Come fare l’analisi SWOT: guida completa!

Uno degli strumenti utili per capire se la tua azienda sta avendo successo è l'analisi SWOT. Essa servirà a determinare i punti di forza, di debolezza, le opportunità e i rischi del tuo business. Realizzarla è semplice, se conosci il suo funzionamento. In questo articolo imparerai a capire cos’è e come si applica un’analisi SWOT per ottenere benefici al tuo business.

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Per controllare se la tua azienda sta avendo successo è necessario affrontare diverse tipologie di analisi. 

Una tra esse è l’analisi SWOT. Essa viene definita da insidemarketing.it come:

Uno degli strumenti di pianificazione strategica per individuare punti di forza, debolezza, opportunità e minacce di un progetto.

La forma più comune in cui questa tipologia di analisi si presenta è quella grafica, rappresentata dalla matrice SWOT.

Infatti SWOT è un acronimo che identifica ciò che è stato detto in precedenza:

  • S: strenghts, ossia punti di forza;
  • W: weaknesses, punti di debolezza;
  • O: opportunities, opportunità,
  • T: threats, ossia minacce. 

Risulta evidente che quest’analisi assume un’importanza cruciale nella pianificazione strategica di un business

Infatti, essa sarà utile quando dovrai studiare i tuoi competitor o creare una strategia aziendale.

Inoltre, per la creazione di un’analisi SWOT non sarà necessario un ingente investimento di tempo. Infatti, stilare questo tipo di analisi può essere molto veloce. Ed in alcuni casi anche divertente. 

In quest’articolo definiremo cos’è e come si applica un’analisi SWOT. Inoltre, sottolineeremo perché è così importante per il tuo business.

Cos’è l’analisi SWOT?

In ambito di pianificazione strategica, utilizziamo l’acronimo SWOT (strengths, weakness, opportunities, threats) per identificare le variabili interne ed esterne che possono determinare il successo di un’impresa

La forma più conosciuta di rappresentazione è quella attraverso una matrice.

I primi due fattori, punti di forza e di debolezza, sono indicati come fattori interni all’azienda. Infatti, essi includono elementi che l’azienda può direttamente controllare. Un esempio può essere il packaging. 

Invece, parlando di opportunità e rischi/minacce si fa riferimento a due fattori esterni all’azienda. In questo caso, i fattori si trovano al di fuori del controllo diretto dell’azienda. Infatti, parliamo di trend o tendenze di mercato. In questa sezione rientrano anche i competitor.

In questo articolo parleremo di analisi SWOT a livello aziendale. Tuttavia, chiunque può creare la sua SWOT Analysis. Infatti, anche una persona che vuole semplicemente cambiare lavoro può creare questo tipo di analisi in base alla situazione in cui si trova. 

Attraverso l’analisi SWOT riuscirai a fare chiarezza e capire quali decisioni prendere.

Ma quando nasce l’analisi SWOT? 

Questa metodologia nasce ad opera dell’economista Albert Humphrey. Infatti, egli cercò di analizzare le motivazioni per le quali una programmazione strategica falliva. 

Decise dunque di elaborare un metodo strategico che tenesse in considerazione le variabili interne ed esterne dell’azienda. Nacque così l’analisi SWOT.

Perché è importante l’analisi SWOT? Ecco i vantaggi!

Possiamo affermare che questa tipologia di analisi è molto importante a livello strategico. Ma perché?

Le motivazioni risiedono nei vantaggi che la SWOT Analysis apporta alle aziende ed ai singoli individui.

Come prima cosa, l’analisi ti offre una visione ampia della tua azienda e dell’intero settore in cui essa opera

Inoltre, tramite lo studio dei concorrenti, riuscirai a capire cosa ti differenzia da loro e in cosa loro sono più bravi. In questo modo capirai cosa ti manca rispetto ai competitor e potrai attuare delle azioni correttive

Infine, l’analisi SWOT è estremamente flessibile. Ciò significa che è possibile utilizzarla in diverse situazioni. Infatti, non si tratta solo di grandi pianificazioni strategiche, ma anche piccole modifiche aziendali.

Quando si fa l’analisi SWOT?

Come detto in precedenza, esistono numerosi scenari in cui questa tipologia di analisi può essere utilizzata. Infatti, sebbene sia ideale utilizzare la SWOT Analysis durante la pianificazione strategica, essa si presta anche ad altre attività.

Infatti, potrai utilizzare l’analisi SWOT anche per piccole autovalutazioni, per valutare i rendimenti dei dipendenti, per capire quale strategia attuare sui social media. Insomma, la SWOT Analysis si presta a moltissimi scenari.

Ricorda: potrai applicare questa tipologia di analisi in qualsiasi momento del ciclo di vita della tua azienda. Infatti, potrà essere utile per valutare una strategia di marketing, ma anche per valutare operazioni quali fusioni o acquisizioni.

In questo modo otterrai una visione d’insieme del tuo business e del mercato in cui esso opera

In questo video, realizzato da Giorgio Minguzzi, vediamo come si fa un'analisi SWOT:

Come fare un’analisi SWOT

Dopo aver capito cos’è e a cosa serve effettuare una SWOT Analysis, entriamo nel vivo dell’argomento. 

Infatti, è molto importante capire come condurre un’analisi SWOT.

Le fasi per sviluppare questa tipologia di analisi sono cinque. Si tratta di:

  • Definizione degli obiettivi da raggiungere;
  • Definizione dei fattori interni, sia positivi che negativi. In questa fase andranno trovati i punti di forza e di debolezza dell’azienda;
  • Definizione di opportunità e minacce presenti sul mercato;
  • Inserimento dei dati all’interno della matrice SWOT;
  • Individuazione delle azioni da intraprendere. 

Il primo punto è, ovviamente, la definizione degli obiettivi che si vogliono raggiungere. Infatti, non avrebbe senso iniziare un’analisi SWOT senza aver chiaro ciò che si vuole ottenere

Dunque, prima di iniziare imponiti degli obiettivi. Tieni a mente che è necessario che essi siano realistici.

Successivamente, potrai passare all’analisi dei fattori interni.

Prima di tutto andranno individuati i punti di forza dell’azienda. Si tratta dei vantaggi tangibili ed intangibili che la tua azienda possiede. 

Quali possono essere i punti di forza di un’azienda?

Essi sono molteplici, alcuni esempi possono essere:

  • Presenza di una community fedele;
  • Ottimo servizio di assistenza al cliente;
  • Avere un prodotto unico e particolare;
  • Avere un team estremamente qualificato.

Ovviamente, questi sono solo degli esempi. Infatti, esistono numerosi punti di forza che un’azienda può possedere

Diciamo che, in linea di massima, per identificare i punti di forza della tua azienda potrai provare a rispondere ad alcune domande. Ad esempio:

  • Quali caratteristiche del tuo prodotto/servizio piacciono al mercato?
  • Cosa ti differenzia dai tuoi competitor?
  • Qual è la tua USP (Unique Selling Proposition)?
  • Hai servizi particolari da offrire?
  • Quali conoscenze puoi offrire?
  • Fai qualcosa di unico che non fa nessun altro?
  • Hai abbastanza fondi per mantenere l’attività così com’è?

Dopo aver definito i punti forza della tua azienda, dovrai passare ai punti di debolezza. È importante che tu faccia un’analisi oggettiva. In caso contrario, non otterrai grandi risultati.

Infatti, per punti di debolezza, si intendono quelle aree che presentano margini di miglioramento.

Per ottenere un’analisi più completa, potrai farti aiutare dai tuoi collaboratori. In questo modo riuscirai ad ottenere più punti di vista e, di conseguenza, più margini di miglioramento. 

Alcuni esempi di punti di debolezza aziendali possono essere:

  • Prezzi alti;
  • Staff assenteista;
  • Mancanza di motivazione;
  • Leadership scarsa.

Anche in questo caso, effettuando l’analisi SWOT dovrai rispondere a delle domande per capire quali sono i tuoi punti di debolezza:

  • Quali prodotti o servizi posso migliorare?
  • Cosa potrebbe portare i clienti a scegliere un competitor e non te?
  • I clienti insoddisfatti di cosa si lamentano?
  • Gli obiettivi aziendali sono chiari?
  • Cosa ti impedisce di raggiungere i tuoi obiettivi?
  • Quali sono le cause di una mancata vendita?

Dopo aver identificato i punti di forza e di debolezza del tuo business, l’analisi SWOT procede con l’identificazione delle opportunità. Si tratta degli aspetti favorevoli per il tuo business nel mercato. In questo caso sarà utile sfruttare tutte le opportunità a tuo favore. 

Alcuni esempi di opportunità possono essere: 

  • Presenza di nuovi mercati;
  • Presenza di mercati in via d’espansione;
  • Nuove risorse tecnologiche;
  • Aumento della popolazione.

Ovviamente, come avrai capito, sarà necessario rispondere a delle domande per identificare le opportunità presenti sul mercato. Esse sono:

  • Ci sono richieste presenti sul mercato che non sono, ad oggi, soddisfatte?
  • Potresti sfruttare nuove risorse tecnologiche per incrementare il tuo servizio/ il tuo prodotto?
  • Ci sono dei trend che potresti sfruttare?
  • Ci sono stati cambiamenti legislativi che potrebbero agevolarti?
  • Ci sono mercati in via d’espansione in cui potresti entrare?

Infine, dopo aver identificato le opportunità, è il momento di passare alle minacce. Si tratta di tutti i rischi presenti nel mercato che potrebbero portarti a non raggiungere gli obiettivi prefissati. 

Esistono diverse tipologie di minacce all’interno di un mercato, alcune di esse sono:

  • Protezionismo;
  • Instabilità politica e di governo;
  • Mercati fluttuanti;
  • Competitor;
  • Aumento del tasso di disoccupazione.

Dunque, anche arrivato a questo punto, dovrai porti delle domande utili al fine di identificare le minacce presenti all’interno del mercato:

  • Cos’hanno i tuoi concorrenti che tu non possiedi?
  • Ci sono stati cambiamenti economici che possono ripercuotersi sulla tua attività?
  • Il mercato potrebbe influenzare la clientela e spostarla verso altre scelte?
  • Quali ostacoli deve affrontare l’azienda?
  • I fornitori attuali sono affidabili?

Analisi SWOT: analisi dei risultati

Dopo aver identificato i punti forza, i punti di debolezza, le opportunità e i rischi, ed aver inserito i dati all’interno della matrice SWOT è il momento di analizzare i risultati ottenuti.

Ovviamente, l’obiettivo è quello di focalizzarsi sui punti di forza cercando di ridurre o risolvere i punti di debolezza. Al tempo stesso sarà indispensabile cogliere le opportunità che il mercato sta riservando. 

Infatti, in questo modo il tuo business potrà godere di un vantaggio competitivo

Oltre l’analisi SWOT: altri modelli strategici

Infine, dopo aver capito come fare l’analisi SWOT, è necessario che tu sappia che non è l’unica analisi da effettuare. 

Infatti, essa viene integrata e completata da altre tipologie di analisi utili per orientare le aziende nel loro processo decisionale

Un esempio è rappresentato dall’analisi PEST. Essa identifica i fattori politici, economici, sociali e tecnologici rilevanti nel processo decisionale

Infine, si può applicare anche l’analisi delle cinque forze di Porter, che identifica la struttura del settore in cui le aziende operano.

L’obiettivo di tutte queste analisi sarà quello di rendere le aziende maggiormente competitive all’interno del loro mercato di riferimento.