La Coppa del Mondo più contestata della storia stupisce questa volta con una nota positiva e innovativa. Non era mai successo che una donna arbitrasse in una competizione a questo livello, ma proprio quest’anno Stéphanie Frappart guiderà una terna arbitrale tutta al femminile. Scopriamo da dove arriva la prima donna arbitro ai Mondiali.
Stéphanie Frappart, una carriera da record
Stéphanie Frappart è nata il 14 dicembre 1983 nella regione dell’Île-de-France, che ha capoluogo a Parigi. Cresce nella stessa zona e si appassiona al calcio, cominciando la carriera arbitrale già a 13 anni. Dal 2009 è arbitro internazionale della FIFA e dopo anni di esperienza nel calcio femminile, nel 2014 è la prima donna ad arbitrare nella Ligue 2 maschile, corrispettivo francese della Serie B. Rimane nella seconda divisione fino al 2019 quando accede alla Ligue 1, anche in questo caso primo fischietto femminile.
Nello stesso anno arbitra la finale di Supercoppa UEFA maschile e nel 2020 fa i suoi esordi in Europa League e Champions League. Agli Europei 2020 (disputati però nel 2021) partecipa come quarto ufficiale del team arbitrale.
Mentre infrange tutti questi primati nelle leghe maschili, continua la sua attività anche nel settore femminile. Partecipa ai Mondiali 2015 in Canada e alle Olimpiadi del 2016. Arbitra inoltre le finali in occasione del Mondiale under 20 nel 2018 e del Mondiale 2019.
Nel 2019 vince il Globe Soccer Award come miglior arbitro dell’anno.
Prima donna al Mondiale
Attualmente Stéphanie Frappart è una delle tre donne direttrici di gara della FIFA, tra 33 uomini, e la prima finora scelta per dirigere una gara del torneo mondiale in occasione di Qatar 2022. Le altre donne arbitro della FIFA con il ruolo principale nel gruppo arbitrale sono Yoshimi Yamashita e Salima Mukansanga. Altre presenze femminili sono previste nei ruoli di affiancamento.
La Frappart insieme a Neuza Back e Karen Díaz Medina nel ruolo di gurdalinee formerà la prima terna arbitrale tutta al femminile, che dirigerà il match del girone E tra Costa Rica e Germania in programma per il 1° dicembre, presso lo stadio Al Bayt di Al Khor.
Orgoglioso del traguardo si è espresso il capo degli arbitri della FIFA, Pierluigi Collina, che auspica l’ingresso di arbitri donna nelle competizioni più importanti come una norma e non più un’eccezione.