Fai la spesa senza passare dalla cassa: scopri Amazon Go!

Amazon Go e il suo innovativo modo di fare la spesa: nessuna cassa, coda o tempo di attesa. Solo tu, che entri, prendi ciò che vuoi ed esci! Scopri come!

Immaginate di entrare nel vostro supermercato di fiducia, prendere ciò di cui avete bisogno e infine uscire, senza neanche tirar fuori il portafoglio o recarvi alla cassa. Non serve immaginarlo, poiché Amazon ha reso questa una realtà, col servizio Amazon Go. 

Quest’ultimo si basa sulla tecnologia cashierless, ossia spazi di vendita in cui non sono presenti casse. Il cliente prende ciò di cui ha bisogno dagli scaffali e il pagamento avviene in automatico tramite app. 

Per capire meglio di cosa stiamo parlando, ecco il video di presentazione di Amazon Go, preso dall’omonimo canale Youtube, video che in meno di due minuti, vi farà vivere l’esperienza di un cashierless store.

Come può un negozio di questo tipo capire cosa avete preso dagli scaffali e detrarvi di conseguenza il denaro dal conto? Grazie all’alta tecnologia di cui si avvale il negozio: sensori, telecamere e deep learning, che vedremo meglio in seguito. 

Tutto ciò permette ai clienti di risparmiare un’importante quantità di tempo. Non essendoci casse, non vi sono nemmeno code, neanche quando il negozio è pieno di gente. Non a caso, sul sito Amazon Go viene spiegata da dove sia nata l’idea: 

Ci siamo chiesti: e se fossimo in grado di creare un’esperienza della spesa senza code e senza pagamento? Potremmo forse spingerci oltre i confini attuali della visione computerizzata e del machine learning per creare un negozio in cui i clienti possano semplicemente prendere ciò che vogliono e andarsene? 

Vediamo nello specifico cosa comporta un negozio cashierless, come Amazon è riuscito a rendere realtà un’idea, in quali paesi è attivo e come stanno reagendo gli altri nel resto del mondo.

Vantaggi della tecnologia cashierless

Uno dei vantaggi che la tecnologia cashierless introduce l’abbiamo già nominato, il fattore tempo. Tutti siamo entrati in supermercati presi d’assalto dalle persone, specie dopo l’orario di lavoro e durante le festività.

Quante volte ci siamo letteralmente spaventati davanti alle lunghe code alle casse? Molto spesso abbiamo persino desistito, preferendo evitare un’eccessiva attesa in fila. Non essendovi casse, questo problema non esiste in un cashierless store.

Non solo, il resto dei vantaggi collegati include una serie di minore sprechi. Prima di tutto, meno scontrini, poiché la ricevuta viene mandata elettronicamente quando la persona esce dal negozio. 

Altra riduzione riguarda le carte fedeltà fisiche, anche in questo caso diventano digitali, e l’utilizzo dei contatti, il cui uso viene completamente annullato. 

Non si può negare che i negozi senza cassa sono sicuramente più innovativi ed efficienti di un negozio tradizionale.

Come funziona la tecnologia di Amazon Go

Il primo passo per fare la spesa in uno dei punti Amazon Go è scaricare l’omonima applicazione, in cui creare il proprio profilo e un conto Amazon. Per accedere al negozio bisognerà mostrare il codice contenuto nell’app al tornello di ingresso.

Una volta all’interno del negozio si possono prelevare i prodotti di cui si ha bisogno, questo verrà registrato dai sensori e anche dalle videocamere installate sul soffitto. Tutto ciò che viene preso viene conteggiato sul conto Amazon.

Una volta usciti, il pagamento avviene in automatico, ricevendo una ricevuta elettronica. In caso di conteggio sbagliato, è possibile segnalarlo tramite l’app, che provvederà a verificare e poi restituire i soldi.

Tutta la tecnologia utilizzata si basa sul machine learning, definito da Intelligenza Artificiale come:

[…] quando si parla di machine learning si parla di differenti meccanismi che permettono a una macchina intelligente di migliorare le proprie capacità e prestazioni nel tempo. La macchina, quindi, sarà in grado di imparare a svolgere determinati compiti migliorando, tramite l’esperienza, le proprie capacità, le proprie risposte e funzioni. 

Nel progetto sono stati coinvolti tecnici ed esperti che l’hanno testato e sviluppato per cinque anni, fino al lancio vero e proprio, avvenuto nel 2017 con l’apertura del primo store.

Com’è fatto un negozio Amazon Go?

Le dimensioni degli store sono differenti, con un raggio che può andare dai 400 ai 2700 metri quadrati, a seconda della zona in cui sorge.

Al loro interno, oltre agli alimenti di prima necessità, si possono trovare cibi già pronti, pensati per chi desidera pranzare o cenare senza dover cucinare. Questi ultimi sono stati denominati “Amazon Meal Kit”.

Nei vari negozi, la presenza di risorse umane è ovviamente ridotta rispetto ai supermercati tradizionali. Non vi sono cassieri ma comunque personale addetto alle cucine, confezionamento, agli scaffali e al servizio clienti.

I primi si occupano dei cibi già pronti, i secondi del confezionamento della merce, i terzi del rifornimento degli scaffali e gli ultimi forniscono assistenza ai clienti in caso di bisogno, per esempio nel trovare un prodotto. 

Un’ultima informazione utile circa i negozi, riguarda gli orari di apertura, che in genere vanno dalle 7 alle 21. 

Cosa si può acquistare nei negozi Amazon Go?

Abbiamo parlato di un vero e proprio supermercato, pertanto i prodotti acquistabili appartengono alla categoria alimentare, di diverso tipo. Vi sono generi alimentari essenziali e cibi pronti da mangiare per colazione, pranzo e cena. 

Per il momento, il settore della grande distribuzione alimentare rimane quello di principale interesse per Amazon Go, che con i suoi 27 negozi in America, copre le seguenti quattro città:

  • Seattle, Washington che conta sette negozi. 
  • Chicago, Illinois in cui ne troviamo altri sette.
  • San Francisco, California, che ne ospita cinque.
  • New York, Stato di New York con otto store.

A marzo, Amazon ha deciso di condividere e quindi vendere la sua tecnologia cashierless, “Just Walk Out”, ad altri negozi. In questo modo, il colosso potrà anche ottenere dati sulle abitudini dei consumatori, migliorando le sue tecnologie. 

Uno dei suoi obiettivi è quello di arrivare anche nei paesi europei, cosa che ha già iniziato a fare, come vedremo di seguito col caso dell’Inghilterra.

Tecnologia cashierless nel resto del mondo

La prima città europea in cui Amazon Go ha deciso di stabilirsi è Londra. Qui, i negozi Amazon Go, chiamati “Amazon Fresh” hanno raggiunto quota 17. Non solo, il colosso intende aumentare la propria presenza, arrivando a 30. 

Seguendo l’esempio dato da Amazon, altri paesi europei hanno deciso di investire in tecnologie innovative in grado di garantire negozi senza cassa e con pagamenti automatici. 

Sempre a Londra, Aldi ha aperto il suo primo negozio automatizzato, senza cassieri e un sistema che permette il riconoscimento e pagamento automatico una volta lasciato lo store.

Nel frattempo, Tesco, principale catena di negozi alimentari inglese, ha stretto una partnership con Trigo Vision. Quest’ultima è una start up israeliana molto innovativa, che intende cambiare il modo di fare acquisti, con tecnologie simili ad Amazon Go.

Per quanto riguarda il resto del mondo, sempre Trigo ha avviato un’altra collaborazione con Shufersal, principale catena di supermercati in Isreale.

Il progetto prevede l’adozione della tecnologia cashierless da parte di 300 sedi, entro i prossimi cinque anni.

Cashierless in Italia: qual è la situazione?

La principale start up italiana in ambito tecnologie cashierless è Checkout Technologies, che da poco è stata però comprata dalla società statunitense Standard Cognition, alternativa ad Amazon Go.

Abbiamo poi il caso di RetApps, altra start up italiana che sta collaborando con la catena Auchan al progetto Auchan Speedy, un servizio che permette alle persone di procedere ai propri acquisti negli spazi Auchan, senza passare per la cassa. 

Anche Conad si sta muovendo in tal senso, con l’obiettivo di fornire ai propri clienti spazi in cui non siano più necessarie code o pagamenti in contanti. 

Nel 2020 è stato poi aperto il negozio cashierless VivoGreen, a Terni, in grado di unire innovazione e sostenibilità. True-news lo descrive così:

[…] il supermercato si estende su una superficie di 700 mq in cui si trovano prodotti alimentari e per la cura della persona, biologici e per lo più a chilometro zero e nel suo primo anniversario ha registrato 2.256 clienti tesserati con la VivoGreen card e ha consentito di risparmiare in un anno un milione e 370mila chili di plastica.

Vediamo quindi anche nel nostro paese qualcosa si sta muovendo, seppur lentamente, considerando che in America Amazon Go è presente dal 2017. A spianare un po’ la strada verso l’automazione della spesa ha contribuito anche il periodo pandemico. 

Durante il Covid-19 e le varie restrizioni, le persone hanno considerato metodi alternativi di fare la spesa, come per esempio quella online.

Criticità sui negozi senza cassa

Tra le principali preoccupazioni vi sono quelli legati alla privacy e la tutela dei dati dei clienti. Gli spazi sono infatti ricoperti di videocamere e sensori, i quali riprendono e registrano ciò che i clienti acquistano e consumo. 

Non solo, l’applicazione Amazon Go contiene anche informazioni private sull’utente. Amazon ha comunque chiarito che sono state prese tutte le misure necessarie per garantire la completa protezione di tutto ciò. 

Nonostante le rassicurazioni del colosso, è facile che molti rimangano diffidenti, poco propensi a inserire informazioni personali su un’app o farsi riprendere dalle videocamere dei negozi. 

Altra criticità che può rendere difficoltoso aprire uno store di questo tipo, sono i costi necessari per coprire l’installazione e la manutenzione delle tecnologie richieste. Forse anche questo rallenta l’arrivo del cashierless in altri paesi oltre all’America. 

A preoccupare sono anche gli effetti che le nuove tecnologie avrebbero sulle risorse umane: in un negozio in cui non ci sono casse, non vi sono neanche cassieri. Possibile che in futuro questa professione scomparirà? 

Questa domanda desta qualche preoccupazione in chi lavora in supermercati, svolgendo proprio questa mansione. Una preoccupazione che spesso la tecnologia ha portato, in quanto è noto come l’automazione abbia sostituito molti lavoratori.

Redazione Trend-online.com
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