Botti di Capodanno per Tesla. Consegne record nel trimestre

Capodanno con botti per Tesla, che segna il nuovo record di consegne nel quarto trimestre. Il 2021 si chiude a 936.172 vetture: l'87% in più rispetto al 2020.

Tesla spara i botti di Capodanno. Non proprio Capodanno ma, considerando il weekend, la casa automobilistica di Austin inizia il 2021 nel migliore dei modi. Domenica 2 gennaio, infatti, Tesla ha comunicato i dati di produzione e consegne per le sue vetture nel quarto trimestre. E sono dati da record. Nei tre mesi allo scorso 31 dicembre, infatti, Tesla ha prodotto 305.840 veicoli e ne ha consegnati 308.600, contro i 263.000 del consensus di Bloomberg. Rispetto al quarto trimestre 2020 quando comunque il risultato era stato superiore alle stime del mercato, la crescita è stata del 71% circa. Se un anno fa c’era stata delusione per il fallito target di 500.000 veicoli consegnati, per un soffio per altro, nel 2021 il totale è rimbalzato dell’87% al nuovo record di 936.172 consegne. E questo dopo che a fine novembre Elon Musk aveva incoraggiato i dipendenti a non accelerare a tutti i costi in chiusura d’esercizio e pensare prima di tutto a risparmiare sui costi per le consegne.

I botti di Capodanno di Tesla sono le consegne record del trimestre

“Questo è un trimestre da incorniciare per Tesla visto che la società ha spazzato via anche le aspettative più bullish“. Spazzato via anche le stime più ottimistiche, così ha spiegato a Bloomberg Daniel Ives, analista di Wedbush Securities. Per Ives si tratta di una “performance da lasciare a bocca aperta” e il risultato del quarto trimestre è il modo migliore per iniziare di slancio il 2022. Come ricorda Bloomberg, Tesla ha più volte dichiarato di attendersi aumenti delle consegne nell’ordine del 50% annuo per diversi esercizi. Tuttavia il settimo trimestre consecutivo di crescita arriva nel pieno della crisi dei chip che ha visto anche l’azienda di Musk subire il colpo della carenza di componentistica elettronica.

Tesla ancora record nonostante un 2021 “incubo della supply chain”

Per Musk il 2021 è stato “l’incubo della supply chain” ma questo non ha impedito a Tesla di fare meglio della concorrenza e di consolidare la sua presa sul segmento delle vetture elettriche nonostante il costante emergere di nuovi rivali, dalle case automobilistiche tradizionali come Ford Motor o Volkswagen Group a start-up come Rivian Automotive o Lucid Group, già definite le nuove Big Three delle quattro ruote Usa (la terza, o la prima, è ovviamente proprio Tesla). Il segreto di Tesla è stata anche la capacità dei suoi ingegneri di riscrivere i software che governano i veicoli per adattarli ai microprocessori che più facilmente erano recuperabili su un mercato limitato dalla crisi dei chip.

Nuovi record in arrivo nel 2022 per Tesla. Anche a Wall Street?

E per il 2022? Barron’s non si sbilancia e segue la guidance di Tesla di un 50% medio di crescita delle consegne. Che potrebbero arrivare dunqua a circa 1,4 milioni. Sempre che la domanda continui a crescere, ma non vi sono indicazioni di un’inversione della tendenza, va anche considerato che nel 2022 dal punto di vista produttivo Tesla dovrebbe riuscire a risolvere alcuni nodi fondamentali, a partire dalla piena operatività della gigafactory di Berlin-Brandenburg, la prima in Europa, finora frenata dalla burocrazia e dall’opposizione degli ambientalisti. E a Wall Street? Il titolo ha chiuso il 2021 con un guadagno del 50% ben lontano dal 743% del 2020 ma comunque decisamente positivo. E in premarket Tesla è in rally del 7% al Nasdaq, in scia all’annuncio dei dati sulle consegne di vetture. (Raffaele Rovati)

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