Col termine “auto elettrica” si intende un’automobile avente un motore elettrico che, in primo luogo, poggia sui progressi tecnologici registrati nel corso del tempo, in particolare negli ultimi anni.
Nel discutere dei tratti caratteristici che presentano le auto elettriche occorre passare in rassegna diversi aspetti, da quelli che apportano maggiore efficienza a quelli che, al contrario, che risultano essere veri e propri svantaggi.
Negli svantaggi inerenti alla conformazione delle auto elettriche, un tema che viene sovente dibattuto è la durata della batteria.
Anche in questo caso l’avanzare della tecnologia, come si avrà modo di chiarire in merito a determinati modelli di automobili elettriche, ha portato a un’autonomia potenziata e a un tempo di ricarica meno lungo.
Dunque, le auto elettriche sono da inquadrare in un contesto più ampio, cioè in quella che è stata definita transizione ecologica.
In merito, basti soltanto riportare la recente costituzione del Ministero della transizione ecologica (MiTE) che ha come fine la salvaguardia del territorio, il contrasto al cambiamento climatico in atto e altri elementi similari.
Così, nella transizione ecologica in atto rientra appieno il phase out inerente alle auto a combustione interna che è stato definito nell’ultimo periodo.
In merito, si legga quanto riportato nel sito ufficiale del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, che ha dichiarato le tempistiche entro cui sostituire questi tipi di veicoli:
«Il phase out delle automobili nuove con motore a combustione interna dovrà avvenire entro il 2035, mentre per i furgoni e i veicoli da trasporto commerciale leggeri entro il 2040».
Inevitabilmente, questa decisiva svolta ecologica che si attuerà gradualmente nei prossimi anni si colloca in una situazione geopolitica alquanto instabile.
È chiaro che, a causa del contesto pandemico che ha imposto diverse abitudini a chiunque nell’ultimo lasso di tempo, il settore delle auto ne ha risentito ampiamente.
Così, per le difficoltà e per l’urgenza della sfida ecologica, non sorprende notare come dal 2023 fino al 2030 gli incentivi statali per il settore automobilistico e, in particolare, per le auto elettriche saranno ogni anno di un miliardo di euro.
Infatti, nell’art. 22 del Decreto-Legge del primo marzo 2022, n. 17, che si legge in Gazzetta ufficiale è riportato che:
«È istituito un fondo nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico con una dotazione di 700 milioni di euro per l’anno 2022 e 1.000 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2030».
Quali sono le migliori auto elettriche
Perché gli italiani non scelgono ancora in modo massiccio le auto elettriche è un tema davvero molto dibattuto. Di sicuro, i tasselli da tenere in considerazione sono molteplici.
Le motivazioni che si pongono alla base di questo modo di comportarsi che risulta ancora restio dinanzi al cambiamento dato dall’utilizzo delle auto elettriche non può essere passato in rassegna accuratamente in questo contesto.
Infatti, obiettivo principale di questa analisi è mostrare i punti di forza e i limiti dell’utilizzo delle auto elettriche, soprattutto in base alle varie esigenze mostrate dalle persone.
In compenso, sui vari tasselli che influenzano le scelte degli italiani in merito alle auto elettriche corre in soccorso un video presente sul canale YouTube di Luca Abate.
I contenuti mostrano come il presente sia già inevitabilmente mobilitato in modo massiccio all’elettricità, ma di come questo non abbia ancora un riscontro concreto nei numeri.
Dunque, conoscere in modo approfonditi i contenuti del video significa possedere uno sguardo più definito sui temi di cui si sta discutendo.
Tenuto conto di questo aspetto, si può notare come il listino relativo alle auto elettriche sia diventato molto più corposo.
Non solo: sono davvero molteplici le novità introdotte nel mercato. Infatti, quasi tutti i marchi più importanti hanno immesso svariate tipologie di auto nel mercato in cui indiscussa protagonista è l’elettrificazione.
Gli incentivi statali per le auto elettriche
Gli incentivi statali permettono di acquistare diversi modelli di auto elettriche a prezzo ridotto. Come si è visto, il comparto delle auto, come molti altri, a causa del mutamenti degli ultimi anni, è in grossa difficoltà a causa degli avvenimenti che hanno sconvolto l’ultimo periodo.
Di conseguenza, gli incentivi statali sono un punto fondamentale da tenere in forte considerazione quando si discute delle auto elettriche.
Eppure, come si è avuto modo di intuire da quanto esposto in apertura, i mutamenti più massicci avverranno a partire dal 2023.
Nell’anno corrente, non sono stati inseriti incentivi statali significativi da indurre gli automobilisti a passare a un’auto elettrica godendo di significativi vantaggi economici già in partenza.
Come si legge su Automobile:
«Nella nuova finanziaria non è stato previsto alcun tipo di incentivo per l’acquisto di auto elettriche, ibride, plug-in ed Euro 6 di nuova generazione. Gli unici aiuti previsti nella legge di Bilancio 2022 sono quelli relativi alle concessionarie e una proroga dei termini per usufruire dell’incentivo al retrofit elettrico».
Di quest’ultimo tassello occorre offrire una visione più dettagliata. Infatti, gli incentivi sul retrofit elettrico per le automobili prevedono un bonus che giunge fino a 3.500 euro.
La cifra riguarda tutte le persone che hanno intenzione di convertire la propria automobile che presenta un motore termico, che sia benzina o diesel.
Ovviamente, la conversione riguarda il passaggio a un motore elettrico. Questo avviene proprio tramite un kit retrofit.
A bene vedere, questo aspetto è una misura in piena fase di sperimentazione, sintomo palese dei cambiamenti di diversa natura che si stanno verificando nell’ultimo periodo inerenti al tema delle auto elettriche.
Rapporto qualità prezzo per le auto elettriche
Rispetto al 2019, gli ultimi due anni, a causa dell’andamento della pandemia, ha fatto registrare un calo notevole in merito alle immatricolazioni.
Il settore delle auto sta vivendo un periodo complicato. Eppure, nonostante questo aspetto da tenere sempre in forte considerazione, si nota come le auto elettriche mostrino segnali di crescita non irrilevanti anche per ciò che concerne le vendite.
Il rapporto qualità-prezzo dipende da diversi fattori. È chiaro che se una persona è indirizzata a un’auto con una qualità impeccabile, il prezzo della stessa sarà più alto.
Eppure, la grande disponibilità di auto elettriche che caratterizza il mercato automobilistico odierno porta sovente diversi clienti a ritenersi soddisfatti dei propri acquisti sia per quanto concerne la qualità dell’auto posseduta, sia per il prezzo speso.
È un cambiamento estremamente importante, da tenere in considerazione, in particolare se rapportato a quanto avveniva nei decenni, ma anche soltanto negli anni precedenti, quando il costo delle auto elettriche era ancora insostenibile per diverse persone.
Non solo: gli sviluppi tecnologici che hanno segnato l’ultimo lasso di tempo, portano a una fiducia crescente e a un prezzo sempre più accessibile.
Così, le auto elettriche hanno ormai raggiunto un livello di maturità tale che evince anche dal rapporto qualità-prezzo.
Quali sono i prezzi delle auto elettriche
Anche soltanto dagli elementi passati in rassegna fino a questo momento, si intuisce come il prezzo delle auto elettriche dipenda da diversi fattori.
Chiaramente, la scelta dell’acquisto di una determinata auto elettrica scaturisce in primo luogo dall’utilizzo che dell’auto se ne deve fare.
Di sicuro, al di là di quanto appena affermato, è davvero molto semplice notare come non manchino affatto i modelli economici, accessibili e convenienti di auto elettriche.
Infatti, nei vari listini riguardanti l’anno in corso, compaiono una miriade di auto elettriche aventi prezzi ben al di sotto della soglia di 40.000 euro.
Volendo riportare qualche esempio, si può riferire che l’auto elettrica più economica, come sottolineato su Quotidiano motori è la Dacia Spring. In questo caso, il prezzo è di 20.650 euro.
A questa cifra, va sottratta una grossa fetta di denaro, proprio per gli incentivi statali che, come si è visto, sono molteplici in questo settore. Il prezzo arriva fino a 9.000 euro circa.
Come detto, sul sito è chiarito come sia una vettura molto ricercata e di come l’auto elettrica presenti:
«La garanzia di muoversi in città in modo scattante e leggero, nonostante gli appena 44 CV di potenza del motore, e che però dimostrano, con 125 N/m di coppia diretta, che bastano a sfruttare tutte le potenzialità dell’elettrico».
Anche la Renault Twingo elettrica presenta un prezzo davvero vantaggioso che, avvalendosi degli incentivi, dai 22,450 euro di partenza giunge a 12.450 euro.
Altri esempi, che ovviamente non possono minimamente coprire l’ampia gamma di scelta, sono la Volkswagen e-Up, col prezzo che parte da 25.850 euro, che presenta una autonomia di 257 chilometri, o la Fiat 500 elettrica, completamente progettata per le sfide del prossimo decennio, che parte dai 26.8000.
Ovviamente, anche in questo caso c’è da considerare gli incentivi statali che rendono l’acquisto ancora più semplice e conveniente.
I vantaggi e gli svantaggi dell’acquisto di auto elettriche
Si è notato come i vantaggi inerenti all’acquisto di auto elettriche siano davvero molteplici. Il tutto è da collocare nel proposito di un lento, ma inarrestabile passaggio che si verificherà nel prossimo periodo.
Le considerazioni esposte in questo articolo fanno comprendere come i punti di forza vengano sempre più perfezionati.
Al contrario, gli svantaggi, comunque ancora presenti, come quello legato alla carica della batteria, spesso non totalmente soddisfacente, vengano man mano perfezionati.
Così, l’interesse nei riguardi delle auto elettriche è sempre più crescente e la ritrosia mostrata da tante persone, sta gradualmente cedendo il passo a un forte interesse concreto.
Non solo: gli incentivi statali che connaturano il panorama delle auto elettriche spingono molteplici persone ancora in parte titubanti a compiere questo importante passo.