Chi è Jannik Sinner, la speranza italiana del tennis

Dall'infanzia a San Candido alla vittoria a Sofia nel 2020: chi è Jannik Sinner, il 2001 che in poco tempo è diventato la speranza italiana del Tennis.

Nello sport c’è chi raggiunge diversi obiettivi impegnandosi, che le ottiene come dono di nascita, e chi riesce a migliorare quel dono attraverso la costanza e la dedizione: nonostante la giovane età, Jannik Sinner sembra appartenere a quest’ultima categoria. Il giovane tennista italiano – attualmente impegnato nella 135esima edizione di Wimbledon – sembra essere nato sotto una buona stella, ma continua a faticare ogni giorno per migliorarsi.

Dall’infanzia passata a San Candido a Bolzano, fino alla vittoria a Sofia nel 2020 che – a 19 anni – lo ha reso il più giovane tennista italiano a trionfare in un grande circuito, Jannik Sinner mostra oltre al talento anche la giusta testa e concentrazione per diventare uno dei più grandi.

Chi è Jannik Sinner

Nato a San Candido di Bolzano, il 16 agosto del 2001, trascorre la sua infanzia con la famiglia – di matrice tedesca che gestisce il rifugio Fondovalle – e il fratello Mark. Vedendolo ora sui più importanti campi dei circuiti internazionali di tennis non si direbbe, ma il primo amore sportivo di Jannik Sinner non era il tennis, bensì lo sci.

Jannik pratica la disciplina dall’età di quattro anni, arrivando anche – nella disciplina Slalom Gigante – ad ottenere importanti risultati a livello nazionale. Il tennis diventa centrale nella vita di Sinner dagli otto anni, con i genitori che supportano la doppia carriera del figlio facendo anche dei sacrifici.

All’età di 13 anni però, è il momento della scelta: Sinner deve decidere per quale strada optare, e il richiamo della racchetta si fa troppo forte. Si trasferisce allora a Bordighera, in Liguria, per entrare nel prestigioso Tennis Club d’Italia.

La carriera da tennista di Sinner

Dopo aver debuttato nei circuiti Juniores vincendo anche dei match importanti, Sinner riesce ad entrare nella classifica mondiale ATP  – Associations of Tennis Professionals – nel febbraio del 2018.

Grazie a due Wild Cards – inviti per accedere alle competizioni senza passare dalle qualificazioni  – riesce a fare il suo esordio nel circuito Challenger prima – arrivando alla posizione 51 della classifica mondiale – e nel Challenger 80 dove riesce a trionfare nelle fasi finali.

Cosi facendo, diventa il tennista più giovane di sempre a portarsi a casa questo titolo, arrivando al numero 324 della classifica mondiale. Ma è il biennio 2019/2020 a regalare a Jannik Sinner la consacrazione internazionale: Sinner partecipa a Wimbledon e si prepara per gli US Open partecipando a tornei minori.

Alla fine del 2019 i professionisti ATP gli conferiscono il riconoscimento di “esordiente dell’anno”. Le vittorie a Sofia nel 2020 e nel 2021, unite ai quarti di finale raggiunti al Roland Garros dove si arrende solo al futuro campione Rafael Nadal, gli valgono la posizione numero 9 nella classifica ATP, finora suo best ranking.

Nel 2022 ci troviamo di fronte ad un anno di conferme, ma allo stesso tempo sfortunato per Sinner: agli Australian Open raggiunge per la prima volta i quarti di finale del major australiano, arrendendosi solo ad un superiore Tsitsipas.

Nel Master 1000 di Montecarlo deve invece arrendersi ai quarti contro Alexander Zverev, mentre agli Internazionali d’Italia – dopo aver eliminato Fognini e Filip Krajinovic, viene eliminato ai quarti ancora da Stefanos Tsitsipas.

Attualmente Sinner è impegnato a Wimbledon dove – da testa di serie numero 10 – ha eliminato all’esordio lo svizzero Stan Wawrinka, vincendo la sua prima partita su un campo d’erba. Oggi, al secondo turno, Sinner sfiderà Mikael Ymer.

L’Italia e la Coppa Davis

Il successo e la rapida ascesa nella classifica ATP di Sinner non passano inosservati e, dopo che il tennista si posiziona nono, viene convocato per la prima volta in nazionale il 25 ottobre 2021, in vista della fase finale della Coppa Davis. 

Circa un mese dopo, il 26 novembre, Jannik Sinner debutta nella competizione per nazionali nella sfida tra Italia e Stati Uniti valida per il girone E. Dinnanzi a lui ha John Isner: con un punteggio di 6-2/6-0 Sinner infligga all’americano la più pesante sconfitta della sua carriera. 

Porta inoltre l’Italia ai quarti battendo in due set Daniel Elahi Galan. Ai quarti, contro la Croazia, batte Marin Cilic portando l’Italia a giocarsi la semifinale nel doppio conclusivo: Sinner e Fognini vengono però sconfitti e si vedono precludere le porte della semifinale.

Ciò che non sembra assolutamente precluso, è però il futuro del tennis per Jannik Sinner: il 20enne ha sia il talento che la consapevolezza – oltre che l’etica lavorativa – per togliersi grandi soddisfazioni e scrivere il suo nome tra i migliori italiani di sempre.

LEGGI ANCHE: Matteo Berettini saluta Wimbledon: è positivo al Covid 

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