Amazon Prime: da settembre l’abbonamento costerà di più

Come già accaduto negli Stati Uniti, a partire da settembre il costo dell'abbonamento ad Amazon Prime aumenterà anche in Italia con un rincaro fino al 38%.

Era già successo negli Stati Uniti ed ora tocca anche all’Europa: il costo dell’abbonamento ad Amazon Prime aumenterà. L’ultimo rincaro sul prezzo dell’abbonamento Prime era avvenuto nel 2018 e, da quel momento il costo è sempre rimasto lo stesso pur essendosi ampliata di molto l’offerta dei servizi fruibili con Amazon Prime.

“È la prima volta che modifichiamo i prezzi in Italia dal 2018”

viene sottolineato nella mail inviata ai clienti ed la seconda volta che ciò succede da quanto Amazon opera nel belpaese. 

Quanto costerà l’abbonamento?

A partire dal prossimo 15 settembre 2022 la spesa da sostenere per mantenere i privilegi dell’abbonamento Prime passerà dagli attuali 3,99 euro mensili ai 4,99 euro mensili (segnando un +25%). L’abbonamento annuale costerà invece 49,90 euro invece degli attuali 36 euro (+38,26%).

Gli abbonati inizieranno a ricevere la mail di avviso già da oggi e nei prossimi giorni con le informazioni relative alle modifiche contrattuali. La nuova tariffa entrerà in vigore su tutti i rinnovi e le nuove sottoscrizioni a partire dal prossimo 15 settembre 2022.

Trattandosi di una modifica delle condizioni contrattuali preesistenti, Amazon lascia ampia flessibilità all’utente che può decidere se disdire l’abbonamento oppure se passare dalla tariffa mensile a quella annuale.

I motivi del rincaro

È nella stessa mail indirizzata ai clienti Prime che Amazon spiega quali siano le motivazioni, facilmente intuibili, di tale rincaro: la pesante inflazione ed il generalizzato aumento di costi e servizi che ha colpito duramente il tessuto economico e produttivo mondiale.

E Amazon non fa eccezione. Dopo aver chiuso in rosso il primo trimestre dopo ben sette anni, il colosso di Seattle ha preso le sue contromisure che vedono coinvolti anche gli altri suoi 3 mercati ossia Stati Uniti, Germania e Regno Unito seppur in percentuale minore rispetto al rincaro che toccherà ad Italia, Francia e Spagna.

Cosa succede con i servizi collegati ad Amazon Prime?

Malgrado il costo dell’abbonamento fosse rimasto invariato dal 2018, è innegabile che qualità e quantità di servizi fruibili siano state invece incrementate, come sottolineato da un portavoce del colosso dell’e-commerce:

“Abbiamo aumentato il numero di prodotti disponibili con consegna Prime veloce e illimitata; abbiamo recentemente ampliato il servizio di consegna della spesa in giornata e abbiamo ampliato in modo significativo la nostra offerta di intrattenimento digitale di alta qualità, tra cui serie TV, film, musica, giochi e libri.” 

In questo senso, l’abbonamento Prime continuerà ad essere onnicomprensivo di tutti i servizi ai quali siamo abituati come Amazon Prime Video, il servizio di archiviazione Amazon Photos, Prime Gaming e, ovviamente, le consegne veloci dalle quali Prime ha iniziato. Il tutto, ovviamente, senza costi aggiuntivi. 

Resterà infine possibile usufruire del mese di prova gratuito.

Insomma, tutto invariato. Prezzo a parte.

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