Utilizzare ChatGPT con WhatsApp e Telegram, ecco come fare

L'unica pecca di ChatGPT e che non ha un'app mobile. Niente paura: ecco come è possibile utilizzare ChatGPT con WhatsApp e Telegram.

Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale è lentamente diventata parte della nostra quotidianità. È stato però ChatGPT, un bot estremamente avanzato, a portare la conversazione a livello mainstream, diventando uno dei trend topic più caldi.

Sin dal suo lancio, tantissimi amatori hanno iniziato a sperimentare le sue funzionalità e le sue potenzialità, arrivando a creare software per utilizzare ChatGPT su WhatsApp e Telegram. In questo articolo, spiegheremo come utilizzarli.

Come utilizzare ChatGPT su WhatsApp

Sebbene al momento OpenAI non offra un’applicazione mobile ufficiale per ChatGPT, ci sono diversi sviluppatori che hanno creato app per integrarlo sulla popolare app di messaggistica WhatsApp. Uno di questi è Shmooz AI.

Per utilizzarlo, basta seguire a questi semplici passaggi:

  • Visita il sito web di Shmooz AI e premi il pulsante “Start Shmoozing”

  • Se operi da PC ed hai installato WhatsApp desktop, si aprirà un pop-up che indicherà che l’account WhatsApp è stato trovato e ti chiederà se vuoi aprire l’applicazione. Se invece utilizzi l’applicazione mobile, si aprirà direttamente quella.

  • Continuando su “Continua e vai alla chat”, si aprirà una chat con Shmooz AI sul tuo account WhatsApp.

A questo punto, è possibile iniziare una conversazione con ChatGPT interagendo con “Shmooz AI” su WhatsApp, sia su desktop che su mobile. Prima di iniziare la conversazione, tuttavia, è necessario accettare i termini di utilizzo.

Shmooz AI non offre solo la funzione di chatbot, ma anche un generatore di immagini. Per utilizzarlo, è sufficiente digitare “Picture:” seguito dal prompt (ad esempio, “Picture: gatto nero vicino a una finestra”). Ecco un esempio:

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Tuttavia, le immagini generate non sono di altissima qualità come quelle generate da MidJourney, e Shmooz AI è gratuito fino a 20 richieste. Quando si supera questa soglia, il chatbot chiederà di sottoscrivere un abbonamento da 9,99 dollari che permette di avere un numero illimitato di messaggi e di sfruttare un’AI più avanzata.

Le altre opzioni per utilizzare ChatGPT su Whatsapp

Oltre a Shmooz AI, ci sono altri sviluppatori che offrono lo stesso servizio su WhatsApp utilizzando l’API di ChatGPT:

  • WizAI è gratuita fino a 5 richieste. Successivamente, richiede 4,99 euro per la versione che si basa su ChatGPT-3.5. WizAI afferma di avere già più di 53.000 utenti e di aver inviato più di 830.000 messaggi dal suo robot su WhatsApp.

  •  Mobile GPT offre invece una versione basata su GPT-4 per 20 dollari e include anche la generazione di immagini grazie al prompt AI Stable Diffusion XL.

  • WhatGPT è un altro servizio che crea ottime immagini digitali e promette eccellenti riassunti testuali di video da YouTube e vocali.

  • Buddy GPT offre infine tutte le funzionalità dei concorrenti e può anche funzionare su Telegram. Costa 5,99 dollari per la versione solo testo e un po’ di più per le immagini (fino a 50 richieste).

Utilizzare ChatGPT su Telegram

Utilizzare  ChatGPT su Telegram è ancora più semplice rispetto a WhatsApp. Infatti, non è necessario scaricare alcuna applicazione o visitare un sito web, poiché ci sono già dei bot di Telegram pre-esistenti che offrono questo servizio.

Uno di questi bot è GPT-3 Bot, che utilizza l’API di OpenAI per generare risposte ai messaggi inviati dagli utenti. Per utilizzarlo, basta cercare il bot su Telegram e avviare una conversazione con esso. Dopo aver accettato i termini di utilizzo, è possibile inviare qualsiasi tipo di messaggio o domanda e attendere la risposta di ChatGPT.

Un’altra opzione per utilizzare ChatGPT su Telegram è il bot @chatgenie_bot, che permette di accedere a diverse funzionalità di intelligenza artificiale, tra cui la generazione di testo, la creazione di riassunti e la traduzione automatica. Anche in questo caso, è sufficiente avviare una conversazione con il bot e seguire le istruzioni per iniziare a utilizzare le sue funzionalità.

In entrambi i casi, è importante tenere presente che le risposte fornite da ChatGPT possono variare in base alla domanda posta e al prompt utilizzato. In alcuni casi, infatti, la risposta può non essere coerente o può contenere errori di grammatica o di logica.

Inoltre, va considerato che l’utilizzo di ChatGPT su WhatsApp e Telegram avviene attraverso l’invio dei messaggi a server esterni, il che significa che le conversazioni possono essere monitorate da terze parti.

Per questo motivo, è importante prestare attenzione alle informazioni sensibili o riservate che si inviano attraverso questi canali.

Francesca Di Feo
Francesca Di Feo
Copywriter SEO e Social Media Manager per piccole e medie imprese, classe 1994. Ho studiato Scienze Politiche e Sociali presso l'Istituto Federico Albert. Grazie al mio ruolo di Project Manager e Writer nell’ambito del programma Erasmus + ho sviluppato un forte interesse sui temi della Transizione Ecologica e Digitale. Appassionata da sempre di scrittura e tecnologia, ho continuato a formarmi autonomamente su come farne un lavoro attraverso il Marketing Digitale. Attualmente sono redattrice per Trend Online e Social Media Manager per due piccole aziende, e sto lavorando per costruire Valade D’Lans, Travel Blog sulle Valli di Lanzo, gioiello montano piemontese.
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