripartire lo è per l’Atletico di Simeone.

Probabilmente, in questo caso specifico, Il City è riuscito a esprimere meglio la filosofia del proprio allenatore.

Quarti di Champions League: City vs Atletico o attacco contro difesa?

Alla luce della partita dei quarti di Champions League vista ieri sera sorgono molte domande, soprattutto su quale sia la filosofia di gioco migliore.

La risposta a questa domanda non esiste, che cos’è il bel gioco? Quando diventa vincente?

Uno stile di gioco perché si possa definire bello dev’essere funzionale, deve essere utile al fine di raggiungere il proprio obiettivo.

Si può discutere sul divertimento che crea uno stile di gioco ma sulla funzionalità di questo a parlare sono i risultati.

Il calcio proposta da Simeone non ha provocato emozioni positive, si è eclissato dal “gioco” che dovrebbe essere il calcio con il fine di raggiungere l’obiettivo: fare il risultato.

Ieri sera però, oltre che non essere divertente, non è stato nemmeno funzionale alla vittoria e questo punto la domanda sorge spontanea: quanto senso ha difendersi per 90 minuti senza mai provare ad attaccare?

La partita di ieri sera, per gli allenatori che ci stanno leggendo, è sembrata molto di più un’esercitazione di difesa contro attacco, nella quale alla fine i giocatori offensivi sono riusciti a vincere.

Quarti di Champions League: Atletico arrendevole o City superiore?

Nei quarti di finale di Champions League, solitamente, le partite dovrebbero essere combattute dato che dovrebbero rappresentare le migliori otto squadre europee.

Nonostante il risultato dica 1-0, la partita di ieri poteva finire con un risultato più importante in favore del City, nonostante le occasioni chiare da gol non siano state moltissime.

La mole di gioco offensiva portata dalla squadra inglese è stata enorme, quello che è mancato per gonfiare ulteriormente il tabellino è stata la giusta scelta negli ultimi 20/30 metri.

A questo bisogna dare il giusto merito all’Atletico Madrid, capace d’interpretare una partita in fase difensiva da veri fenomeni.

Ha concesso pochi uno contro uno riuscendo sempre ad andare in raddoppio, è riuscito a scivolare a destra e a sinistra, in base a dove si svolgeva l’azione, in modo egregio.

Infine, non ha mai perso le distanze né tra i giocatori né tra i reparti, una lezione di fase difensiva preparata e messa in mostra da Simeone.

Purtroppo per l’Atletico però, alla difesa per vincere le partite bisogna aggiungere un po’ di propensione offensiva, cosa che ieri sera non c’è mai stata.

Quarti di Champions League: gli attaccanti dell’Atletico Madrid

In seguito a quanto visto nei quarti di finale di Champions League ieri sera sorge spontanea una domanda: e gli attaccanti dell’Atletico Madrid?

Gli attaccanti a disposizione di Simeone sono molto forti e sono stati pagati profumatamente, quelli schierati nella partita di ieri sera sono Griezmann e Joao Felix, quest’ultimo è costato ben 100 milioni di euro.

Nella partita di ieri sera hanno colpe? Come hanno giocato?

Hanno effettuato una partita di sacrificio, dall’inizio alla fine, cercando sempre di rendersi utili in fase di non possesso e sgomitando per riuscire a tenere la palla sopra la metà campo quando possibile.

Una partita come quella di ieri sera è ovviamente complicata per ogni attaccante perché obbliga il giocatore, per la maggior parte del tempo, a occuparsi della fase difensiva.

È difficile dunque incolpare i due attaccanti dell’Atletico per l’incapacità di calciare in porta, anche perché le poche volte che sono riusciti a entrare in possesso palla non sono mai stati appoggiati adeguatamente.

Quarti di Champions league: Benfica contro Liverpool

Sempre ieri sera si è svolta anche l’altra partita dei quarti di finale di Champions League che ha visto affrontarsi Benfica contro Liverpool, una partita per certi versi molto diversa.

Infatti, il Liverpool partiva con i favori del pronostico e alla fine li ha rispettati, la squadra di Klopp si è imposta per 3-1 giocando fuori casa, e ora per il Benfica sarà dura rimontare ad Anfield.

Una partita, come abbiamo detto, molto diversa da City contro Atletico Madrid, giocata a viso aperto da entrambe le squadre.

Alla fine la qualità dei giocatori della squadra inglese è prevalsa, staremo a vedere se al ritorno si ribalteranno le sorti o se la favorita passerà in semifinale.

Manuel Saccon
Manuel Saccon
Copywriter freelance, classe 1996. Diplomato al liceo delle scienze umane Galileo Galilei di Dolo, coltivo da sempre la passione per la scrittura in tutte le sue forme. Ho seguito un corso di formazione per potenziare le mie conoscenze in ambito social media e copywriting. Collaboro con due redazioni online, seguo la comunicazione di un brand in fase di lancio e gestisco la scrittura creativa di alcuni locali. Sono appassionato di sport, di musica, di serie tv e del mondo del sociale.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
765FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate