Il rafting è davvero così pericoloso? Ecco cosa dicono i professionisti di questo sport

Affascinante ma spaventoso per molte persone: stiamo parlando del rafting. Scopriamo se questo sport è davvero pericoloso.

Secondo l’opinione comune il rafting è uno sport pericoloso. Ma è davvero così? Trattandosi di una disciplina che spesso viene inserita tra gli sport estremi, la risposta potrebbe essere affermativa; ma stando al parere degli esperti, per praticare in sicurezza questo sport e non correre rischi, basterebbe seguire solo dei piccoli consigli.

Il rafting è davvero così pericoloso? Ecco cosa dicono i professionisti di questo sport

Come abbiamo già accennato, il rafting è uno sport estremo e in quanto tale non è esente da rischi anche gravi. La storia di una ragazza di 19 anni deceduta mentre praticava rafting durante una gita scolastica ha messo in cattiva luce questa disciplina. A tal proposito, dunque, è giusto fare dei chiarimenti e capire anche cosa ne pensano gli esperti di quest’attività che hanno fatto del rafting la propria vita e in alcuni casi la propria professione.

Il rafting può essere pericoloso se viene praticato da persone inesperte e se non si è affiancati da guide che conoscono bene le rapide e siano in grado di ridurre i rischi al minimo (ma solo perché il rischio zero non esiste in nessun tipo di sport).

Leggendo sui vari siti internet che parlano di rafting, ci siamo imbattuti in RaftingMarmore.com che ha stilato un vero e proprio vademecum della sicurezza per tutti coloro che decidono di viversi l’esperienza del rafting.

I consigli per viversi l’esperienza del rafting al meglio e in maniera sicura

La prima cosa da fare, prima di prenotare, è controllare i certificati. Le strutture che offrono attività di rafting devono avere un certificato riconosciuto dalla F.I. Raft.

Un altro dettaglio da non sottovalutare è il numero di guide che prenderanno parte all’attività di rafting: esse devono essere sempre due. Non è detto che entrambe debbano essere sullo stesso raft, ma possono essere anche su due raft diversi o su un raft ed un kayak di sicurezza.

Un altro requisito che non deve mancare per potersi vivere quest’avventura in sicurezza è verificare il livello di esperienza della struttura in cui ci si sta recando. Le guide devono essere pronte ad ogni avversità e devono fornire tutte le informazioni necessarie prima di lanciarsi tra le rapide.

L’attrezzatura deve essere al top e certificata: non bisogna fidarsi di strutture che offrono attrezzature scadenti. Per riconoscere gommoni o mute di pessima qualità non c’è bisogno di essere esperti in materia, ma basterà aver solo un buon occhio.

Inoltre bisogna fare attenzione anche al prezzo. Mai cercare di risparmiare in questi casi in quanto la qualità si paga sempre. Qualche euro in più per praticare rafting vi garantirà degli standard di qualità e sicurezza più elevati.

Infine, non bisogna sottovalutate il personale amministrativo della struttura. La segreteria è molto importante e deve rispondere in maniera tempestiva ai vostri dubbi, dare informazioni ed essere sempre trasparente.

Felice Emmanuele Paolo de Chiara
Felice Emmanuele Paolo de Chiara
Redattore, classe 1994. Sono nato a Napoli ma ho vissuto un po’ in Toscana dove mi sono laureato in Scienze politiche e relazioni internazionali presso l’Università degli Studi di Siena e un po’ a Milano dove mi sono specializzato in Cooperazione Internazionale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Sono appassionato di politica, attualità, sport (grande tifoso del Napoli), cinema e libri. Nel tempo libero mi dedico alla scrittura di racconti e quando ho tempo viaggio.
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