Tutte le indiscrezioni su "X", la nuova app di Elon Musk: come sarà e quando è prevista

Dopo aver nuovamente tentato di comprare Twitter per la modica cifra di 44 miliardi di dollari, oggi l’imprenditore proprietario di Tesla e SpaceX rivela qual è il reale scopo dietro a un’acquisizione così mastodontica.

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Elon Musk è decisamente conosciuto – oltre che per le sue invenzioni rivoluzionarie – anche per i suoi capricci particolari: dalla proposta di acquisizione di Twitter, prontamente ritirata e che ha dato adito a una battaglia legale a suon di miliardi, oggi ci risiamo.

Dopo aver nuovamente tentato di comprare Twitter per la modica cifra di 44 miliardi di dollari, oggi l’imprenditore proprietario di Tesla e SpaceX rivela qual è il reale scopo dietro a un’acquisizione così mastodontica.

“L’acquisto di Twitter è un acceleratore per creare X, l’app di tutto”

Una dichiarazione che ha stuzzicato la curiosità di molti, curiosità che per ora non sono però state soddisfatte in alcun modo da Musk che avrebbe semplicemente sviato il discorso su Twitter, definendolo un accelleratore – che in "startuppese" significa un programma specifico a supporto delle imprese innovative.

Tuttavia, secondo le indiscrezioni di terze parti, in una conferenza con i dipendenti di Twitter Elon Musk aveva accennato ad una “super app, che comprendesse diverse funzioni simili a quelle di WeChat, già in uso in Cina.

WeChat è conosciuta come un vero e proprio “occhio del grande fratello” per chi vive al di fuori dalla Cina: con i suoi oltre un miliardo di utenti attivi ogni mese, qui è possibile sfruttare in una sola volta le funzioni di WhatsApp, Facebook, Steam e Satispay.

Un’idea quindi non del tutto innovativa, come invece ci si aspettava da un imprenditore visionario come Musk.

Torna anche la lettera “X”, da sempre presente in tutte le avventure imprenditoriali di Elon Musk da quando, nel 1999 a 28 anni investì il ricavato della vendita della sua primissima startup per creare X.com, forse il primo istituto bancario completamente online.

Il boom di X.com aveva ai tempi preannunciato il grande successo riscontrato da quasi tutte le iniziative imprenditoriali di Musk: in soli due mesi, gli utenti del rivoluzionario sistema bancario erano arrivati ad oltre 100.000.

Banca online poi confluita in Cofinity, una mossa che ha reso l’imprenditore ancora più ricco e libero di muoversi in nuove avventure: Cofinity ebbe infatti la possibilità di acquistare in un colpo solo, ne 2002, PayPal ed eBay, due servizi che profumavano di successo. Infatti, il guadagno qui è stato di oltre 180 miliioni di dollari.

La lettera X risulta quindi avere un significato particolare per Musk, tanto da spingerlo a riprendersi il vecchio dominio X.com nel 2017 acquistandolo da PayPal per una somma ancora non rivelata al pubblico.

Un capriccio, perché a quanto pare l’imprenditore non avrebbe avuto alcun intenzione di far fruttare il dominio appena acquisito, rimpiazzandolo semplicemente con una pagina bianca contenente una singola, minuscola X al centro.

“Sono felice di essermi ripreso X.com, ma non ho idea di cosa farne. In realtà, ha per me solo un grande valore affettivo”.

Tre nuove holding in cui far confluire Twitter, Tesla e SpaceX

Le nuove holdings create dall’imprenditore – denominate “XHoldings” svelano però un attaccamento diverso alla letterina. Un significato ancora tutto da scoprire, ma gli indizi ce li da il fatto che Musk abbia compiuto quest’azione dopo aver avanzato l’offerta a Twitter per l’acquisto della popolare app, che pensava di far confluire proprio qui insieme a Tesla e SpaceX.

Infine, secondo alcune indiscrezioni, il New York Times avrebbe ricevuto in anteprima il business plan di un fantomatico prodotto denominato “X”, il cui lancio è previsto per il 2023. Che dire: vi terremo aggiornati non appena ne sapremo qualcosa di più!

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