Apple non delude. Ricavi su del 54% e buyback da 90 miliardi

Ricavi su del 54% annuo, balzo del 70% nelle vendite di Mac: Apple non delude, alza la cedola del 7% e vare buyback da 90 miliardi.

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Apple non delude. Cupertino ha presentato risultati da record assoluto per un trimestre che non comprende le festività natalizie anche se va detto che rispetto al solito, dopo un 2020 che di normale non ha avuto nulla, c'è il fatto che l'uscita dei nuovi modelli di iPhone sia slittata in avanti, spostando in là di mesi uno dei fattori chiave del successo di Apple da ormai diversi anni. La reazione di Wall Street non si è fatta attendere, con il titolo Apple che ha toccato un rally del 3% in after market al Nasdaq. Anche in scia all'annuncio di un nuovo piano di buyback da 90 miliardi di dollari.

Apple non delude. Trimestre da record con ricavi rimbalzati del 54% 

Nel secondo trimestre del suo esercizio Apple ha registrato un rimbalzo dei ricavi del 54% annuo a 89,6 miliardi di dollari, contro i 77,1 miliardi del consensus di FactSet. Le vendite internazionali pesano ormai per il 67% sul giro d'affari del colosso californiano e una significativa spinta per raggiungere il risultato record è arrivata dall'Asia. In Greater China (che comprende Taiwan e Hong Kong oltre alla Cina continentale) il rimbalzo dei ricavi nei tre mesi allo scorso 27 marzo è stato dell'87% annuo a 17,7 miliardi di dollari (anche se va ricordato che la crisi del Covid-19 era arrivata in anticipo in Cina lo scorso anno e questo ha ovviamente condizionato in positivo la crescita).

Il ritorno di Apple nei computer: vendite di Mac volano del 70% 

Apple, è evidente, è stata una delle trionfatrici della pandemia di coronavirus tra i maggiori produttori di hardware. Se i ricavi generati dagli iPhone sono cresciuti di oltre il 65% e del 25% quelli dei wearable (sostanzialmente gli Apple Watch), la notizia migliore per Cupertino è stato il ritorno alle "glorie" passate nei computer. Le vendite di Mac sono infatti rimbalzate del 70% annuo e il mercato ha accolto con favore il lancio dei nuovi modelli che per la prima volta dopo ben oltre un decennio utilizzano processori (gli M1) prodotti in casa da Apple e non quelli di Intel. "Stiamo registrando una decisa crescita di consumatori che per la prima volta acquistano un Mac", ha sottolineato con soddisfazione il chief executive Tim Cook, intervistato dalla Cnbc.

Apple da record anche nei buyback: 90 miliardi per il 2021

Per un'azienda che da anni punta ad andare oltre l'hardware, però, è stata tutt'altro che disprezzabile anche la performance nei servizi, i cui ricavi sono cresciuti di quasi il 27% annuo a 16,9 miliardi. Apple Music, Apple Tv+, iCloud e ovviamente l'App Store. Una metrica utilizzata dal gruppo Usa è quella degli abbonamenti non solo ai servizi di Apple stessa ma anche a quelli di società terze attraverso la sua piattaforma. "Ora abbiamo oltre 660 milioni di abbonamenti a pagamento per i servizi sulla piattaforma e questo è un aumento di 40 milioni rispetto al trimestre precedente, in accelerazione da 35 milioni", ha ricordato Cook. Un successo che Apple vuole trasferire anche sugli investitori. Non a caso il programma di riacquisto di azioni proprie per il 2021 è stato portato a 90 miliardi di dollari (contro i 50 miliardi del buyback 2020) a fronte di un rialzo del 7% per la cedola trimestrale.

(Raffaele Rovati)